Saperi&Research - al via i primi due incontri introduttivi

Mercoledì 12 giugno si è svolto all'interno del Coworking SAPeri&Co il primo dei due incontri introduttivi al ciclo di seminari "Saperi&Research". L'evento, rivolto ai ricercatori dei dipartimenti afferenti al Centro, mira ad avviare un percorso che possa creare sinergie tra le diverse discipline con lo scopo comune di attivare la costituzione di team di ricerca multidisciplinari.

Il direttore del Centro SAPeri&Co., la prof.ssa Sabrina Lucibello, ha spiegato come gli spazi e le attrezzature del Centro vogliano essere principalmente luoghi di incontro e scambio, e ha invitato tutti i presenti a disporre delle risorse che possano contribuire a perseguirne gli obiettivi, quali:

la multidisciplinarietà delle conoscenze e delle competenze;
l’innovazione e il trasferimento tecnologico;
la collaborazione tra accademia e tessuto produttivo;
la creazione di nuova imprenditorialità;
la valorizzazione dell’eccellenza e dei valori di Sapienza a livello nazionale e internazionale;
la messa a sistema dei laboratori dei vari dipartimenti di Sapienza.

    All'incontro, moderato dal coordinatore del Consigli Scientifico di Saperi&Co, la prof.ssa Alessandra Talamo, sono intervenuti i rappresentanti dell'Area di Supporto alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico (ASURTT), promotore del progetto Saperi&Co, che hanno illustrato l'evoluzione Centro dalla sua forma concettuale ad oggi, sottolineando l'approccio innovativo del progetto, soprattutto nella volontà di costituire un'infrastruttura universitaria che sia aperta al territorio e capace di portare le sue competenze all'interno del tessuto sociale ed economico urbano e regionale. Tre i rappresentanti dei Lab On Demand che hanno illustrato le ricerche in attivo, le competenze e risorse che mettono a servizio del centro, lasciando aperti diversi canali per l'avvio di collaborazioni multidisciplinari.

     

    Primo ad intervenire, il prof. Sergio Piras, responsabile scientifico dell’area umanistica del Laboratorio di Beni Culturali, ha presentato il lavori che, grazie all’applicazione di tecnologie di digitalizzazione e realtà aumentata/virtuale, hanno permesso lo studio e la realizzazione di modelli virtuali di scavi archeologici, che funzionano in modo ambivalente sia come strumenti di supporto alla ricerca, sia come mezzi per la diffusione scientifica, che possono essere integrati in sistemi interattivi tali da generare un’esperienza conoscitiva per coloro che ne usufruiscono.

    Il prof. Paolo Gaudenzi, responsabile scientifico del Laboratorio di Aerospazio, ha illustrato come l'uso delle tecnologie additive all'interno dell'ingegneria meccanica e aerospaziale, in particolare per la stampa 3d a polveri metalliche, abbia generato non solo un cambiamento nella progettazione, ma stia rivoluzionando il sistema produttivo stesso, dando la possibilità di sperimentare non solo la realizzazione di nuove geometrie, ma soprattutto offrendo la possibilità di realizzare oggetti sia fuori produzione che altamente personalizzati. Questo premette di rispondere efficacemente a esigenze specifiche che i prodotti commerciali non sarebbero in grado di soddisfare pienamente. Proprio grazie a questa versatilità tecnologica, il suo team ha potuto avviare delle collaborazioni ancora in corso sia con altri dipartimenti universitari che con enti esterni.

    Il terzo e ultimo intervento, a cura della prof.ssa Angela Santoni, responsabile scientifico del Laboratorio di Bioscienza, ha evidenziato come la collaborazione multidisciplinare tra discipline quali medicina, biologia, ingegneria ed informatica abbia permesso di generare nuovi modelli di sperimentazione e ricerca che, affiancandosi ai modelli di studio tradizionali, contribuito alla scoperta di nuovi fenomeni che non era possibile osservare precedentemente, in particolare grazie all’introduzione delle bioprinter e all’uso dei Big Data.

    A chiudere l’evento, i partecipanti hanno avuto modo di prendere parte a un aperitivo di networking che a sua volta voleva sottolineare il tema della collaborazione e della creazione di sinergie multidisciplinari: “Legami”, è stata a tutti gli effetti una food experience che ha permesso ai partecipanti di conoscersi e scambiare opinioni, interessi e contatti.


    Il secondo incontro è previsto per giovedì 20 giugno, e interverranno, insieme al direttore Prof.ssa Lucibello e alla Prof.ssa Talamo, i rappresentanti di ASURTT e i responsabili scientifici dell’Area Informatica del Laboratorio di Beni Culturali, la prof.ssa Chiara Petrioli e del Laboratorio di Energie Rinnovabili, il prof. Livio De Santoli.


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