Apertura del cantiere di scavo archeologico 2023 - 2024

Il 18 settembre 2023 hanno preso il via a Leopoli-Cencelle presso Tarquinia le due settimane di stage di scavo archeologico degli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio della Sapienza di Roma, all’interno delle attività della cattedra di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica, tenuta dalle professoresse Lia Barelli e Maria Romana Picuti, con la collaborazione della dottoressa Beatrice Brancazi.

Durante i lavori gli allievi contribuiranno a mettere in luce e studiare i resti della città di Leopoli-Cencelle, oggi ruderificata e immersa nel paesaggio incontaminato dei monti della Tolfa, nell'alto Lazio. Il centro fu fondato da papa Leone IV, nell'854, per dare rifugio agli abitanti della costa e in particolare di Centumcellae, ora Civitavecchia, in fuga a causa delle scorrerie saracene. Il centro, del quale si conserva soprattutto la fase due-trecentesca, in cui si distingue la chiesa di S. Pietro, subì in seguito un consistente spopolamento, fin quando nel Seicento divenne il cuore di un'azienda agricola e poi definitivamente abbandonato. Il cantiere di scavo, portato avanti dalla Sapienza, Università di Roma, risale al 1994, per iniziativa della professoressa Letizia Pani Ermini della cattedra di Archeologia cristiana e medievale.

Inserito all’interno del progetto Grandi scavi Sapienza, dopo un lungo periodo di direzione scientifica della professoressa Francesca Romana Stasolla, è oggi sotto la direzione scientifica della professoressa Giorgia Maria Annoscia (L-ANT 08), che ha generosamente messo a disposizione della Scuola la possibilità di svolgere un’esperienza che coinvolge molte discipline archeologiche e mette in pratica metodologie all’avanguardia.

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