Incontro al Ministero della Cultura

Lo scorso venerdì 19 luglio, nella sede centrale del Ministero della Cultura, si è svolto un incontro in cui gli studenti del II anno della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, accompagnati dal Direttore prof. Alessandro Viscogliosi e dal prof. Giampiero Marchesi, hanno discusso, con il Direttore Generale dell’Unità di Missione PNRR del Ministero, ing. Angelantonio Orlando, e con altri partecipanti, del metodo e dei risultati delle valutazioni economico-finanziarie condotte nell’ambito del corso 2024 di “Elementi di economia dei beni culturali e valutazione economica dei progetti” condotto dal Prof. Marchesi.

Nell’ambito del corso gli studenti apprendono i principali elementi di economia pubblica alla base dei metodi di valutazione di interventi e progetti pubblici e passano ad applicarli direttamente impostando ed eseguendo valutazioni su temi – ovvero progetti che abbiano come componente essenziale il restauro e la valorizzazione di risorse culturali - scelti da loro e discussi con il docente.

Nel corso dell’incontro Francesco Vinciguerra ha illustrato la valutazione economico-finanziaria condotta su un progetto di implementazione delle capacità di offerta culturale del Castello Odescalchi di Bracciano, residenza storica di proprietà privata, attualmente sede di un museo e location per eventi: lo studio economico-finanziario si è concentrato sul restauro e sulla gestione del bene, evidenziando come i risultati cui è pervenuto mostrino sia la fattibilità, sia la solidità e la convenienza per la collettività delle ipotesi progettuali esaminate.

Gianmarco Laterza e Beatrice Sacco (che non ha potuto presenziare all’incontro: sul suo lavoro ha brevemente relazionato il prof. Marchesi) hanno valutato due proposte progettuali di sistemazione urbana a Roma (rispettivamente via Giulia e il Mercato Metronio) pervenendo a risultati che - in entrambi i casi pur e utilizzando approcci valutativi in parte diversi – sottolineano, quantificandoli, gli elementi di sostenibilità finanziaria di tali interventi e la loro convenienza per la collettività, soprattutto in termini di miglioramento della qualità del contesto e di maggiore offerta di servizi culturali per i cittadini.

Bianca Di Giorgio, Lorella Palumbo e Silvia Sanfilippo (anche lei impossibilitata a intervenire) hanno affrontato e condotto la valutazione di tre progetti integrati di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi oggetto di una specifica linea di intervento del Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Si tratta, rispettivamente, dei borghi di Tusa (in provincia di Messina), di quelli di Castello del Matese e Letino (in provincia di Caserta) e di Tolfa (in provincia di Roma). Anche in questo caso sono stati illustrati gli esiti delle valutazioni (condotte, fra l’altro, con un approccio originale di applicazione dell’analisi costi-benefici a progetti integrati) dai quali sono emersi in particolare la centralità del modello di gestione nel garantire la sostenibilità finanziaria dei progetti e la chiara convenienza economica degli stessi soprattutto dovuta alle esternalità positive prodotte non solo dal maggior valore aggiunto determinato dal previsto aumento di  presenze turistiche ma anche dal miglioramento delle condizioni di vita nei borghi esaminati e quindi dai vantaggi diffusi sui cittadini che ivi vivono.

Dopo gli interventi del Direttore della Scuola prof. Viscogliosi e di Paolo Di Nola, Salvo Genovese e Rosa Giraldi (che contribuiscono al corso con lezioni su studi di casi e con specifici approfondimenti), l’ing. Orlando ha evidenziato la grande utilità della valutazione – e in particolare delle valutazioni condotte nell’ambito del corso della Scuola – per il lavoro che il Ministero sta conducendo e per gli investimenti che sta attuando sia nell’ambito del PNRR sia a valere sulle altre fonti di finanziamento di progetti pubblici di restauro e valorizzazione territoriale. E ha auspicato di poter individuare forme e modalità di maggior collegamento fra l’attività che la Scuola conduce su questi temi ormai da diversi anni e l’applicazione della valutazione nella concreta pratica operativa del Ministero nell’obiettivo di migliorarne le capacità di decisione e attuazione di politiche pubbliche.

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