Chi siamo

 

 

La Reale scuola di architettura di Roma sorta nel 1920, era ubicata nel cosiddetto “Ferro di cavallo” in Ripetta, locali concessi dal Reale istituto di belle arti, ove rimase fino al 1932, anno in cui si trasferì nella nuova sede,  opera del prof. arch. Enrico Del Debbio in collaborazione con professori ed assistenti della Scuola,  in particolare di Foschini, Costantini, Piacentini e Bordoni. Nell’edificio di nuova costruzione sono stati realizzati gli spazi per la Biblioteca. La sede, che è rimasta invariata nel tempo, anche se con notevoli cambiamenti ed ampliamenti, si trova nella“parte alta di Valle Giulia in prossimità del palazzo della Scuola britannica d’Archeologia e d’Arte. Intorno l’anfiteatro verde, di incomparabile bellezza, formato da Villa Borghese e dalla Villa Strohl Fern, dalla rupe dei Parioli, dalla Villa già Cartoni; nel fondo tra i pini si affaccia la cupola di San Pietro. L’edificio a cui si accede dalle rampe che partono dal piazzale dedicato a Thorwaldsen, si avanza verso la vallata con due avancorpi che comprendono una terrazza” (da: La Scuola di architettura di Roma, Cremonese Editore, Roma 1932). 

La cerimonia inaugurale dell’edificio ebbe luogo il 22 novembre 1932. I primi testi che andarono a costituire il fondo della Biblioteca derivavano dalle collezioni private dei professori Marcello Piacentini e Gustavo Giovannoni. 

Nel 1964 la Biblioteca pubblicò il primo Bollettino e il regolamento interno.
In quello stesso anno viene aperto un Laboratorio fototipografico attrezzato per eseguire copie multilith e xerox.

Nel corso degli anni la Biblioteca si è arricchita di diverse donazioni.

Al periodo 1970-1972 risalgono le donazioni:
Piacentini, donata dalla figlia del professore, Sofia Annesi Piacentini, costituita da 2.300 volumi e 60 periodici;
Petracchini, formata da una collezione iniziale di 280 volumi destinati al prestito agli studenti, tutt'oggi in ampliamento, grazie al legato della famiglia Petracchini;
Moretti, costituita da alcune annate di riviste;
Minnucci, formata da oltre 2.000 volumi;
Fondo Greco, donato dagli amici in memoria del prof. Saul Greco e destinato a costituire il primo nucleo di una seconda biblioteca della Facoltà collocata nella sede di Piazza Borghese. 

Dagli anni Duemila sono state  accolte le donazioni:
Vittorio Franchetti Pardo, che rappresenta la  biblioteca personale del professore, donata direttamente dal possessore.
Spagnesi, che comprende il materiale dei professori Gianfranco Spagnesi e Piero Cimbolli Spagnesi.
Briganti, 930 volumi appartenuti a Barbara Briganti, architetto, studiosa di giardini storici, giornalista, traduttrice di testi di arte e di architettura, e docente presso il corso di laurea presso la Facoltà  nel primo decennio del 2000.

 

 

 

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