Fondo Piacentini
Successivamente alla morte di Marcello Piacentini, nel 1960, la Biblioteca ha accolto la raccolta libraria dell'architetto, legato alla Scuola da un'attività didattica più che trentennale. I testi - 2300 volumi e 60 titoli di riviste - rivelano i suoi interessi architettonici e urbanistici.
La notizia dell'acquisizione è data da Saul Greco nel Bollettino di informazioni della biblioteca 5., 1964,: «Sono lieto di annunciare che in questi giorni la Biblioteca della Facoltà si è arricchita della importante collezione di libri di Marcello Piacentini, che egli, prima di morire, aveva destinato alla Facoltà, nella quale ha insegnato per trenta anni. La donazione comprende circa duemila volumi, molti dei quali di notevole interesse storico e divenuti ormai rari, e moltissime annate complete di riviste italiane e straniere, che costituiscono un eccezionale materiale documentaristico dell'architettura degli ultimi cento anni. Mi è gradito, anche da questa sede, rinnovare il vivissimo ringraziamento degli studenti e dei docenti della Facoltà alla signora Sofia Annesi Piacentini, che ha voluto onorare la memoria del padre con un gesto altamente significativo, che comporta notevoli vantaggi per la nostra Biblioteca e, quindi, per lo studio e la ricerca».
Nel numero successivo del Bollettino, viene comunicato che il fondo è "in fase di classificazione e ordinamento"
«Si tratta di una importante raccolta di libri, di riviste, di opuscoli, alcuni dei quali, ormai introvabili, sono preziosi documenti di un'epoca e rappresentano uno strumento di notevole interesse per la ricerca e lo studio di un periodo importante della storia dell'architettura. Essa rivela anche la vasta gamma di interessi, di sollecitazioni, di spunti culturali che mossero la attività di Marcello Piacentini nel corso della sua vita pro-fessionale e accademica».
Il fondo si articola su diverse aree tematiche: architettura e progetti, storia, città e territorio, trattati e manuali.