
Human Library Lib(e)riamoci
Eventi
Lunedì 11 marzo alle ore 15.00 presso la Biblioteca di Studi orientali (piano 2, edificio Marco Polo, Circonvallazione Tiburtina 4) si conclude il progetto di terza missione Lib(e)riamoci con una Human Library.
Il progetto è nato e cresciuto dalla collaborazione delle biblioteche dell’Ateneo con l’associazione Differenza Donna per promuovere uma riflessione sul tema della violenza di genere e sostenere le donne vittime di violenza nel loro percorso di recupero dell’autonomia.
Una Human library è una biblioteca speciale, nella quale è possibile prendere in prestito dei libri molto particolari, che potremmo deifinire "umani", cioè è possibile farsi raccontare da una persona la sua storia.
I libri presi in prestito non possono essere portati a casa, ma è possibile sedersi accanto a loro e farsi raccontare la loro storia per circa venti minuti, dopo di che si restituisce il "libro" e, se si vuole, se ne prende un altro in prestito.
La biblioteca vivente del progetto Lib(e)riamoci avrà ovviamente come tema il contrasto alla violenza contro le donne e il suo catalogo sarà costituito dalle storie delle operatrici dei centri antiviolenza, delle case rifugio e del numero contro la violenza 1522, delle attiviste, mediatrici e mediatori culturali, delle/dei docenti e giornaliste/i che volontariamente si metteranno in gioco per raccontare ai “lettori” la propria esperienza di vita e il proprio vissuto: Dopo aver ascoltato la storia, la lettrice/il lettore avrà uno spazio per intervenire, fare domande, approfondire la vicenda narrata, insomma ottenere una prospettiva completamente nuova.
Un assaggio delle quarte di copertina:
In tutto il mondo esistono aspettative, stereotipi, ordini e obblighi diversi nei confronti delle donne. Che cosa dovremmo essere, qual è il nostro lavoro, dov'è il nostro posto, quale professione è più adatta a noi, cosa è perdonabile e cosa no, con quale funzione siamo nate e, inoltre, spesso sono gli altri a decidere se dobbiamo vivere o meno!
Mi nutro da ormai oltre vent’anni delle storie delle donne con cui ho elaborato progetti di totale cambio di vita, per riorganizzarsi fuori dalla violenza maschile, proteggendo figlie e figli. Mai sostituendomi a loro. Piango con loro e per loro però ho sorriso con loro, per la svolta che essere approdate al Centro antiviolenza ha dato loro verso la vita, quella finalmente libera dalla violenza. Ogni volta è una vera emozione per m
Per ragioni organizzative è necessario prenotare la propria partecipazione compilando il google form.