Small finds

Gli small finds sono quei piccoli manufatti che permettono di gettare una luce più intima sulle abitudini quotidiane degli abitanti di Leopoli, sui loro usi e gusti personali.

Il gioco

Ben rappresentata, ad esempio, è l’attitudine al gioco: veicolo di scambi interpersonali e indice di una vivace vita sociale. Il gioco dei dadi è stato uno tra i più diffusi in Occidente sin dall’antichità, come testimoniano non solo i ritrovamenti archeologici ma anche le fonti scritte. I dadi potevano essere di diversi materiali, dal legno al metallo, anche se i più ricercati erano quelli in osso poiché, quando lanciati, rotolavano meglio. Sono moltissimi quelli rinvenuti a Cencelle, tutti in osso e di piccole dimensioni, in media 0.5 cm per lato.

Sempre da ricondurre all’ambito del gioco e dell’intrattenimento ludico sono un elemento di scacchiera in osso e alcune pedine fittili create appositamente per lo scopo o ricavate adattando il fondo di piccoli recipienti ceramici o vitrei.

L’ornamento della persona

Un altro aspetto della vita di tutti i giorni ben rappresentato dagli small finds è quello legato all’ornamento della persona.

Un discreto numero di anelli è emerso soprattutto dalle sepolture bassomedievali: sono per lo più di piccole dimensioni, a fascia oppure a castone con pietre dure semipreziose; alcuni degli esemplari presentano, inoltre, tracce di doratura.

Al momento è stato rinvenuto un solo orecchino, in condizioni frammentarie; si tratta di un esemplare a semicerchio, di piccole dimensioni, in materiale bronzeo.

Sono stati trovati anche gli elementi di collana tra cui si distinguono alcuni vaghi in materiali semipreziosi e ambra.

Unico elemento riconducibile all’acconciatura dei capelli è un ago crinale in osso, decorato nella sua parte sommitale da incisioni orizzontali parallele.

L’abbigliamento

Passando al vestiario si conta un cospicuo numero di bottoni, per la maggior parte appartenenti alla tipologia a piccolo corpo globulare, ottenuto mediante la saldatura di due semisfere, e occhiello apicale per l’applicazione. Questo tipo, molto consueto nell’abbigliamento, prevalentemente femminile, è in genere usato per la chiusura o anche la semplice decorazione delle vesti.

A questo gruppo si aggiungono alcuni esemplari bronzei, più grandi e con una decorazione più complessa, e qualche esemplare in vetro che riprende le comuni forme globulari ma si caratterizza per dimensioni maggiori.

A corredo del vestiario erano alcune medagliette a soggetto votivo, tra le quali uno splendido esemplare argenteo a forma di angelo.

Inoltre, arricchiscono il panorama degli accessori fibbiette per borse, borchie da cintura e fibbie a farfalla utilizzate per la chiusura delle calzature.

La tessitura

Gli small finds forniscono, infine, anche importanti informazioni su una delle tante attività che dovevano impegnare gli abitanti di Leopoli - Cencelle, vale a dire quella connessa alla tessitura, che probabilmente superava l’ambito della fruizione propriamente domestica, dato l’elevato numero di elementi a essa connessi che sono stati ritrovati. Un indicatore in tale direzione proviene dall’altissimo numero di fuseruole rinvenute, a cui si affiancano ditali sia in ferro che in bronzo, un fuso per filare in ferro, un rocchetto in legno e un elemento in osso per governare i fili.

 

 

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