Responsabile nazionale
G. Giuriati (Sapienza Università di Roma)
Abstract
Negli ultimi decenni le musiche di tradizione orale, che erano parte della vita quotidiana, rituale e cerimoniale delle comunità, vengono sempre più eseguite in forme spettacolari, diffuse attraverso i media. Si sono innescati processi in cui le tradizioni musicali divengono ‘patrimonio’, ‘eredità culturale’ venendo oggettivate, congelate, sfruttate per promozione economica e per sostenere processi identitari della più varia natura. Questi processi vengono emblematicamente sanciti dall’Unesco che promuove la salvaguardia della diversità culturale. La musica considerata ‘patrimonio’ è divenuta oggetto di documentazione, archiviazione anche alla luce della scomparsa di molti repertori e della profonda trasformazione di altri. Gli archivi sonori costituiscono luoghi di ricerca e documentazione, in processi dinamici quali le pratiche di “restituzione” alle comunità di riferimento. Il progetto si propone di indagare su come i processi di patrimonializzazione abbiano avuto ricadute importanti nei contesti di indagine in particolare in due direzioni: 1) la ricerca etnografica, indagando sui processi di spettacolarizzazione e mediatizzazione, verificandone l’impatto sulle culture di provenienza; 2) gli archivi, valutando quale possa essere il loro ruolo nel contesto attuale, quali tecnologie possano essere le più indicate, grazie alle possibilità di condivisione oggi offerte da internet, in particolare all’interoperatività tra basi di dati realizzata attraverso i linked open data.