Programma 24|25
Amministrazione pubblica e altri attori
È in corso da alcuni anni l’allargamento del confronto tra i diversi attori che concorrono al Governo del territorio (GdT). Al riguardo, nel Master Urbam, assumiamo l’Amministrazione pubblica come istituzione, soggetto politico e culturale, gestore di risorse, promotore e attuatore di programmi e progetti, apparato tecnico, e dunque come attore primo e costitutivamente responsabile delle sorti delle città e dell’organizzazione dei relativi territori.
Oltre ad altri attori, sia pubblici che privati, istituzionali e non, di livello locale e sovralocale, anch’essi concorrenti allo sviluppo urbano, sociale ed economico, recentemente ha assunto particolare importanza il ruolo svolto dall’Unione europea quale fonte rilevante di orientamento per le politiche di spesa e intervento, oltre che di risorse finanziarie, con ricadute significative anche in materia di GdT.
Nel breve periodo, operativamente, le Amministrazioni pubbliche avranno a disposizione, più o meno direttamente, quantità ingenti di risorse con cui affrontare diversi e gravi problemi accumulatisi negli ultimi due o tre decenni e in occasione della crisi pandemica in atto, avviare la ripresa economica e fare fronte alle molte criticità sociali intanto maturate. Un’opportunità rilevantissima ma, al contempo, anche forti rischi nella concretizzazione delle molte iniziative e progetti messi in cantiere, in relazione alla tempistica prevista ed alla disponibilità delle necessarie risorse umane e competenze tecniche, di fatto limitate e da tempo in fase di forzata riduzione.
Il programma 2024-2025 del Master Urbam prevede un adeguato spazio didattico dedicato a queste problematiche, ai contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed alla Progettazione europea 2021-27 che hanno attinenza con l’urbanistica e il Governo del territorio, anche in termini di didattica applicata e collaborazione con le Amministrazioni pubbliche interessate, in sede sia di tirocinio che delle attività didattiche propedeutiche e seminariali.
La data di inizio delle lezioni del Master Urbam, aa 2024-25, verrà comunicata subito dopo il colloquio preliminare.
Tempi lunghi e tempi brevi per l’urbanistica
e il governo del territorio
In chiave di didattica, per alcuni versi l’esposizione a cambiamenti repentini e/o di medio periodo richiede presa d’atto e tempi di reazione brevi e approcci e strumenti flessibili; per altri versi sono inevitabili le inerzie proprie dell’ambiente costruito e dei regimi d’uso dei suoi elementi costitutivi, che impongono la verifica e l’osservanza di procedure culturalmente e politicamente consolidate. E ci sono, inoltre, le diverse questioni connesse all’inalienabilità di diritti e salvaguardie, a livello sociale e ambientale.
- ha l’obiettivo generale di offrire un percorso formativo a partire da queste condizioni generali, tenendo presenti quindi sia il consolidato disciplinare che le acquisizioni più recenti e in divenire, sia dal punto di vista teorico che applicativo, e mettendo in conto la necessità di verifica di fattibilità ed esiti di nuovi approcci, metodiche, tecniche e strumenti;
- focalizzando poi l’attenzione su temi-obiettivi applicativi (tirocinio e tesi) selezionati tanto in base alle attività e agli interessi prevalenti dei corsisti che rispetto alle problematiche urbanistiche maggiormente rilevanti, tra cui: declinazioni della sostenibilità; contenuti specifici del Green Deal Ue/PNRR; riqualificazione e rigenerazione urbana; mobilità urbana; edilizia residenziale sociale; quadri normativi e di fattibilità, comprese le necessarie salvaguardie; metodi e strumenti per l’analisi, il monitoraggio, la valutazione; pianificazione strategica; processi decisionali; rapporto pubblico/privato; problematiche di profilassi anti-pandemia nella progettazione urbanistica.
La didattica potrà svolgersi sia in presenza che a distanza, con l’intento di massimizzare le utilità di entrambe le modalità, e comunque in coerenza con l’evolversi della situazione pandemica generale e del relativo quadro regolativo, nonché con le forme organizzative previste da Sapienza.
Il Master prevede lo svolgimento di tre tipi di attività formative:
- le lezioni comprendono anche seminari e convegni mirati con la partecipazione di esperti e amministratori; oltre a lezioni di tipo teorico, inoltre, sono previste lezioni applicative ed esercitazioni tematiche. Le lezioni e le altre attività didattiche assimilate hanno di norma inizio nel mese di febbraio e terminano nel mese di novembre. Che si svolgano in presenza o a distanza, avranno luogo nei giorni di venerdì (mattina e pomeriggio) e sabato (mattina) di ogni settimana del mese, con esclusione dei giorni festivi e/o di chiusura delle aule previsti da Sapienza, nelle sedi della Facoltà di Architettura. La compiuta definizione del calendario sarà disponibile subito dopo la scadenza del bando, in gennaio 2025;
- il tirocinio (per 14 CFU pari a 350 ore), è svolto presso organismi ed enti pubblici o soggetti privati operanti in campo urbanistico e nella gestione urbana, previa approvazione del Consiglio del Master e in accordo con il soggetto ospitante;
- il lavoro finale di tesi (project work), connesso con le attività oggetto di tirocinio, è sviluppato con la supervisione di uno o più tutor designati dal Consiglio tra i docenti del Master.
Per accedere alla prova finale è richiesto un obbligo di frequenza pari almeno al 75% delle ore totali previste per le lezioni. Ulteriori specifiche sono riportate nel bando di ammissione.
Complessivamente l’impegno didattico del Master Urbam prevede 60 CFU, pari a 1.500 ore, di cui 40 CFU per lezioni, seminari e le altre attività formative connesse, e 20 CFU per tirocinio e tesi/project work. Nell’apposita sezione del sito è riportato il Piano Formativo.
Di seguito le materie del Programma per l’a.a. 2024-25, che comprende insegnamenti teorico-generali, operativi, applicativi.
- Sezione 1 – Urbanistica e governo del territorio: istituzioni, diritto, basi conoscitive
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- Diritto amministrativo;
- Diritto urbanistico;
- Pianificazione strategica territoriale;
- Diritto ambientale e sostenibilità;
- Gestione dei progetti, bilanci e tecniche finanziarie nella PA;
- Basi conoscitive territoriali per la pianificazione;
- Analisi territoriale per lo sviluppo socio-economico. - Sezione 2 - Il campo disciplinare: questioni rilevanti e operatività
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- Pianificazione per la riqualificazione e rigenerazione urbana;
- Pianificazione urbanistica e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
- Processi decisionali nella gestione e trasformazione urbanistica e territoriale;
- Processi partecipativi nella pianificazione urbanistica e territoriale;
- Gestione dei conflitti nei processi di trasformazione urbana;
- Rapporto pubblico/privato e valutazione economica dei progetti;
- Riqualificazione urbanistica e housing sociale;
- Problematiche della sostenibilità nella pianificazione di area vasta;
- Valutazione ambientale e paesaggistica. - Sezione 3 - I Territori
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- Pianificazione attuativa per la riqualificazione urbana;
- Il progetto urbano;
- Progetto urbanistico, realizzazione e gestione dello spazio pubblico;
- Mobilità urbana e reti territoriali;
- Politiche, programmi e strumenti per l’edilizia sociale;
- Le periferie nella dimensione locale e negli indirizzi per una strategia nazionale;
- Progettazione europea 2021-27;
- Pianificazione e gestione dei rischi territoriali e ambientali;
- Pianificazione energetico-ambientale urbana;
- Pianificazione paesaggistica. - Sezione 4 – Tirocinio e project work
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Il tirocinio è svolto presso organismi ed enti pubblici o anche soggetti privati operanti in campo urbanistico e nella gestione urbana, previa approvazione del Consiglio didattico-scientifico del Master e in accordo con il soggetto ospitante; si svolge, di norma, al termine delle attività didattiche correnti, a partire dal mese di febbraio. La durata è di 350 ore, pari a 14 CFU.
Il lavoro finale di tesi (project work), è connesso e coerente con le tematiche oggetto di tirocinio, ed è sviluppato in continuità con le relative attività, con la supervisione di uno o più tutor designati dal Consiglio didattico-scientifico tra i docenti del Master.