La Scuola di Neuropsicologia
La Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia della Sapienza è stata la prima Scuola di Neuropsicologia istituita in Italia, fondata nel 1999 dal prof. Luigi Pizzamiglio, titolare per trent'anni della prima cattedra di Neuropsicologia a Roma e fondatore del Centro Ricerche di Neuropsicologia presso la Clinica Santa Lucia. Nei reparti e negli ambulatori di questo ospedale privato, divenuto poi istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, si sono formate diverse generazioni di neuropsicologi, e ancora oggi gli specializzandi vi svolgono la loro attività clinica interamente per i primi due anni.
Con la riforma del 2006, la Scuola passò da quattro a cinque anni e diventò abiitante all'esercizio della psicoterapia; nel 2019 la durata della Scuola è tornata a quattro anni, mantenendo l'abilitazione all'esercizio della psicoterapia. Dopo il pensionamento di Luigi Pizzamiglio la Scuola fu diretta da Salvatore Aglioti, Pierluigi Zoccolotti e Cecilia Guariglia, ed è attualmente diretta dal 2018 da Gaspare Galati.
La Scuola forma specialisti preparati a svolgere interventi di carattere clinico nelle istituzioni sanitarie o di altro tipo, con competenze proprie della professionalità neuropsicologica, nei suoi aspetti preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Neuropsicologia e abilita all'esercizio della psicoterapia.
- Lo specialista in Neuropsicologia
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Lo specialista in Neuropsicologia deve maturare conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo, età adulta ed anziana), con particolare riguardo alla diagnostica comportamentale mediante test psicometrici, alla abilitazione e riabilitazione neuropsicologica, cognitiva e comportamentale, al monitoraggio dell’evoluzione temporale di tali deficit, e ad aspetti subspecialistici interdisciplinari quali la psicologia forense. In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le attività necessarie per identificare i deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali determinati da lesioni o disfunzioni cerebrali (deficit del linguaggio, afasia e disordini della lettura e della scrittura; deficit della percezione visiva e spaziale, agnosia e negligenza spaziale unilaterale; deficit della memoria, amnesia; deficit dell’attenzione e della programmazione e realizzazione del comportamento motorio e dell’azione complessa; deficit della consapevolezza, delle funzioni esecutive, della regolazione delle emozioni e del comportamento; deficit della cognizione sociale), valutare i predetti deficit utilizzando i metodi qualitativi e quantitativi propri della neuropsicologia; analizzare risultati quantitativi degli accertamenti mediante tecniche statistiche descrittive ed inferenziali anche utilizzando le tecnologie informatiche; organizzare i programmi di riabilitazione e abilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali e gli interventi atti a favorire il compenso funzionale, mediante l’utilizzazione delle abilità residue; promuovere, realizzare e valutare gli interventi neuropsicologici, psicoterapeutici e di comunità atti a favorire il recupero del benessere psico-fisico e psico-sociale.
Lo specialista acquisirà competenze e metodo per il lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione dei problemi e all’inserimento o re-inserimento familiare e socio-lavorativo dei soggetti affetti da disturbi neuropsicologici al fine di favorirne la partecipazione attiva e l’autonomia funzionale.
- Gli obiettivi formativi
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Obiettivi formativi generali: conoscenza dei fondamenti della neuroanatomia e neurofisiologia, con particolare riferimento alla base neurale dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali e al loro sviluppo; conoscenza delle basi genetiche e neurofisiopatologiche dei deficit neuropsicologici cognitivi ed emotivo-motivazionali; conoscenza di elementi di neuropsicofarmacologia; conoscenza delle tecniche di elettrofisiologia e di bioimmagine nelle loro applicazioni in neuropsicologia; conoscenza dei metodi psicometrici e dell’utilizzo dei sistemi computerizzati nella diagnosi e riabilitazione neuropsicologica; dell’epidemiologia dei disturbi neuropsicologici; conoscenza dell’organizzazione e della legislazione dei servizi sociosanitari; conoscenza della storia della neuropsicologia, nei suoi aspetti psicologici, neurologici e neurofisiologici.
Obiettivi formativi specifici: conoscenza dei meccanismi patologici cognitivi ed emotivo-motivazionali e delle loro basi neurofisiopatologiche che determinano, nelle diverse epoche della vita, disordini del linguaggio, delle abilità visuo-spaziali, dell’attenzione, della programmazione del movimento, della memoria, della pianificazione del comportamento nei suoi aspetti cognitivi ed emotivo-motivazionali; conoscenza degli aspetti neuropsicolologici delle sindromi psichiatriche e delle patologie non primariamente neurologiche; conoscenza dei fenomeni di neuroplasticità in relazione al recupero funzionale dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali; acquisizione di competenze e metodo di lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione delle problematiche neuropsicologiche ed al recupero funzionale, tramite ripristino, compenso o sviluppo delle competenze cognitive, comportamentali ed affettivo-emozionali deficitarie, al fine di favorire il reinserimento della persona con disabilità nel suo ambiente e promuoverne l’autonomia funzionale e la capacità partecipativa.
Obiettivi formativi comuni a tutte le scuole di specializzazione di area psicologica: conoscenze teoriche generali ed esperienze di base delle principali tecniche di valutazione e consulenza e per la prevenzione, la riabilitazione e abilitazione e il trattamento delle problematiche psicologiche e comportamentali nell’intero ciclo di vita; conoscenze teoriche generali ed esperienze cliniche nelle metodiche psicometriche e osservazionali di valutazione delle problematiche e di diagnosi delle patologie neuropsicologiche, psicologiche e comportamentali dell’intero ciclo di vita; conoscenze teoriche generali dei fondamentali meccanismi eziopatogenetici delle malattie del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo, dei disturbi di personalità e delle forme di disagio psichico specifiche delle diverse fasi del ciclo di vita; conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative a malattie di interesse neurologico, psichiatrico, neuro e psicomotorio, anche con riferimento alle complicanze comportamentali e psicologiche di malattie internistiche e metaboliche e delle patologie d’organo nell’intero ciclo di vita, con particolare riferimento al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti sociali; conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative ai fattori culturali, sociali e ai contesti normativi e organizzativi rilevanti per l’agire professionalmente sulle problematiche pertinenti alla specifica specializzazione in ambiti sociali e sanitari.