Ordinamento didattico

L'attuale ordinamento didattico quadriennale della Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia dell’Università di Roma “La Sapienza” è attivo dall'A.A. 2019-2020 in conformità a quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 50/2019 del 21/1/2019, recante il riordino degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area psicologica.

Art. 1 - Definizione

La Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia dell’Università di Roma “La Sapienza”, d’ora in poi denominata “Scuola”, afferisce al Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Medicina e Psicologia. 

L’accesso è consentito ai laureati della classe LM/51 (Laurea Magistrale in Psicologia), ai laureati della classe 58/S (Laurea Specialistica in Psicologia) e ai laureati in Psicologia dell’ordinamento previgente al DM 509/1999.

La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Neuropsicologia ed è abilitante all’esercizio della psicoterapia ai sensi dell’art. 5 del DM 50/2019.

La Scuola ha la durata di quattro anni accademici. Per il conseguimento del titolo di specialista, lo specializzando deve acquisire 240 crediti formativi universitari (CFU) complessivi. Ciascun CFU corrisponde a 25 ore di lavoro/studente.

La sede amministrativa della Scuola è: Dipartimento di Psicologia, Via dei Marsi, 78 - 00185 -  Roma.

Art. 2 - Organi della Scuola

Sono organi della Scuola il Direttore, la Giunta e il Consiglio. 

Il Consiglio della Scuola è composto da tutti i docenti della Scuola, compresi i professori a contratto, e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Partecipano alle riunioni del Consiglio, come componenti di diritto, un rappresentante degli studenti per ciascun anno di corso, eletto dagli studenti iscritti secondo quanto previsto dai regolamenti di Ateneo. I rappresentanti rimangono in carica per un anno e sono eletti all’inizio dell’anno accademico. Il Consiglio viene convocato dal Direttore di norma almeno una volta per anno accademico. Ulteriori riunioni possono essere svolte anche per via telematica.

Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione e dell’organizzazione didattica e delle attività didattiche dei docenti. In particolare, il Consiglio delibera annualmente l’articolazione dell’offerta formativa della Scuola in conformità all’ordinamento didattico vigente, la composizione della commissione dell’esame di ammissione alla Scuola, delle commissioni degli esami di fine anno per i vari anni di corso, e della commissione dell’esame finale di specializzazione; propone e porta all’approvazione l’organizzazione delle attività didattiche sia obbligatorie che opzionali relative ai singoli moduli ed insegnamenti ed i relativi programmi focalizzati su specifici obiettivi formativi; approva le proposte di convenzione con Enti pubblici e privati per lo svolgimento di attività formative professionalizzanti da parte degli specializzandi; propone modifiche dell’ordinamento didattico da sottoporre agli organi deliberanti in accordo con il regolamento didattico di Ateneo.

Il Direttore è eletto dal Consiglio. Sono eleggibili tutti i componenti del Consiglio che siano professori ordinari o associati dell’Università di Roma “La Sapienza”. Il Direttore rimane in carica per tre anni accademici e può essere rieletto una sola volta consecutivamente.

Il Direttore rappresenta la Scuola, convoca e presiede il Consiglio, e ne determina l’ordine del giorno, curando l’esecuzione delle delibere adottate; sovrintende allo svolgimento delle attività didattiche e organizzative e ne assicura il regolare svolgimento; propone annualmente al Consiglio l’articolazione dell’offerta formativa della Scuola, la composizione della commissione dell’esame di ammissione alla Scuola, delle commissioni degli esami di fine anno per i vari anni di corso, e della commissione dell’esame finale di specializzazione; coordina, in accordo con il Dipartimento di Psicologia, le coperture didattiche dei singoli insegnamenti.

Il Direttore è coadiuvato da una Giunta con compiti organizzativi e di indirizzo. La Giunta è composta dal Direttore, che la presiede, e da non più di quattro membri designati dal Consiglio, su proposta del Direttore, tra i propri membri, tra cui un rappresentante degli studenti ed un professore ordinario o associato dell’Università di Roma “La Sapienza” con funzioni di Vice-direttore. La Giunta coadiuva l’attività del Direttore svolgendo specifici compiti organizzativi ad essa delegati dal Direttore e/o dal Consiglio.

Art. 3 - Piano didattico

Gli obiettivi formativi e i percorsi didattici sono identificati da attività formative indispensabili per conseguire il titolo, suddivise in ambiti omogenei di conoscenze e competenze professionali identificate da settori scientifico-disciplinari (SSD). 

Le attività formative e i relativi CFU sono così ripartiti:

  1. attività di base, a cui sono assegnati 15 CFU;
  2. attività caratterizzanti, a cui sono assegnati 190 CFU così ripartiti: a) un ambito denominato tronco comune, identificato da settori scientifico-disciplinari utili all’apprendimento di saperi comuni della classe delle specializzazioni di area psicologica, a cui sono dedicati 30 CFU; b) un ambito denominato delle discipline specifiche della tipologia, identificato da settori scientifico-disciplinari specifici della figura professionale propria del corso di specializzazione in Neuropsicologia, a cui sono assegnati 160 CFU;
  3. attività affini, integrative e interdisciplinari, cui sono assegnati 15 CFU comprendenti almeno i tre ambiti seguenti: a) scienze umane e sociali; b) conoscenze mediche per operare in contesti sanitari; c) management sanitario, statistica, diritto e informatica;
  4. attività finalizzate alla prova finale, cui sono assegnati 15 CFU, specificamente destinati alla preparazione della tesi di diploma di specializzazione;
  5. altre attività utili al perfezionamento di abilità linguistiche, informatiche, di gestione e organizzazione, cui sono assegnati 5 CFU.

I settori scientifico-disciplinari (SSD) in cui si articolano le attività formative sono riportate nell’Allegato 1. Il Consiglio della Scuola delibera annualmente riguardo l’attivazione dei singoli insegnamenti e moduli e riguardo i relativi programmi focalizzati su specifici obiettivi formativi, nel rispetto di quanto indicato nel presente articolo e nell’Allegato 1.

Ciascun anno di corso prevede l’acquisizione di 60 CFU, articolati in attività di insegnamento frontale, attività professionalizzanti (incluse attività pratiche e di tirocinio), a cui si aggiungono altre attività formative e tesi. 

Alle attività professionalizzanti, in conformità con l’art. 2 comma 6 del DM 50/2019, è assegnato il 70% dei CFU complessivi dell’intero percorso formativo, pari a 168 CFU. Tra esse, in conformità con l’art. 2 comma 11 del DM 50/2019:

  1. alle attività formative professionalizzanti volte alla maturazione di specifiche capacità professionali mediante attività pratiche e di tirocinio vengono assegnati 144 CFU, corrispondenti ai tre quinti dell’intero corso;
  2. alla formazione in psicoterapia, che prevede cicli di incontri formativi periodici, psicoterapie effettuate personalmente dagli allievi, e la supervisione delle stesse da parte di qualificati psicoterapeuti, vengono assegnati 60 CFU.

La frazione dell’impegno orario complessivo riservato allo studio individuale è pari al 25%. 

Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti. Lo specializzando, nell’ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche proprie della Neuropsicologia al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento. In questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi, la collaborazione a progetti di ricerca clinica controllata e alla produzione di pubblicazioni scientifiche, nonché periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 

Art. 4 - Profilo di apprendimento

Lo specialista in Neuropsicologia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo, età adulta ed anziana), con particolare riguardo alla diagnostica comportamentale mediante test psicometrici, alla abilitazione e riabilitazione neuropsicologica, cognitiva e comportamentale, al monitoraggio dell’evoluzione temporale di tali deficit, e ad aspetti sub-specialistici interdisciplinari quali la psicologia forense. 

In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le seguenti attività: 

  1. identificare i deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali determinati da lesioni o disfunzioni cerebrali (deficit del linguaggio, afasia e disordini della lettura e della scrittura; deficit della percezione visiva e spaziale, agnosia e negligenza spaziale unilaterale; deficit della memoria, amnesia; deficit dell’attenzione e della programmazione e realizzazione del comportamento motorio e dell’azione complessa; deficit della consapevolezza, delle funzioni esecutive, della regolazione delle emozioni e del comportamento; deficit della cognizione sociale);
  2. valutare i predetti deficit utilizzando i metodi qualitativi e quantitativi propri della neuropsicologia; 
  3. analizzare risultati quantitativi degli accertamenti mediante tecniche statistiche descrittive ed inferenziali anche utilizzando le tecnologie informatiche; 
  4. organizzare i programmi di riabilitazione e abilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali e gli interventi atti a favorire il compenso funzionale, mediante l’utilizzazione delle abilità residue; 
  5. promuovere, realizzare e valutare gli interventi neuropsicologici, psicoterapeutici e di comunità atti a favorire il recupero del benessere psico-fisico e psico-sociale;
  6. dimostrare di aver acquisito competenze e metodo per il lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione dei problemi e all’inserimento o re-inserimento familiare e socio-lavorativo dei soggetti affetti da disturbi neuropsicologici al fine di favorirne la partecipazione attiva e l’autonomia funzionale. 
Art. 5 - Obiettivi formativi integrati (tronco comune)

Lo specialista in Neuropsicologia deve aver acquisito soddisfacenti conoscenze teoriche e competenze professionali nella valutazione e nell'intervento psicologico di consulenza, abilitazione, riabilitazione e psicoterapia relativamente alle più diffuse problematiche comuni a tutte le Scuole di specializzazione di area psicologica.

In particolare, i crediti formativi universitari (CFU) del tronco comune destinati ad esperienze professionalizzanti comprendono:

  1. conoscenze teoriche generali ed esperienze di base delle principali tecniche di valutazione e consulenza e per la prevenzione, la riabilitazione e abilitazione e il trattamento delle problematiche psicologiche e comportamentali nell’intero ciclo di vita; 
  2. conoscenze teoriche generali ed esperienze cliniche nelle metodiche psicometriche e osservazionali di valutazione delle problematiche e di diagnosi delle patologie neuropsicologiche, psicologiche e comportamentali dell’intero ciclo di vita; 
  3. conoscenze teoriche generali dei fondamentali meccanismi eziopatogenetici delle malattie del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo, dei disturbi di personalità e delle forme di disagio psichico specifiche delle diverse fasi del ciclo di vita; 
  4. conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative a malattie di interesse neurologico, psichiatrico, neuro e psicomotorio, anche con riferimento alle complicanze comportamentali e psicologiche di malattie internistiche e metaboliche e delle patologie d’organo nell’intero ciclo di vita, con particolare riferimento al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti sociali; 
  5. conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative ai fattori culturali, sociali e ai contesti normativi e organizzativi rilevanti per l’agire professionalmente sulle problematiche pertinenti alla specifica specializzazione in ambiti sociali e sanitari. 
Art. 6 - Obiettivi formativi della Scuola di Neuropsicologia

Sono obiettivi formativi generali della Scuola di specializzazione in Neuropsicologia:

  1. conoscenza dei fondamenti della neuroanatomia e neurofisiologia, con particolare riferimento alla base neurale dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali e al loro sviluppo; 
  2. conoscenza delle basi genetiche e neurofisiopatologiche dei deficit neuropsicologici cognitivi ed emotivo-motivazionali; 
  3. conoscenza di elementi di neuropsicofarmacologia; 
  4. conoscenza delle tecniche di elettrofisiologia e di bioimmagine nelle loro applicazioni in neuropsicologia; 
  5. conoscenza dei metodi psicometrici e dell’utilizzo dei sistemi computerizzati nella diagnosi e riabilitazione neuropsicologica;
  6. conoscenza dell’epidemiologia dei disturbi neuropsicologici;  
  7. conoscenza dell’organizzazione e della legislazione dei servizi sociosanitari;
  8. conoscenza della storia della neuropsicologia, nei suoi aspetti psicologici, neurologici e neurofisiologici.

Sono obiettivi formativi specifici della Scuola di specializzazione in Neuropsicologia:

  1. conoscenza dei meccanismi patologici cognitivi ed emotivo-motivazionali e delle loro basi neurofisiopatologiche che determinano, nelle diverse epoche della vita, disordini del linguaggio, delle abilità visuo-spaziali, dell’attenzione, della programmazione del movimento, della memoria, della pianificazione del comportamento nei suoi aspetti cognitivi ed emotivo-motivazionali; 
  2. conoscenza degli aspetti neuropsicologici delle sindromi psichiatriche e delle patologie non primariamente neurologiche; 
  3. conoscenza dei fenomeni di neuroplasticità in relazione al recupero funzionale dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali; 
  4. acquisizione di competenze e metodo di lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione delle problematiche neuropsicologiche ed al recupero funzionale, tramite ripristino, compenso o sviluppo delle competenze cognitive, comportamentali ed affettivo-emozionali deficitarie, al fine di favorire il reinserimento della persona con disabilità nel suo ambiente e promuoverne l’autonomia funzionale e la capacità partecipativa. 
Art. 7 - Attività professionali obbligatorie

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della Scuola di Neuropsicologia l’esecuzione, condotta di persona con la supervisione di esperti, di:

  1. almeno 100 valutazioni diagnostiche neuropsicologiche (equivalenti ad almeno 500 ore), di cui: a) 15 in individui affetti da disordini del linguaggio e della programmazione del movimento; b) 15 in individui affetti da disordini visuo-spaziali; c) 15 in individui affetti da disordini della memoria e della programmazione del comportamento; d) 15 in pazienti affetti da GCA; e) circa 15 in pazienti affetti da disordini neurodegenerativi; f) 25 in individui affetti da disordini cognitivi ed emotivo-comportamentali in età di sviluppo;  
  2. valutazioni psicodiagnostiche pianificazione terapeutica in almeno 20 pazienti (equivalenti ad almeno 120 ore); 
  3. presa in carico per la riabilitazione neuropsicologica di almeno 30 soggetti (equivalenti ad almeno 500 ore) con disordini neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo, discutendo il percorso diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con progressiva assunzione di autonomia decisionale;
  4. diagnosi funzionale, trattamento riabilitativo e valutazione dell’efficacia del trattamento di almeno 15 pazienti affetti da disordini neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo, di cui: a) almeno 3 con disturbi del linguaggio e della programmazione del movimento; b) almeno 3 con disturbi di elaborazione visuo-spaziale; c) almeno 3 con deficit della memoria, dell’attenzione e delle funzioni esecutive, o con deficit della cognizione sociale, e/o emotivo-comportamentali; 
  5. presa in carico di almeno 3 soggetti in psicoterapia con supervisione (equivalenti ad almeno 300 ore);
  6. discussione con personale esperto degli esami di almeno 30 casi con i principali disordini neuropsicologici (equivalenti ad almeno 80 ore).
Art. 8 - Prove di ammissione

Si accede alla Scuola tramite concorso pubblico per titoli ed esami bandito annualmente dall’Università di Roma “La Sapienza”. I criteri di selezione degli aspiranti allievi sono stabiliti annualmente dal Consiglio della Scuola e descritti nel bando pubblicato a cura degli uffici centrali dell’Ateneo. Il numero massimo di posti disponibili, comunque non superiore a 10, è determinato annualmente dal Dipartimento di Psicologia su proposta del Consiglio della Scuola in funzione della possibilità di assicurare a tutti gli allievi lo svolgimento delle attività professionalizzanti previste dal piano didattico. 

Poiché lo svolgimento delle attività di cui all’art. 7 richiede ex art. 2 della legge 56/989 l’iscrizione all’Albo degli Psicologi, possono presentare domanda al concorso di ammissione gli psicologi in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e regolarmente iscritti all’Albo. Possono inoltre partecipare sub condicione al concorso di ammissione, ed in caso di ammissione iscriversi con riserva, coloro che alla data di presentazione della domanda abbiano concluso il tirocinio annuale post-lauream necessario per ottenere l’abilitazione professionale. Essi dovranno conseguire l’abilitazione nella prima sessione utile dell’esame di Stato e regolarizzare quindi la propria iscrizione all’Albo entro 30 giorni, pena la decadenza dall’iscrizione alla Scuola. L’allievo non potrà comunque svolgere le attività di cui all’art. 7 fino all’iscrizione effettiva all’Albo degli Psicologi.

Art. 9 - Organizzazione delle attività

La Scuola organizza ogni anno:

  1. corsi teorici e metodologici, mirati a fornire agli specializzandi le conoscenze necessarie alla formazione della loro identità scientifica e professionale;
  2. laboratori e seminari clinici, mirati a promuovere le competenze professionali in un’ottica di aggiornata qualificazione scientifico-professionale e di dialogo interdisciplinare; 
  3. attività pratiche e di tirocinio, mirate a completare e personalizzare la formazione teorica e metodologica con esperienze applicative in contesti istituzionali;
  4. incontri periodici di formazione e di supervisione clinica con discussione con personale esperto dei casi trattati in prima persona. 

Il calendario delle attività viene deliberato annualmente dal Consiglio della Scuola.
Per lo svolgimento delle attività pratiche e di tirocinio la Scuola si avvale dei servizi sanitari interni all’Università di Roma “La Sapienza” e ai suoi policlinici universitari, e provvede all’allestimento di specifiche convenzioni con enti esterni, pubblici e privati, accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale. Lo svolgimento da parte dello specializzando di attività professionalizzanti presso strutture esterne convenzionate è autorizzato dal Direttore sulla base di un progetto formativo individuale controfirmato da un supervisore individuato dal soggetto ospitante. 

Le attività professionalizzanti in ambito neuropsicologico sono supervisionate da psicologi specialisti in Neuropsicologia o comunque da psicologi esperti in Neuropsicologia, iscritti all’Albo Professionale da almeno 3 anni. La supervisione delle attività di riabilitazione neuropsicologica può essere svolta in alternativa da qualificati specialisti in Neurologia e/o Medicina Fisica e della Riabilitazione di comprovata esperienza nell’ambito della riabilitazione neuropsicologica. La supervisione delle attività in ambito psicoterapeutico è affidata a qualificati professionisti psicologi o medici abilitati all’esercizio della psicoterapia.

Art. 10 - Valutazione del percorso formativo

La verifica della qualità dell’apprendimento è affidata alle valutazioni dei singoli docenti alla fine dei corsi, alla valutazione finale di ogni anno e alla prova di specialità.

La valutazione al termine di ciascun anno verte su tutti i corsi frequentati, sulle attività di tirocinio e sulle altre attività formative effettuate. La verifica delle conoscenze e competenze acquisite avverrà mediante elaborati individuali e presentazione e discussione di casi e problemi clinici. Per iscriversi all’anno successivo, l’allievo deve comunque aver frequentato complessivamente almeno il 70% delle lezioni, dei laboratori, dei seminari e degli incontri di formazione e supervisione clinica, oltre ad essere in regola con la frequenza prevista per le attività formative professionalizzanti. 

La prova di specialità, cui si è ammessi avendo superato l’esame finale del quarto anno, consiste nella discussione orale, di fronte ad una commissione, di un elaborato scritto (tesi di specializzazione) con carattere di originalità che descriva uno o più progetti di ricerca cui l’allievo ha partecipato o una serie di osservazioni cliniche discusse criticamente nell’ambito di un modello di riferimento. La tesi viene redatta sotto la supervisione di un relatore, scelto dall’allievo tra i docenti della Scuola, e resa disponibile ai commissari almeno 15 giorni prima della discussione.

Art. 11 - Norme transitorie

La Scuola assicura la conclusione dei corsi di specializzazione ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 50/2019, agli specializzandi già iscritti al momento dell’adeguamento del regolamento didattico di Ateneo, garantendo la possibilità di opzione per il nuovo ordinamento da parte degli specializzandi iscritti agli anni precedenti l’ultimo anno di corso. A tale scopo, il Consiglio della Scuola rimodulerà individualmente il loro percorso formativo al fine di garantire la completa acquisizione degli obiettivi formativi previsti dal nuovo ordinamento. 

Per quanto non disciplinato nel presente regolamento si rinvia al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 50/2019 del 21/1/2019, recante il riordino degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area psicologica, al regolamento didattico di Ateneo dell’Università di Roma “La Sapienza”, e al regolamento dell’Università di Roma “La Sapienza” sulle scuole di specializzazione.

Allegato 1 - Articolazione delle attività formative in SSD
Tipologie di attività Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU
Attività formative di base Discipline generali per la formazione interdisciplinare dello specialista BIO/09 Fisiologia
BIO/14 Farmacologia
BIO/16 Anatomia umana
BIO/18 Genetica
MED/02 Storia della medicina 
INF/01 Informatica
M-STO/05 Storia della scienza 
M-PSI/01 Psicologia generale 
M-PSI/03 Psicometria
MED/03 Genetica medica
MED/38 Diagnostica per immagini e radioterapia 
15
Attività caratterizzanti Tronco comune M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica
M-PSI/03 Psicometria
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
M-PSI/05 Psicologia sociale
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 
M-PSI/07 Psicologia dinamica 
M-PSI/08 Psicologia clinica 
MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia 
MED/39 Neuropsichiatria infantile 
 
30
Attività caratterizzanti Discipline specifiche della tipologia di scuola in Neuropsicologia M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
M-PSI/08 Psicologia clinica
MED/26 Neurologia
MED/27 Neurochirurgia
MED/37 Neuroradiologia
MED/38 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/39 Neuropsichiatria infantile
 
160
Attività affini, integrative e multidisciplinari Scienze umane e sociali M-FIL/01 Filosofia teoretica 
M-STO/05 Storia della scienza 
SPS/07 Sociologia generale
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro
SPS/12 Sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale
L-LIN/01 Glottologia e linguistica 
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
M-DEA/01 Discipline demo-etno-antropologiche 
3
Attività affini, integrative e multidisciplinari Conoscenze mediche per operare in contesti sanitari  MED/01 Statistica medica
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
MED/11 Malattie dell’apparato cardiovascolare 
MED/13 Endocrinologia
MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia
MED/27 Neurochirurgia
MED/30 Malattie apparato visivo 
MED/33 Malattie dell’apparato locomotore
MED/34 Medicina fisica e riabilitativa 
MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/37 Neuroradiologia 
MED/38 Pediatria generale e specialistica
MED/39 Neuropsichiatria infantile 
MED/43 Medicina legale
9
Attività affini, integrative e multidisciplinari Management sanitario, statistica, diritto e informatica  ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni 
ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica
IUS/01 Diritto privato 
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
SECS-S/01 Statistica 
SECS-S/05 Statistica sociale 
3
Per la prova finale     15
Altre attività     5
TOTALE     240