Global Coalition "United for Biodiversity" - Bambuseto

Global Coalition "United for Biodiversity"

L’Orto Botanico di Roma e il Museo di Storia Naturale di Maputo si uniscono alla Global Coalition "United for Biodiversity" della Commissione Europea.

In vista del cruciale 15 ° incontro della Conferenza delle Parti (CoP) della Convenzione sulla diversità biologica del 2021, centinaia di istituzioni in tutto il mondo si stanno unendo nella Coalizione “United for Biodiversity” per chiedere ai partecipanti politiche concrete per arrestare la perdita di biodiversità mondiale. 
La Coalizione Globale “United for Biodiversity”, lanciata ufficialmente nella giornata internazionale della fauna selvatica del 2020, si rivolge nello specifico a tutti i parchi nazionali, gli acquari, gli orti botanici, gli zoo, i musei scientifici e di storia naturale e i centri di ricerca nel mondo affinché si mobilitino e contribuiscano ad aumentare la consapevolezza sull’attuale crisi che sta fronteggiando la biodiversità globale attraverso le loro collezioni, sia permanenti che temporanee, gli allestimenti museali, i programmi educativi e le iniziative nel campo della conservazione e della ricerca. La consapevolezza della necessità di arrestare il declino di biodiversità a livello mondiale necessita ora di essere tradotta in azioni immediate e politiche concrete.
La grande sfida ambientale e socio-economica del nostro tempo è la lotta agli effetti nocivi delle azioni umane sugli ecosistemi, come l’aumento dell’urbanizzazione e i cambiamenti climatici che stanno riducendo a grande velocità la diversità del mondo naturale, una risorsa preziosa e irrecuperabile. Per contrastare questo processo, è divenuto centrale il lavoro degli Orti Botanici e dei Musei Naturali, come custodi della variabilità di specie che altrove si stanno estinguendo. 
Con il loro appello congiunto, il Museo Orto Botanico di Roma e il Museo di Storia Naturale di Maputo sollecitano quindi i cittadini di qualsiasi estrazione sociale a fare del proprio meglio per proteggere la biodiversità, aggiungendo la voce mediatica alle oltre 205 istituzioni provenienti da 47 nazioni che già hanno aderito alla Coalizione.
Da una prospettiva individuale, ciò significa attuare dei cambiamenti negli stili di vita quotidiani, così che questi siano meno dannosi per la natura. Da un punto di vista economico implica invece ridurre l’impronta ecologica di ciascuna merce e attività e implementare le iniziative rivolte ad aumentare i livelli di sostenibilità delle aziende ogni qual volta sia possibile.
Firmando l’appello della Coalizione inaugurata dal Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca dell’Unione Europea Sinkevicius, l’Orto Botanico di Roma diviene il primo Orto Botanico italiano ad aderire, e sceglie di farlo assieme al Museo di Storia Naturale di Maputo per riaffermare l’importanza di una cooperazione globale nella preservazione della biodiversità. 
Il Museo di Storia Naturale di Maputo, a sua volta il primo museo africano a partecipare all’iniziativa, è già partner dell’Orto Botanico di Roma tramite il Progetto SECOSUD II per la preservazione della biodiversità in Mozambico, sotto il patrocinio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ed è custode delle più importanti collezioni di entomologiche del paese. 
Dal canto suo il Museo Orto Botanico di Roma è parte dell’Alleanza dei Giardini Botanici per il ripristino ambientale (Ecological Restoration Alliance of Botanic Gardens - ERA), un network internazionale di oltre 30 Orti Botanici attivamente impegnati nel ripristino ecologico degli ecosistemi degradati e danneggiati, e partner del progetto europeo LifePRIMED, volto al recupero delle formazioni forestali planiziali igrofile.
Lanciando l’iniziativa #UnitedforBiodiversity, Virginijus Sinkevičius, il commissario europeo ha affermato:
“Tutte le specie, dai batteri ai mammiferi, dalle piante agli insetti, sono pezzi del grande puzzle della vita. Sono interconnessi e dipendono l’uno dall’altro. Ma una specie, la nostra, è ora responsabile per la crisi climatica ed il declino della biodiversità. Distruggendo gli ecosistemi, noi esseri umani stiamo mettendo a repentaglio il nostro cibo, la nostra salute, la nostra economia e, in ultimo, il nostro futuro. “
Il Museo Orto Botanico di Roma e e il Museo di Storia Naturale di Maputo sono ben consapevoli di questa situazione e sono state le prime strutture internazionali ad aderire congiuntamente alla Coalizione, in un momento in cui la necessità di politiche coerenti a livello globale si fa sempre più forte. L’ultimo rapporto sullo stato delle piante e dei funghi nel mondo del Royal Botanic Gardens (RBG) di Kew ha infatti stimato che il 39,4% delle piante è oramai minacciato di estinzione, un peggioramento rispetto al precedente rapporto del 2016 che stimava il 25% delle specie vegetali a rischio.
L’orto Botanico di Roma e il Museo di Storia Naturale di Maputo, entrambe organizzazioni dedite sia alla ricerca che alla divulgazione scientifica, hanno scelto di schierarsi a difesa della diversità della natura e invitano sostenitori ed amici ad unire la loro voce all’appello della Coalizione, per ribadire che la biodiversità è una necessità per tutti, in quanto è il fondamento di tutta la vita sul nostro pianeta, inclusa quella della specie umana. 
Ogni istituzione scientifica, dando risonanza mediatica al messaggio diffuso dalla Commissione Europea, può contribuire ad accrescere la consapevolezza sul declino della biodiversità e sulla necessità di agire per arrestare questo fenomeno.

Per scoprire di più sulla Coalizione, sull’importanza della biodiversità e sulla CoP15 questi sono gli hashtag da seguire:
#UnitedforBiodiversity
#CoP15
#ForNature

 

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