Fondo Sechi

 

La biblioteca privata di Giovanni Sechi è stata acquisita nel 1981 dalla Biblioteca dell'Istituto di Filologia moderna (oggi Biblioteca "Angelo Monteverdi"). Testimonianza di un fervido periodo di riflessione teorica e critica soprattutto nell'ambito della linguistica, della semiotica estetica e della filosofia del linguaggio, la biblioteca è costituita complessivamente da 8703 documenti bibliografici, di cui 7176 monografie e 1527 fascicoli di periodici per un totale di 172 testate, tra le quali vanno segnalate le raccolte delle riviste "La Voce", "La Ronda", "Pegaso", "Circoli", Officina", "Il menabò", "Letteratura".
Tra le edizioni rare e pregiate si segnalano la raccolta dei Poeti futuristi (1912) con dedica autografa di F.T. Marinetti e la editio princeps dei Canti orfici di Dino Campana (Marradi 1914).

Giovanni Sechi (1914 - 1979)
Compiuti i suoi studi e la sua formazione a Genova, dove divenne amico e sodale di Mario Boselli e di Edoardo Firpo, si trasferì a Milano, affiancando all'attività imprenditoriale una fervida passione per le lettere. Insieme all'amico Boselli, Sechi fondò nel 1954 la rivista trimestrale di letteratura "Nuova Corrente", aperta alle provocazioni formali della neoavanguardia e alle suggestioni teoriche dei pensatori del neopositivismo, del marxismo critico e della psicanalisi.

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