open access policy

Pubblicazioni Open Access

Open Access

L'Open Access (OA) è un movimento che promuove l'accesso libero ai risultati della ricerca scientifica e favorisce la condivisione e la crescita della conoscenza scientifica. Lo scopo è assicurare attraverso l'accesso aperto massima visibilità e utilizzo dei documenti, partendo dall'idea di fondo che i prodotti della ricerca finanziati pubblicamente devono essere disponibili per tutti.

L'OA favorisce la condivisione del sapere e, quindi, un più rapido avanzamento della conoscenza, senza barriere, in tutto il mondo. E se da un lato offre maggiore visibilità alla ricerca, maggior impatto per l'autore (più citazioni) e una vetrina internazionale per le istituzioni, dall'altro offre notevoli vantaggi per la comunità scientifica. Infatti, la maggiore disseminazione dei risultati delle ricerche e la visibilità anticipata (grazie all'autoarchiviazione non si devono aspettare i tempi di stampa) permettono una maggiore circolazione di idee dalla quale guadagna la crescita complessiva e diffusa della conoscenza (subisce una forte accelerazione), e una libera circolazione di risultati della ricerca e dei data sets che contribuisce a ridurre il cultural divide.

"La nostra missione di disseminazione della conoscenza è incompleta se l''informazione non è resa largamente e prontamente disponibile alla società. Occorre sostenere nuove possibilità di disseminazione della conoscenza, non solo attraverso le modalità tradizionali ma anche e sempre più attraverso il paradigma dell'accesso aperto via Internet. Definiamo l'accesso aperto come una fonte estesa del sapere umano e del patrimonio culturale che siano stati validati dalla comunità scientifica"

Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities, 2003

La valorizzazione delle pubblicazioni e dei dati della ricerca scientifica mediante diffusione ad accesso aperto in alcuni programmi di finanziamento è anche un obbligo.

La disseminazione in open access delle pubblicazioni scientifiche e dei dati della ricerca negli archivi istituzionali mediante auto-archiviazione è obbligatoria e deve soddisfare particolari condizioni nei casi di ricerca finanziata da fondi pubblici, come ad esempio:

  • le pubblicazioni realizzate nell'ambito di progetti di ricerca finanziati dallo European Research Council. L'ERC richiede che tutte le pubblicazioni referate prodotte nell'ambito di progetti finanziati siano depositate al momento della pubblicazione in un archivio ad accesso aperto, e rese disponibili liberamente immediatamente o al più tardi 6 mesi dopo la pubblicazione;
  • tutte le pubblicazioni realizzate nell'ambito dei progetti di ricerca finanziati da Horizon 2020 devono essere archiviate al momento dell'accettazione o al momento della pubblicazione con un periodo di embargo massimo di 6 mesi (12 per le pubblicazioni di ambito umanistico e delle scienze sociali);
  • i dati di ricerca di alcuni progetti finanziati nell'ambito di Horizon 2020 e di Horizon Europe;
  • tutte le pubblicazioni realizzate nell'ambito dei progetti di ricerca finanziati da Horizon Europe devono essere depositate in IRIS al momento dell'accettazione o al momento della pubblicazione senza periodo di embargo e con licenza Creative Commons CC-BY;
  • le pubblicazioni e i dati della ricerca realizzati nell'ambito dei progetti finanziati dal programma nazionale PRIN 2015PRIN 2017PRIN 2020 , ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 4 della legge 7 ottobre 2013, n. 112 (G.U. n.236 del 8-10-2013) .

Policy di Ateneo

La policy di Ateneo per l'accesso aperto (Decreto Rettorale n. 699-2020) alle pubblicazioni e ai dati della ricerca istituisce il deposito obbligatorio nel repository istituzionale IRIS di una copia digitale di tutte le pubblicazioni scientifiche comprensive di dati, di norma ad accesso aperto, preferibilmente nella versione editoriale oppure nella versione referata senza il layout editoriale, ovvero quella accettata dall'editore (green open access).

Come pubblicare in Open Access

Le modalità per la pubblicazione ad accesso aperto, descritte nella Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities, sono:

  • l'auto-archivizione (green road) chre consiste nel deposito di una copia digitale delle pubblicazioni di ricerca nell'archivio istituzionale.
    • questa modalità è permessa da moltii editori internazionali e nazionali ed è possibile verificare le policy della maggior parte degli editori sulla banca dati Sherpa-RoMEO;
  • la pubblicazione ad accesso aperto (gold road) cioè la pubblicazione dei risultati delle proprie ricerche in riviste o monografie ad accesso aperto, soggette a peer review (un database delle riviste ad accesso aperto è il registro internazionale DOAJ)
    • la gold road non è alternativa al deposito nell'archivio istituzionale, il quale è richiesto per la valutazione della ricerca e la conservazione a lungo termine.

La letteratura ad accesso aperto non è esente da costi e l'accesso aperto ai risultati della ricerca e alla cultura scientifica non è gratuito. Alcune riviste sono interamente open access (ogni articolo è disponibile senza alcuna restrizione), altre riviste sono ibride nel senso che sono riviste in abbonamento tradizionale, ma offrono agli autori la possibilità di pagare una quota per rendere il loro articolo liberamente accessibile a chiunque in tutto mondo (mentre gli altri articoli nella rivista restano accessibili solo mediante abbonamento). Inoltre, alcuni editori offrono tutti i loro titoli sotto un'unica politica OA, altri hanno diverse policy per titoli diversi. 

Nel pubblicare un lavoro di ricerca è sempre consigliabile leggere molto attentamente il contratto editoriale in tutte le sue parti per vedere quali sono i termini in merito all'autoarchiviazione e, se possibile, aggiungere una clausola (addendum) in cui si chiede di mantenere per sé alcuni diritti esclusivi (tra cui appunto anche quello relativo al loro deposito in archivi aperti istituzionali).

I contratti trasformativi per pubblicare Open Access

transformative agreements, noti anche come contratti Read & Publish, sono una tipologia di accordi siglati tra gli editori e gli enti aderenti al consorzio CRUI e sanciscono un cambiamento nel modello di business finora adottato nell’ambito dell’editoria accademica.

Muovendo da un tipo di contratto standard dove l’editore offre l’accesso alle proprie risorse elettroniche in cambio di un compenso, si attua una transizione progressiva verso un modello in cui le quote di adesione comprendono una parte per la sottoscrizione e l’accesso ai contenuti in abbonamento (read) e una quota per la pubblicazione in open access (publish). La quota read è decrescente nel corso del contratto, mentre la quota publish aumenta nello stesso periodo.

I contratti trasformativi hanno carattere transitorio/evolutivo: lo scopo finale è idealmente quello di pervenire ad accordi che spostino integralmente i costi di sottoscrizione dall’acquisizione degli abbonamenti verso il finanziamento della pubblicazione di articoli Open trasformando le riviste hybrid OA (che includono sia articoli in abbonamento sia ad accesso aperto) in riviste Gold OA (con contenuti completamente ad accesso aperto.

I contratti trasformativi in Sapienza

L'Ateneo, tramite il Sistema bibliotecario Sapienza, ha aderito ai contratti trasformativi negoziati da CARE-CRUI con i seguenti editori internazionali:

  • American Chemical Society (ACS)
  • American Institute of Physics (AIP) - in definizione
  • Association for Computing Machinery (ACM)
  • Cambridge University Press (CUP)
  • Elsevier ScienceDirect
  • IEEE
  • IOP Publishing (IOPP)
  • Royal Society of Chemistry (RSC)
  • Springer (SpringerLink)
  • Wiley

Tutti i contratti prevedono l’accesso all’intera collezione di periodici elettronici degli editori, anche a quelli precedentemente non sottoscritti dal Centro Sistema Bibliotecario o dai singoli dipartimenti. 

I costi richiesti per la pubblicazione OA (APC-Article Processing Charge) sono interamente a carico dell'Ateneo: i voucher o token per la pubblicazione sono disponibili su base annuale, sino ad esaurimento e senza distribuzione precostituita tra gli enti aderenti al contratto.

Tutte le informazioni sugli specifici contratti sono consultabili alla pagina Agevolazioni per pubblicare ad AO in Sapienza.

Condizione essenziale per poter usufruire del finanziamento e pubblicare OA con costi a carico dell’ateneo è che il corresponding author abbia un ruolo attivo formale presso Sapienza al momento dell’accettazione dell’articolo. Per i transformative agreements stipulati con CRUI, l’editore richiede ai referenti di ateneo una verifica/approvazione dell’affiliazione indicata dal corresponding author. L’affiliazione è l’elemento che consente di utilizzare la quota “publish” di ciascun contratto per il pagamento delle APC (article processing charge – spesa per la pubblicazione di articoli) per la pubblicazione in regime di open access.

L’iter di pubblicazione è gestito interamente dall’editore che richiede la verifica/validazione dell’affiliazione indicata dal corresponding author (solo il corresponding author che sottomette può essere qualificato come autore affiliato). Una volta validata la richiesta l’articolo è pubblicato con licenza Creative Commons. I diritti d’autore restano all’autore che può procedere immediatamente al deposito della versione pubblicata (published version/pdf editoriale) nel repository d’ateneo IRIS con modalità di accesso OA.

Scelta della licenza Creative Commons

Ciascun editore (in alcuni casi, ciascuna rivista) permette agli autori di scegliere la licenza Creative Commons preferita. La licenza  proposta di default è la Licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC-BY 4.0). La scelta della licenza, in ogni caso, non influisce sulla validazione dell'articolo. Al fine di garantire una disseminazione e un impatto più ampi, all'interno e all'esterno della comunità accademica, gli autori sono caldamente invitati a selezionare la licenza CC-BY.

Deposito delle Tesi di dottorato ad Accesso Aperto

"Il rilascio del titolo di dottore di ricerca è subordinato al deposito di copie, anche non stampate, dei lavori sulla base dei quali il titolo è stato conseguito presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze, che ne devono assicurare la pubblica consultabilità per non meno di trenta anni.”

art 72 DPR 382/1980

Il DM n. 224 del 30.04.1999 (art. 6 c. 11) ha modificato il precedente art. 72 comma 6 ponendo in capo alle università l’obbligo di deposito legale presso le Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e di Firenze, così dopo la discussione dell'esame finale è obbligatorio depositare nel catalogo IRIS la propria tesi di dottorato allo scopo di dare visibilità ai risultati della ricerca svolta e permettere alle Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze di prelevare direttamente le tesi archiviandole e conservandole in modo permanente.

È possibile non rendere immediatamente disponibile la tesi ad accesso aperto, prevedendo un periodo di embargo di massimo 12 mesi dalla data di discussione, come espressamente previsto dalla Policy di Ateneo per l’accesso aperto, nei casi in cui le tesi siano già state sottoposte a un editore e siano quindi in attesa di pubblicazione o siano state finanziate da enti esterni che vantano diritti su di esse e sulla loro pubblicazione.

 

Un'eccellente panoramica sull'Open Access è stata scritta da Peter Suber della Harvard University in un documento disponibile online: http://legacy.earlham.edu/~peters/fos/overview.ht

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