Fondo Maria Antonietta Saracino

Maria Antonietta Saracino (Roma 1950-Roma 2020) è stata docente di Lingua e letteratura inglese presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma dal 1984 al 2020. Il suo impegno didattico e scientifico si è orientato fin da subito verso gli studi post-coloniali delle letterature di espressione inglese di Africa, Caraibi, India, settore di ricerca assai poco esplorato in Italia sino agli anni Novanta del secolo scorso, ambito nel quale ha svolto un’importante attività di divulgazione, sia come promotrice di interviste e incontri (curò la sezione Africapoesia all’interno del festival Romapoesia del 1999 e a lei si deve la conoscenza in Italia di Bessie Head, Sindiwe Magona e Buchi Emecheta), che con le sue collaborazioni nelle pagine culturali delle riviste «La Rinascita», «Noi donne», «L’Indice», «Il Manifesto»,  «DWF: donnawomanfemme» e «Quaderni di Retorica e Poetica».
In questo stesso Ateneo, ha contribuito ad avviare il percorso di Studi in Mediazione Linguistica ed Interculturale, frutto compiuto di un personale impegno civile che l’ha vista spendersi nelle prime forme di sostegno alle donne migranti in ambito sanitario e dei reclusi presso le carceri di Regina Coeli di Roma e Viterbo. Si è particolarmente impegnata nella denuncia della pratica delle mutilazioni genitali femminili. Duratura la sua collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Roma.
Suoi i saggi: Il tempo di sognare. Le donne scrivono la casa (in Casa Dolce Casa, fascicolo 19-20 di «Nuova DWF», 1982); L’autobiografia di una Nazione (Liviana Editrice 1986); Altri lati del mondo (Sensibili alle foglie, 1994) e L’Africa e i suoi racconti: dagli sguardi coloniali alle letterature anglofone (Aracne, 2008).
Ha svolto, inoltre, un intenso lavoro di traduzione, curando la versione italiana di alcuni dei capolavori delle letterature anglofone. Si segnalano tra gli altri: il Diario di Alice James (La Tartaruga, 1985), La mia storia di Miriam Makeba e Iames Hall (Edizioni Lavoro 1987), Sotto la pelle. La mia autobiografia 1919-1949 di Doris Lessing (Feltrinelli 1998), Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro (Einaudi 1990), Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf (Einaudi, 1995), Oroonoko, di Aphra Behn (Einaudi, 1998), Cuore di tenebra di Joseph Conrad (Einaudi 2013). Con la traduzione Il giorno della libertà di Ralph Ellison (Einaudi 2003) ha vinto il premio Mondello 2003.
Il fondo di Maria Antonietta Saracino, composto da oltre 4000 volumi e gentilmente donato dalla famiglia a questo Ateneo, è oggi a disposizione di studenti, ricercatori e lettori di tutto il mondo.

 

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