COLLEZIONI

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rocce ornamentali

LE COLLEZIONI DEL MUSEO

Il Museo ha due collezioni:

·         Le rocce ornamentali

·         Le rocce mineralizzate

Le rocce ornamentali

Le rocce mineralizzate 

 

 

 

 

 

Le rocce ornamentali

 

La collezione è costituita da circa 150 lastre di rocce ornamentali provenienti da diverse regioni italiane.

 Il criterio di classificazione adottato è basato sull’osservazione dei caratteri macroscopici e sulle descrizioni generali del litotipo attinte dalla letteratura geologica. Questo criterio ci permette di avere un’immediata suddivisione dei vari tipi di roccia ornamentale nelle categorie litologiche classiche: rocce ignee, rocce sedimentarie e rocce metamorfiche.

L’esposizione della raccolta si articola in una prima ripartizione delle rocce per regioni di provenienza, nell’ambito di ciascuna di esse per le suddette categorie litologiche ed infine all’interno di ciascuna categoria per formazione geologica di appartenenza. Ogni regione, inoltre, ha materiale didattico illustrativo vario: fotografie, carta geologica, tabelle contenenti informazioni sulle rocce esposte e le loro principali caratteristiche tecniche (desunte dalla letteratura esistente); tale materiale è stato volutamente inserito accanto alle lastre invece che nel catalogo poiché in tal modo si ha il vantaggio di collegare visivamente l’esemplare lapideo alla formazione geologica di appartenenza, età geologica, litologia, proprietà fisiche e provincia di provenienza.

Alcune regioni sono rappresentate meglio di altre sia perché la raccolta è in parte frutto di una donazione sia per la loro maggiore differenziazione nei litotipi coltivati.

Indice alfabetico delle rocce ornamentali presenti nel museo 

Indice delle rocce ornamentali per regioni d’appartenenza 

 

Le rocce mineralizzate

 

Nel Museo è altresì presente una collezione di rocce mineralizzate. I circa 90 campioni provenienti sia da giacimenti italiani che di altre parti del mondo sono stati classificati in base all’osservazione dei caratteri macroscopici e per quanto riguarda la genesi in base a notizie attinte dalla letteratura geologica esistente e da studi dei ricercatori di Materie Prime del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Le rocce sono state alloggiate in apposite vetrine: in due di esse sono presenti rocce e minerali non metalliferi ma comunque di notevole interesse per l’industria (bauxite, zolfo, lignite, talco, gesso, ecc.) mentre nelle rimanenti vi sono i minerali metalliferi.

Questi ultimi sono stati suddivisi in base alle diverse tipologie dei giacimenti di provenienza (vulcano-sedimentario, kupferschiefer, idrotermale-porphyry copper, mississipi valley type, ecc.); fanno eccezione la vetrina dedicata all’oro ove, vista l’importanza di questo metallo nell’economia mondiale, sono stati riuniti vari campioni indipendentemente dalla tipologia dei giacimenti e la vetrina dedicata al giacimento di Bajan Obo (Mongolia, tra i primi produttori al mondo di Terre Rare) per la sua peculiarità e dubbia interpretazione genetica.

Ogni campione è stato corredato di un cartellino identificativo che ne indica il nome, la formula chimica, la natura della roccia incassante, la tipologia del giacimento e la località di provenienza. Inoltre, in ciascuna vetrina sono stati inseriti articoli che ne indicano il “tema” e materiale fotografico esplicativo.

La raccolta pur essendo molto lontana dal poter rappresentare in maniera esaustiva il panorama  mondiale dei giacimenti minerari, intende essere un valido supporto agli studenti di georisorse e geologia e un punto di partenza per una possibile espansione futura. Comunque, nei limiti del possibile, anche per questa sezione del Museo si è cercato di estendere l’area di utenza ai non esperti del settore realizzando materiale esplicativo sulle tipologie dei giacimenti.