Pedana 6 - Jebel Barkal

- Stele iscritta in meroitico corsivo e scoperta nel marzo 1984 durante lo scavo del Palazzo di Natakamani a Jebel Barkal (riproduzione) -
Meroitic stele discovered in 1984 during excavations of Natakami's Palace at Jebel Barkal (replica)
È stata ritrovata nella parte meridionale del portico che fiancheggia ad ovest la corte d'accesso all'edificio. Su di essa si leggono con chiarezza il nome di Amanitore e di Arikankharor, moglie e figlio del sovrano Natakamani. I secolo d.C.

- Plastico ricostruttivo del Palazzo di Natakamani a Jebel Barkal -
Model of Natakami's Palace at Jebel Barkal
L'edificio era dotato di almeno quattro accessi, al centro di ogni lato, costituiti ciascuno da una terrazza e da una rampa antistante, tranne sul lato occidentale, dove la rampa scende parallelamente al muro perimetrale. Gli altri tre accessi erano muniti ciascuno di imponenti statue di leoni in pietra posti a custodia degli ingressi. È verosimile che il lato meridionale fosse collegato con l'ingresso del grande Tempio di Amon. La planimetria interna ruotava attorno ad un cortile a peristilio che poneva in comunicazione i quattro quadranti del palazzo. L'accesso settentrionale serviva il settore cerimoniale. Secondo le caratteristiche dell'arte meroitica, le architetture e le ornamentazioni del palazzo fondono spunti tratti sia da prototipi dell'Egitto faraonico sia da moduli ellenistici.

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