Vetrina 23 - Tamit cristiana

Tamit: una cittadina cristiana nella Nubia egiziana

Le rovine di Tamit, note da una relazione di Hugo Monneret de Villard, si trovano sulla riva occidentale del Nilo, 9 Km a valle di Abu Simbel. Gli scavi della Sapienza del 1964, diretti da Sergio Donadoni, furono principalmente dedicati all'esplorazione e al rilievo delle chiese risalenti all'VIII e IX secolo d.C. e alla documentazione del resto dell'abitato. Nel sito sono state riconosciute tre fasi principali: una antico-cristiana (VII-IX secolo d.C.), una cristiana (IX-XI secolo d.C.) ed una islamica (XII secolo d.C). La forte concentrazione di chiese (otto) lascia supporre che Tamit sia stata un importante centro religioso, meta di pellegrinaggi.

La cittadina
Nel suo complesso l'abitato si presenta come un agglomerato di case con vie strette e irregolari, privo di una cinta muraria, di porte urbiche e di un asse viario maggiore. Gli edifici di tipo domestico hanno una pianta rettangolare irregolare provvista di un secondo piano. Le costruzioni sono in mattoni crudi intonacati poggiati direttamente sul banco roccioso o sabbioso compatto. Le uniche fondazioni di blocchi di pietra rozzamente squadrati sono presenti nella torre di vedetta.

Le chiese
Il gruppo più notevole di costruzioni &grave il complesso delle tre chiese del settore occidentale: la Chiesa degli Angeli, la Chiesa di San Raffaele e la chiesa attigua a San Raffaele. Un secondo complesso religioso si trova fuori dell'abitato presso la necropoli. La Chiesa di San Raffaele ha restituito anche elementi architettonici decorati.

La ceramica
I materiali ceramici sono caratterizzati da tre produzioni: ceramica decorata dipinta; ceramica di uso domestico di qualità, fabbricata al tornio; ceramica di uso domestico corsiva, fatta a mano.

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