Vetrina 24 - Antinoe

Antinoe: ceramica decorata e dipinta (III-VII secolo d.C.)

Gli scavi della Sapienza ad Antinoe (Sheikh 'Abade), effettuati nell'area della città e in quella della necropoli meridionale negli anni 1965-1968, sotto la direzione di Sergio Donadoni, fornirono dati importanti sulle fasi iniziali di vita della città, oltre che sui successivi livelli di occupazione di epoca tardo-romana, bizantina e copta (III-VII secolo d.C.). In particolare, la Sapienza ha lavorato nel settore antistante il Tempio di Ramses II, e sul Kôm, oltreché nella necropoli meridionale.

Le ceramiche
Le ricerche produssero una grande quantità di reperti della cultura cosiddetta materiale, dei quali il Museo conserva un'ampia campionatura. Essa comprende diverse produzioni ceramiche, per lo più di uso domestico, tra le quali una produzione tarda di terra sigillata (III-VII secolo d.C.) e numerose altre. Vi sono esemplari (piatti e ciotole) d'importazione e altri d'imitazione locale, con decorazione a rilievo.

Tra i ritrovamenti si segnalano le lucerne di produzione locale, del tipo con croce ansata e con ranocchio, di forma prevalentemente allungata (III-VI secolo d.C.), e un piccolo repertorio di figurine in terracotta antropomorfe e zoomorfe di epoca tardo-antica.

La produzione ceramica di età copta (III-VII secolo d.C.) è rappresentata da una serie di frammenti decorativi a motivi sia ornamentali sia figurativi, con uso abbondante del colore. Infine, dall'Edificio non mancano anfore vinarie (anche di grandi dimensioni), giare (talvolta reimpiegate come sarcofagi), recipienti acromi di uso domestico.

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