Vetrina 5 - Libano

Biblo
La costa levantina fu testimone della nascita dei primi porti del Mediterraneo. La navigazione e il commercio via mare si svilupparono sin dal IV millennio a.C., come esemplificato dal principale sito di Biblo. Cresciuta attorno ad una sorgente localizzata su un promontorio proteso verso il mare, Biblo venne presto trasformata in una città fortificata grazie al suo legame preferenziale con l'Egitto faraonico. Il tempio principale era dedicato alla "Signora di Biblo", identificata con la divinità egiziana Hathor. Nel III millennio a.C., infatti, Biblo esportava (commerciava via mare) in Egitto legno di cedro dal Monte Libano. Nel II millennio i faraoni Amenemhat III (c. 1853-1806 a.C.) e IV della XII Dinastia inviarono doni al re di Biblo, proseguendo una relazione che continuò fino al viaggio dall'Egitto di Wen-Amon nel XII sec. A.C., mentre nel I millennio a.C. Biblo vide ridotta la sua importanza in favore di Sidone e Tiro.

L'esploratore francese Pierre Montet, che scoprì la Necropoli Reale, e Maurice Dunand, che scavò il sito sistematicamente fino alla fine degli anni '50, pur senza un controllo stratigrafico affidabile, raccolsero una quantità impressionante di ritrovamenti (la maggioranza dei quali è ancora conservata nel Castello Crociato presente sul sito), che sono stati l'oggetto di un progetto di classificazione e restauro a cui la Sapienza ha collaborato insieme al Dipartimento dell'Antichità Libanese (DGAM), nell'ultima decade del XX sec.

Tell Sheikh Zennad
Nel 1973 Antonia Ciasca progettò una missione archeologica nel sito costiero di Tell Sheikh Zennad, a nord di Tripoli, e fece preliminarmente visita al sito dopo l'accordo con la DGAM, ma lo scavo non potè mai avere inizio a causa dello scoppio della guerra. Questo sito, con un'occupazione che va dal Tardo Bronzo fino al periodo ellenistico e romano, contribuirà sicuramente allo studio della cultura fenicia nella sua madrepatria e delle sue relazioni con il Mediterraneo, comprendendo anche le più rare testimonianze greche in Oriente.

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