Polo museale

Il cipollino verde è presente in svariate località del Mediterraneo. La varietà più conosciuta e rinomata, soprattutto in epoca antica, è quella di Karistos, in Eubea, ma ve ne sono anche altri estratti in Italia, nelle Alpi Apuane, Spagna e Portogallo. La variante locale spagnola è cavata in svariate zone, tra cui a Macael, in provincia di Almeria (Spagna meridionale). Si tratta di una roccia metamorfica a grana fine, costituita da calcite e dolomite. Di colore prevalentemente bianco, presenta frequentemente bande o venature verdi più o meno sottili, che ne caratterizzano la tessitura. L’estrazione, operata sistematicamente sin dall’epoca romana, sembra essere stata intensa proprio in virtù della somiglianza con il marmor Carystium. Tale pietra trovò largo impego soprattutto in opere architettoniche e scultoree della penisola iberica (Teatro di Merida).