GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI 2021 Museo di Anatomia comparata

Carnivori in 3D

ll Museo di Anatomia comparata “Giovanni Battista Grassi” ospita una collezione osteologica costituita da migliaia di reperti. Tra le varie componenti dello scheletro il cranio rappresenta forse l'elemento più interessante è più studiato dal punto di vista dei suoi adattamenti e della sua evoluzione. Nel cranio si concentrano infatti una serie di funzioni che vanno dalla protezione dell'encefalo e degli organi di senso, ai meccanismi di alimentazione e ventilazione.
 
 
Nell’ambito del progetto di digitalizzazione del materiale osteologico dei Musei della Sapienza, il Museo di Anatomia comparata presenta 7 crani, presenti nella sua collezione, digitalizzati con tecnica fotogrammetrica e appartenenti mammiferi dell’ordine dei carnivori (Mammalia, Carnivora).
 
I carnivori sono un gruppo molto eterogeneo di mammiferi che include diverse famiglie a cui appartengono animali a noi molto familiari come cani, gatti ma anche orsi, donnole e faine, iene e mammiferi adattati all’ambiente acquatico come foche e otarie. Il loro cranio è caratterizzato da denti altamente specializzati chiamati i denti “carnassiali” (il quarto premolare superiore e il primo molare inferiore) che svolgono l’importante funzione di tagliare la carne e i tendini delle prede. Ulteriore caratteristica del cranio dei carnivori è quella di essere fornito di una muscolatura potente, posizionata con un orientamento tale da poter esercitare una elevata forza premente mentre la bocca è aperta, situazione in cui i carnivori si trovano quando afferrano la preda al collo o alla testa per soffocarla o per trascinarla ormai esanime. 
 
 
 
 

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