Vulci

Giovedì 26 maggio alle ore 17.30 verrà inaugurata al Museo di Antichità Etrusche e Italiche la mostra “Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale”.

La mostra segna il coronamento del ciclo di seminari Chroniques vulciennes / Cronache vulcenti (febbraio-maggio 2022) che, organizzato dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza (A. Conti, L.M. Michetti) e dall’École Française de Rome (C. Mazet) con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, si inserisce nel filone di studi dedicato alla sistematica rilettura dei vecchi scavi di Vulci.

Attraverso importanti documenti d’archivio, grazie a reperti archeologici frutto di vecchi e nuovi scavi nelle necropoli o nell’area urbana della grande metropoli etrusca, e con l’ausilio delle più moderne tecnologie digitali di realtà virtuale (M.Forte), il visitatore potrà ripercorrere la travagliata storia delle ricerche archeologiche avvenute nel sito e avvicinarsi così alle problematiche che deve affrontare ogni studioso che intende occuparsi della sua ricostruzione storica e culturale, partendo dalle indagini ottocentesche ai più recenti e accorti metodi di indagine.

La mostra sarà allestita al MAEI dal 26 maggio al 26 novembre 2022.

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