Nominativo: 

Calandra, Elena

Insegnamenti: 
  • Legislazione dei beni culturali
  • Ricevimento: 
    Su appuntamento, in via telematica.
    Profilo: 

    ELENA CALANDRA dirige l'Istituto Centrale per l'Archeologia, il Servizio II, Scavi e tutela del patrimonio archeologico, e il Servizio VI, Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale, alla Direzione  Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Ministero della Cultura. Dopo essere stata funzionario  in Liguria (1999-2009), è dirigente dal 2009: al Segretariato Generale, Soprintendente in Lombardia, Umbria, Lazio e Calabria, e Direttore ad interim del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
    Laureata all'Università di Pavia, Collegio Ghislieri, specializzata all'Università di Bologna, addottorata a Roma, La Sapienza,  postdoc a Pavia. Ha avuto varie esperienze internazionali: Accademia Americana a Roma (Fulbright), Università di Zürich,  Università di Mainz, Istituto Archeologico Germanico a Rome (Henkel), Scuola Archeologica Italiana ad Atene. 
    Docente a contratto di Archeologia Greca all’Università Statale di Milano (2003-2004), docente su accordo alla Sapienza dei corsi di Legislazione dei Beni Culturali Triennale e Specializzazione (2017-2021), alla Scuola Archeologica Italiana di Atene di Sociologia dei Processi di Comunicazione e di Legislazione dei Beni Culturali (2017-2018, 2018-2019, 2020-2021) e di Museologia (2020-2021), all’Università di Bologna, Scuola di specializzazione, di Gestione e Tutela (2017-2018 e 2018-2019). Ha tenuto lezioni e seminari di archeologia  in Università italiane e all’estero (Mainz, Giessen, Pablo de Olavide di Sevilla), al John Paul Getty Museum di Malibu, a Parigi (Ecole Pratique des Hautes Etudes, Institut de France – Académie des incriptions et belles-lettres), a Madrid (Università Carlo III, Istituto Archeologico Germanico), a Oxford, e ha partecipato come relatore a numerosi convegni, in Italia e all'estero. Ha partecipato a numerosi scavi e surveys e ha collaborato con vari Musei. 
    Ha circa 200 pubblicazioni. 

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