Geoarcheologia

Docenti: 
  • Milli, Salvatore
  • Ambito: 
    Diagnostica, conservazione e restauro dei beni culturali
    SSD: 
    GEO/02
    CFU: 
    5
    Obiettivi formativi: 

    La geoarcheologia utilizza le tecniche e i metodi delle scienze della Terra con l’obbiettivo di definire il contesto paleoambientale in cui hanno interagito i sistemi socio-economici del passato (Butzer 1982).  Di conseguenza, i siti archeologici, al pari di tutti i corpi rocciosi, possono essere descritti, riconoscendo al loro interno tutte quelle strutture che si sono preservate prima e dopo l’abbandono del sito, le quali sono una espressione dei processi di erosione, trasporto e pedogenesi che hanno interessato l’area e che tendono a diluire, nel tempo, le tracce dell’attività antropica. Quanto detto evidenzia come la stratigrafica fisica di un sito diventa fondamentale, in quanto le osservazioni dei caratteri fisico-chimici delle rocce e dei sedimenti e di come queste/i sono organizzati sia verticalmente, sia lateralmente (sia nel tempo, sia nello spazio) forniscono utili informazioni su quello che è accaduto prima, durante e dopo l’abbandono del sito stesso. Per questo è fondamentale che l’archeologo di terreno abbia un adeguato bagaglio di conoscenze di Scienze della Terra, affinché possa definire il miglior modo per la strategia dello scavo e della sua esecuzione. 
    Sulla base di questo detto in precedenza due ordini di caratteri devono essere rilevati dalla descrizione dei terreni: I caratteri sedimentologici e quello pedologici. A questo si aggiungono conoscenze di geomorfologia e di geologia del quaternario. In questo corso noi tratteremo gli aspetti geologici e più in particolare quello sedimentologici. Dopo una breve parentesi sulla composizione e classificazioni delle rocce, vedremo quali sono i principali processi di degradazione meteorica e erosione e quali sono le principali caratteristiche dei suoli; introdurremo la micromorfologia o micropedologia, mentre una porzione più corposa del corso riguarderà la geomorfologia, la sedimentologia, gli ambienti sedimentari e i concetti generali di stratigrafia; particolare enfasi sarà data agli ambienti continentali di interesse geoarcheologico. Infine, verranno fornite indicazioni sulla misura del tempo in geoarcheologia in quanto la sua definizione consente di poter comprendere più appieno le relazioni tra paleoclima, paleoambienti e attività umane.

    Tipologia: 
    Il corso prevede una serie di lezioni frontali, integrati da seminari di approfondimento. Sono previste una o due escursioni di terreno su siti di interesse geoarcheologico.
    Bibliografia: 
    • Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F. (1989) - Rocce e Successioni Sedimentarie, UTET.
    • Bridge J.S., Demicco R.V. (2008) - Earth Surface Processes, Landforms and Sediment Deposits. Cambridge University Press.
    • Collison J.D., Mountney N. (2019) - Sedimentary Structures, fourth edition. Dunedin. 
    • Ricci Lucchi F. (1992) - Sedimentografia, seconda edizione, Zanichelli.
    • Nichols G. (2009) - Sedimentology and Stratigraphy. Second Edition, Wiley-Blackwell
    Altro: 

    Gli esami si svolgeranno nella stanza 208 del Dipartimento di Scienze della Terra, primo piano, ingresso Mineralogia.

    © Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma