Psicologia Dinamico Clinica nell'infanzia, nell'adolescenza e nella famiglia

PSICOLOGIA DINAMICO-CLINICA NELL'INFANZIA, NELL'ADOLESCENZA, E NELLA FAMIGLIA

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La Laurea Magistrale in Psicologia Dinamico-Clinica dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Famiglia si colloca all’intersezione di un’area di ricerca, valutazione e intervento alla quale contribuiscono sia teoricamente che metodologicamente discipline psicologiche diverse quali la psicologia dinamica, la psicologia clinica, la psicopatologia evolutiva, la psicologia dello sviluppo, dei gruppi familiari e in ambito istituzionale. All’interno di tale cornice teorica e metodologica acquistano rilevanza le seguenti aree:
• lo sviluppo psicologico tipico ed atipico durante l’infanzia, l’adolescenza e l’età giovanile nell’ambito del contesto familiare ed educativo;
• lo sviluppo e gli esiti psicopatologici nella prospettiva relazionale ed intersoggettiva che valorizza le dinamiche familiari e genitori-figli nelle varie fasi del ciclo vitale, le relazioni nel gruppo dei coetanei in adolescenza e le relazioni sentimentali e di coppia;
• basi neurobiologiche dei disturbi psichici in modo da evidenziare i complessi riflessi e le interazioni fra dimensione psicologica e neurobiologica;
• valutazione clinica nelle varie fasi dello sviluppo tenendo presente le diverse metodiche esplorative, dal colloquio alle indagini più strutturate basate sull’osservazione e sulla verbalizzazione e alla diagnosi sia di tipo psicodinamico sia basate sui sistemi diagnostici internazionali;
• interventi clinici sia a carattere preventivo sia di sostegno rivolti all’individuo, alla coppia, alla famiglia e al gruppo, valutandone l’efficacia e gli esiti. Seguendo le indicazioni della Conferenza Nazionale dei Presidi di Psicologia non è stato proposto un tirocinio professionalizzante valido ai fini dell’esame di Stato. Viene mantenuto un tirocinio con funzione orientativo, nella forma di laboratori ancorati ai SSD degli insegnamenti caratterizzanti per un totale di almeno 16 cfu. La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dello stesso.

Sbocchi

Laureati saranno in grado di esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità. Potranno inoltre svolgere, previa iscrizione all'albo professionale, attività libero professionale in campo clinico nonché attività psicologico-cliniche presso enti pubblici e privati. Potranno svolgere attività di valutazione e diagnosi clinica nel campo dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia e predisporre interventi di carattere preventivo, compensativo e di supporto psicologico. In particolare potranno essere parte integrante delle équipes medico-psicologiche dei servizi di salute mentale e di riabilitazione dell'età evolutiva previsti dal Piano Nazionale di Azione e di Interventi per la tutela dei dirittti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (Legge n. 451/97) e dal DPR 10.11.99 per la "Tutela salute mentale 1998-2000" (G.U. n. 274 del 22.11.99) e dal Progetto Obiettivo Materno-Infantile relativo al "Piano Sanitario Nazionale per il triennio 99-2000". Potranno inoltre operare nelle strutture educativo-scolastiche e nelle istituzioni sociali rivolte alla nascita e alla prima infanzia, all'adolescenza e alle famiglie multiproblematiche, quali: reparti pediatrici, centri di fecondazione assistita,- consultori materno-infantile, adolescenziali e familiari. Potranno infine operare nelle comunità per il disagio giovanile, nei centri di accoglienza per famiglie e nella rete dei servizi del privato-sociale. In base alla classificazione degli sbocchi professionali proposti dall’ISTAT, i laureati potranno: • progettare, dirigere e condurre ricerche finalizzate a migliorare e ad innovare la conoscenza scientifica sui comportamenti a rischio di individui e di gruppi; • intervenire per migliorarne il benessere psichico, promuovere l’adattamento sociale, educativo e lavorativo di individui e gruppi; • diagnosticare e trattare disabilità cognitive nell’infanzia, problemi e disordini mentali, comportamentali ed emotivi di individui, di famiglie e gruppi. L’esercizio della professione di psicoterapeuta è subordinato all’iscrizione ad un apposito albo professionale possibile solo dopo l’acquisizione delle competenze necessarie attraverso specifiche scuole di specializzazione post-laurea.

Attività caratterizzanti

 

  1. Condizioni di rischio nello sviluppo del linguaggio e della comunicazione
  2. Psicopatologia dell'infanzia e dell'adolescenza
  3. Strumenti psicometrici di analisi dei dati (4 cfu lab)
  4. Modelli teorici, tecniche di ricerca e intervento in psicologia dinamica (2 cfu lab)
  5. Tecniche di valutazione e intervento nella famiglia (4 cfu lab)
  6. Valutazione e intervento psicodinamico-clinico nella coppia (4 cfu lab)

 


 

Attività affini o integrative

Attività a scelta dello studente

ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE

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