Lauree di secondo livello e V.O.

Lauree di secondo livello e V.O.

Lauree di secondo livello e V.O.

CARATTERISTICHE DELLA TESI DI LAUREA NEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE (E SPECIALISTICA E V.O.)
Gli studenti dei corsi di laurea di secondo livello (Magistrali/Specialistiche/V.O.) devono elaborare una tesi di laurea il cui valore in crediti è indicato nel Manifesto vigente nell’anno di iscrizione dello studente al primo anno del corso. Si ricorda che a ogni credito corrispondono mediamente 25 ore di attività dello studente. La tesi viene discussa in un esame finale davanti a una commissione che, sentiti il relatore e il correlatore, valuterà la qualità del lavoro presentato dal candidato e l’esito della discussione.
La tesi consiste in uno scritto originale, conforme a caratteristiche di qualità scientifica, svolto in sostanziale, autonomia e può consistere in:
• una ricerca empirica che può riguardare sia dati raccolti direttamente dal candidato (da solo o in collaborazione con altri studenti) sia dati messi a disposizione dal docente; in ogni caso deve risultare specificato il contributo del candidato alla raccolta dei dati e agli altri aspetti del lavoro.
• una ricerca bibliografica che non si riduca a una semplice compilazione, ma usi come fonti articoli e capitoli di libri piuttosto che manuali o “fonti intermedie (Per “fonte intermedia” si intendono rassegne o saggi che già riassumono ricerche di altri; queste fonti, per quanto autorevoli, non possono costituire la maggioranza dei riferimenti)”.
L’argomento della tesi di laurea può riguardare qualunque settore scientifico-disciplinare, psicologico o non psicologico, purché previsto dal corso di studio cui lo studente è iscritto. Di norma la tesi viene svolta in un ambito disciplinare nel quale si è sostenuto almeno un esame nel corso del curricolo degli studi di secondo livello.
La stesura della tesi deve rispondere ai formati standard definiti e pubblicati da ciascun Corso di Laurea (Tipicamente una tesi è contenuta in un testo di non oltre i 100.000 caratteri, pari a circa 50 cartelle di 2000 battute ciascuna in carattere Times New Roman dimensione 12 interlinea 1,5):
La tesi viene discussa dinanzi a una commissione composta da 7 a 14 membri di cui fanno parte i relatori e i co-relatori dei candidati.
Nella discussione il candidato deve dimostrare di padroneggiare criticamente l’argomento della sua tesi e di saperlo collegare alle conoscenze psicologiche proprie del suo curricolo.
Al termine delle discussioni la commissione attribuisce i voti in riferimento a criteri definiti dal Corso di Laurea Magistrale di afferenza e tenendo conto sia della discussione che dei giudizi del relatore e del correlatore sulla tesi.
La Commissione che valuta positivamente tesi e discussione dispone fino a un massimo di 8 punti, che si aggiungono al voto base. (vedi oltre Calcolo della Media, Voto di Laurea e Attribuzione della Lode)

RUOLO DEL RELATORE DI TESI DI LAUREA
Il relatore pone lo studente nelle condizioni migliori per svolgere la tesi magistrale; pertanto, (a) concorda l’argomento e il tipo di lavoro, tenendo conto delle capacità dello studente, (b) lo aiuta a impostare il lavoro, (c) controlla la stesura finale dell’elaborato, anche per evitare plagi, ferma restando la responsabilità dello studente riguardo al proprio lavoro.
Il relatore garantisce allo studente un numero congruo di incontri di supervisione, che possono avvenire anche in piccoli gruppi – fatto salvo il carattere individuale della stesura della tesi.
Gli incontri sono finalizzati a:
- individuare il tema e fornire le istruzioni per definire ipotesi e metodo dello studio;
- supervisionare i primi stadi di avanzamento (ad es. la raccolta dei dati per un lavoro empirico; o il reperimento e l’analisi di un numero adeguato di articoli per una ricerca bibliografica);
- supervisionare gli stadi ulteriori di avanzamento (ad es. l’elaborazione dei dati per un lavoro empirico; o dopo la lettura, la sintesi e la sistematizzazione degli articoli per una ricerca bibliografica) e l’impostazione del testo della tesi;
- valutare il testo completo e comunicare il giudizio allo studente.
Se la tesi prevede la partecipazione dello studente a uno studio empirico, il relatore garantisce la sicurezza e il rispetto della deontologia e delle norme etiche della ricerca.

ASSEGNAZIONE DELLA TESI
Lo studente individua autonomamente tra i docenti un relatore disposto a supervisionarlo nell’elaborazione della tesi, tenendo conto delle informazioni riportate nelle pagine web di ciascun docente.
L'assegnazione ha una durata massima di 24 mesi.
Il relatore ha il diritto di respingere in qualunque momento, chiedendone la cancellazione dalla banca tesi, lo studente che gli sottoponga materiali anche solo in parte copiati, da qualunque fonte.
La richiesta per svolgere all'estero le ricerche necessarie per la tesi può essere presentata già nel primo anno di corso del biennio magistrale.

Tesi con relatore esterno
Su proposta dello studente, il presidente del Corso di Laurea, può invitare docenti di altra Facoltà o Università a fungere da relatori. Non sono ammessi come relatori i docenti non di ruolo appartenenti ad altre Facoltà o Università, nonché i tutor e i collaboratori didattici, che potranno supervisionare il lavoro per la tesi in qualità di secondi relatori, essendo a ciò designati dal relatore.
Per chiedere al Presidente di corso di laurea di svolgere la tesi avendo come relatore un professore appartenente ad altra Facoltà della Sapienza o di altro Ateneo lo studente utilizza un apposito modulo che dovrà essere corredato da un’attestazione della disponibilità del docente esterno a fungere da relatore seguendo i criteri e gli standard della Facoltà (Qualora si avvalga di un relatore esterno lo studente avrà cura di informarlo su i requisiti previsti dalla facoltà per le tesi, i di valutazione e le scadenze. Nell’accettare l’invito del presidente del CdS il relatore esterno si impegna a partecipare alla seduta di laurea in cui il laureando discuterà la propria tesi).
Lo studente può proporre al proprio relatore di avvalersi di un secondo relatore (p.es. ricercatori di Enti esterni, o docenti non strutturati di altra facoltà)

Tesi d’ufficio
Qualora lo studente non riesca per tempo a individuare autonomamente un docente disposto a svolgere il ruolo di relatore, potrà chiedere l’assegnazione di un relatore d’ufficio compilando un apposito modulo, scaricabile nella sezione “Modulistica” da consegnare alla segreteria didattica.
Le richieste di tesi d'ufficio saranno vagliate nei tre periodi di assegnazione delle prove finali
- dopo il terzo appello estivo (di settembre);
- dopo l’appello invernale;
- dopo l’appello di primavera.

DOMANDE DI DISCUSSIONE DELLA TESI E DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI LAUREA

Dopo aver concluso tutti gli esami, il laureando, sotto propria responsabilità, e indipendentemente dal grado di avanzamento del lavoro di tesi, presenta esclusivamente per via telematica domanda di discussione della tesi.

In particolare, si fa presente che:
1. per laurearsi a luglio gli esami devono essere conclusi entro il primo appello estivo (fine maggio – primi di giugno);
2. per laurearsi a dicembre gli esami devono essere conclusi entro l’appello autunnale (settembre).
3. per laurearsi a marzo gli esami devono essere conclusi entro l’appello invernale (dicembre – gennaio).

Per le procedure da effettuare per avviare la DOMANDA di DISCUSSIONE della Tesi lo studente deve consultare il  Promemoria laureandi  e le Istruzioni per la Domanda di Laurea On Line .

NOTA: Si ricorda allo studente che il mancato rispetto delle nuove procedure (che prevedono l'inoltro della domanda di laurea on line tramite il sistema Infostud 2.0)  e delle scadenze riportare nel Promemoria laureandi sarà motivo di esclusione dalla sedute di laurea.

Anticipo seduta di laurea

Ai sensi della delibera del Senato Accademico del 22 novembre 2005 gli studenti possono laurearsi con l’anticipo di una sessione, a condizione che abbiano ottenuto espressa autorizzazione all’anticipo dei singoli esami dal Presidente del corso di studio e della prova finale/tesi dalla Facoltà. Inoltre, ai sensi della delibera del Senato Accademico del 15 dicembre 2009, gli studenti particolarmente meritevoli, che hanno ottenuto l’autorizzazione all’anticipo di esami di profitto e che hanno sostenuto gli stessi con una votazione media pari a 29/30, possono sostenere l’esame finale di laurea con un anno di anticipo.

Il facsimile per l’istanza di richiesta anticipo tesi è disponibile nella sezione Modulistica.

DISCUSSIONE DELLA TESI DI LAUREA
Ciascuna tesi viene esaminata e valutata dal relatore assegnato allo studente. Non essendo più il relatore a dare l’avvio alla domanda di tesi di laurea, lo studente dovrà comunque ottenere il parere favorevole del relatore alla discussione del suo lavoro. Se il relatore non darà parere favorevole, lo studente potrà comunque presentarsi alla discussione, purché consegni al relatore la tesi finita secondo le scadenze riportate nel promemoria laureandi. Ovviamente in questo caso lo studente rinuncia a una valutazione anticipata del proprio lavoro da parte del correlatore, e può essere promosso o respinto all’esame di laurea, in relazione sia al giudizio sulla tesi (espresso in sede di laurea dal relatore o dal correlatore), sia alla discussione. Il mancato rispetto del termine per la consegna sopra indicato comporta la non ammissione all’esame di laurea.
Poiché oltre che dal relatore, la tesi viene esaminata e valutata anche da un correlatore, sarà quest’ultimo a stabilire in quale momento e in quale forma (cartacea, su supporto magnetico, via email…) desidera ricevere copia della tesi. il correlatore che non abbia ricevuto per tempo la tesi può chiedere l’esclusione dello studente dalla discussione di laurea.
Per l'assegnazione delle correlazioni da parte dei presidenti dei corsi di studio, sono stati concordati i seguenti principi generali:
1. L'assegnazione delle correlazioni, oltre alle informazioni presenti nella banca dati delle tesi nel sito dell'area P, farà riferimento a un indicatore di carico medio calcolato per ogni sessione sulla base del rapporto tra il numero dei docenti di area P e il numero dei laureandi prenotati alla sessione di laurea.
2. I correlatori saranno assegnati tenendo conto di tutto il corpo docente dell'area P e non solo dei docenti che insegnano nel corso di laurea, privilegiando quindi l'interesse e la competenza scientifico culturale piuttosto che l'afferenza al Consiglio di Corso di laurea o al dipartimento.
3. In caso di assegnazione di correlazioni al di fuori del proprio Corso di Laurea i docenti parteciperanno alla commissione come membro aggiunto.

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