abitare condiviso

 

Nuove attrezzature universitarie al Pigneto

Paolo Serra

 

Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2012

Relatore: Prof. M. Argenti

Correlatori: Prof. E. Cartapati, Prof. F. Cutroni, Prof. P. Nozzi

 

La tesi si pone l’obiettivo programmatico di costruire un campus universitario diffuso all’interno di un tessuto urbano consolidato e propone una strategia di riqualificazione del quartiere attraverso una serie di piccoli interventi puntuali, tesi a saturare le smagliature presenti nella sua densa e disordinata trama novecentesca. In particolare, la sperimentazione sull’abitare riguarda, da un lato un blocco di residenze studentesche, dall’altro alcuni alloggi speciali riservati a professori e/o ricercatori fuori sede o pendolari. Nel primo caso, il tema compositivo dominante si identifica con l’alternanza e la commistione tra alloggi e servizi/spazi collettivi; questi, aperti e interconnessi, si sviluppano attraverso l’edificio, liberamente accessibili anche dai residenti. Nel secondo caso, le dimensioni ridottissime di un lotto (6 m di larghezza per 11 m di profondità) intercluso lungo la cortina edilizia di via del Pigneto, costituiscono la sfida per il progetto di due abitazioni intrecciate, su più livelli, in cui garantire la possibilità del doppio affaccio.

Residenze e servizi universitari al Pigneto

Angelo Cioppa

 

Tesi in Progettazione architettonica e urbana 2012

Relatore: Prof. M. Argenti

Correlatori: Prof. E. Cartapati, Prof. F. Cutroni, Prof. M. Lombardi

 

La tesi si pone l’obiettivo programmatico di costruire un campus universitario diffuso all’interno di un tessuto urbano consolidato e propone una strategia di riqualificazione del quartiere attraverso una serie di piccoli interventi puntuali, tesi a saturare le smagliature presenti nella sua densa e disordinata trama novecentesca. In particolare, la sperimentazione sull’abitare riguarda, da un lato un blocco di residenze studentesche, dall’altro alcuni alloggi speciali riservati a professori e/o ricercatori fuori sede o pendolari. Nel primo caso, il tema compositivo dominante si identifica con l’organizzazione degli alloggi attorno ad una corte centrale, verso la quale si attestano i ballatoi di distribuzione, collegati da una serie di scale in aggetto e articolati per accogliere gli spazi della socializzazione. Nel secondo caso, le dimensioni ridottissime di un lotto (6 m di larghezza per 11 m di profondità) intercluso lungo la cortina edilizia di via del Pigneto, costituiscono la sfida per il progetto di una successione di sei alloggi minimi che si sviluppano su livelli sfalsati, alternandosi agli ambienti comuni.

 

La casa leggera
Progetto di un complesso sperimentale di edilizia residenziale pubblica a Sperlonga (LT)
III Premio di Architettura “Ernesto Lusana” – Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Latina, 2005
 
Prof. arch. M. Argenti (capogruppo), arch. F. Cutroni, ing. A. Marchi, arch. M. Percoco
 

Il progetto tiene conto del diverso modo di abitare contemporaneo. L’alloggio è inteso come ambito dinamico e modificabile, tale da poter essere fruito ed abitato secondo concezioni mutevoli, con un’ampia flessibilità d’uso degli spazi, senza per questo stravolgere o rischiare di perdere l’identità. La scelta del duplex negli alloggi per quattro persone presenta una particolare innovazione tipologica: al livello del terreno l’appartamento ha i caratteri di un’abitazione isolata con giardino intorno e aperture sui lati; al livello superiore il corpo di fabbrica diviene aggregato come casa a schiera.

Pubblicato in:
La casa leggera - Catalogo della mostra, Latina, 2005
 
Personalizzare lo standard: ricerca sull’housing, in «Linee del DAU», vol. 1, Palombi Editore, Roma, 2005
 
Presentato a:
La casa leggera - Stabilimento ex Rossisud, Latina, febbraio-marzo 2005
100x100m3
Residenze per artisti e servizi di quartiere, Città del Messico
VI Concorso internazionale di Architettura “Arquine”, 2004
 
Prof. arch. M. Argenti (capogruppo), arch. F. Cutroni, arch. R. De Rose, arch. M. Percoco

La richiesta era di progettare 100 case-laboratorio per artisti, ciascuna contenuta nel ristretto limite di 100 metri cubi, ovvero piccole unità atelier-abitazione per single con uno spazio prevalentemente di lavoro. La soluzione è stata organizzata all’interno di un modulo pressoché cubico, di circa m 4,80 di lato, con l’ambito per lavorare al livello più basso, in parte a doppia altezza, ed un piano superiore più riservato con la zona notte che si affaccia sullo spazio interno. Sull’esempio della maison citrohan, queste case nascono per essere completamente aperte sul fronte e, con l’eccezione di una stretta asola verticale, chiuse sugli altri conseguendo così un’ottimizzazione delle superfici d’uso. La faccia ‘mancante’ della ‘scatola aperta’, destinata ad essere tamponata a seconda delle esigenze individuali, realizza l’elemento di ‘delega programmatica’ che coinvolge ogni singolo utente nelle scelte progettuali e conferisce al complesso residenziale, prodotto per accostamento e reiterazione dei moduli-alloggio, il carattere della diversità e molteplicità.

Pubblicato in:
Personalizzare lo standard: ricerca sull’housing, in «Linee del DAU», vol. 1, Palombi Editore, Roma, 2005
Ideas para la rehabilitacion urbana del intorno de San Andrés
Jaén, Spagna 2004
 
Prof. arch. M. Argenti (capogruppo), arch. F. Cutroni, arch. M. Percoco

La scelta di base della proposta, essenzialmente diagrammatica, sta nell’aver articolato il complesso delle residenze come una ‘aggregazione libera’ di unità modulari sovrapposta ad un elemento piastra di servizi, tale che ogni singola abitazione si affacci verso il frastagliato perimetro esterno del lotto di concorso e si presenti formalmente indipendente, consentendo così di rispettare e riproporre in chiave contemporanea quella edificazione a scala minuta che caratterizza il quartiere di piccole strade e spazi serrati di Jaén, altresì attribuendo ad ogni alloggio il carattere molto umano della differenza.

Pubblicato in:
Personalizzare lo standard: ricerca sull’housing, in «Linee del DAU», vol. 1, Palombi Editore, Roma, 2005