La guarnigione militare
L’area interessata dallo scavo della guarnigione militare insiste nel quadrante sud-ovest di Cencelle, ubicata a metà strada tra la porta ovest e quella sud.
Le indagini archeologiche sono iniziate nel 2016 e proseguite sino al 2018 dividendo il settore in tre grandi ambienti:
- A la zona della stalla;
- B l’area esterna all’edificio principale;
- C il grande vano dotato di latrine.
Gli indicatori archeologici che hanno permesso l’attribuzione degli ambienti ad una funzione militare sono stati la presenza di materiale metallico di vario genere (ferri di cavalli e muli negli interri che coprivano la grande pavimentazione, proiettili litici per armi da gittata, punte di balestra, coltelli e pezzi per la bardatura degli animali) oltre a moltissimo materiale ceramico seriale (ciotole carenate in maiolica arcaica, ollette e coperchi in acroma da fuoco rinvenuti in un grande butto), una pedina da scacchi e un denaro di Firenze.
L’ambiente C
La grande struttura architettonica che costituiva il corpo della guarnigione si riconosce chiaramente sul terreno, delimitata su tre lati da imponenti setti murari lunghi 21 e 14 m e spessi 1,30 m che si legano con la cinta urbica delineando una possente struttura su più piani completa di latrine sul lato ovest, che scaricassero fuori dal perimetro della città attraverso una specifica lavorazione del banco di trachite che permetteva un rapido deflusso delle acque nere; i punti di accesso all’ambiente si trovavano sul lato sud e sono costituiti da due soglie complete di stipiti ed incasso dei perni delle porte, oltre ad una gradinata che conduceva da B a C.
L’ambiente B
L’ambiente B ha restituito due battuti pavimentali nei quali si trovavano incassati grossi blocchi di trachite tutti alla stessa quota e spianati sulla sommità per fare da appoggio ad un palancato ligneo che doveva fungere da piano pavimentale; sono state rinvenute anche quattro sepolture, una delle quali presenta lesioni da fendente e da colpo contundente a carico dell’osso parietale sinistro.
In base ai dati ricavati dalla ceramica e dalle monete il range cronologico relativo agli ambienti si attesterebbe tra la fine del XIII e il XIV secolo.