Aggiornamento ed integrazioni al progetto preliminare unitario e progetto definitivo del 1° lotto funzionale del Centro di biotecnologie mediche e farmaceutiche e di tecnologie avanzate a Pietralata, Roma
Dopo una pausa durata poco tre anni, il Dipartimento di Architettura e Progetto riceve dall’Ateneo l’incarico di riprendere la progettazione, già elaborata nel 2007, degli edifici di Sapienza a Pietralata. A luglio del 2010 il C.d.A. di Sapienza definisce il nuovo programma edilizio ed economico e a dicembre del 2011 il gruppo di progettazione è in grado di formulare un programma articolato delle funzioni da trasferire nel nuovo intervento.
La parte più delicata del progetto ha riguardato l’organizzazione dei laboratori di biotecnologia, ma al progetto spetta il compito di costruire una struttura sufficientemente flessibile da poter ospitare gruppi di ricerca di differente dimensione anche variabili nel tempo, partendo da un modulo base e valutando tutte le possibili aggregazioni presenti e future, non dimenticando che il nuovo complesso di Sapienza comunque ospiterà anche strutture didattiche, strutture di accoglienza per professori visitatori e ricercatori, strutture per la ristorazione e piccoli spazi per il commercio, in un volume articolato di cinque e otto piani fuori terra, e due piani di parcheggi e servizi vari sotto il livello del suolo.
Il Progetto Preliminare articola le funzioni predette in due comparti, occidentale e orientale, con caratteristiche dimensionali e forme diverse.
Il comparto occidentale è l’unico approfondito al livello di Progetto Definitivo e costituisce il primo lotto funzionale. L’area di questo comparto ha la figura di un trapezio, limitato a Nord dalla via mediana sulla quale affaccia anche il lotto dello Studentato e a Sud dalla strada urbana di collegamento con il quartiere Tiburtino. Verso Est il limite del comparto è costituito da due bretelle che dalla via mediana raccordano il lotto alla viabilità urbana a Sud e a Nord. L’edificazione si conforma alla tipologia di un “pettine” di 5 piani; i primi due, molto compatti a formare il basamento dell’edificio, sono destinati alla didattica, i tre superiori alla ricerca. Con lo Studentato il comparto occidentale occupa presso a poco la metà del lotto originario di Sapienza.
Il comparto orientale si sviluppa nella parte Est del lotto di Sapienza attorno alla cosiddetta Piazza dell’Ateneo. In questo comparto l’edificazione ha carattere essenzialmente perimetrale e si caratterizza per una sorta di “quadra” alta otto piani che figurativamente poggia su parti o speroni più bassi che fungono da basamento. Mentre il volume sul fronte urbano ha le medesime funzioni del comparto occidentale (due piani di didattica e tre per la ricerca), i due volumi più piccoli contengono servizi generali utilizzabili dal nuovo quartiere.
Da quanto sopra emerge che gli elementi strutturanti principali del complesso edilizio sono la via mediana che da occidente penetra nell’area e la Piazza dell’Ateneo, ma non secondaria è la forma del lotto che ha dettato gli allineamenti dei fronti almeno dei primi due piani, anche se non ha precluso la possibilità di parti arretrate, e ha condizionato la localizzazione delle rampe di accesso ai parcheggi interrati, tutti localizzati nel comparto occidentale. Con l’uso pubblico e pedonale della Piazza dell’Ateneo, la viabilità veicolare era abbastanza naturale che fosse spostata unicamente nel quadrante occidentale. In definitiva, il comparto occidentale deve farsi carico per intero dell’accessibilità, anche riferita ai successivi lotti funzionali.