Carte geografiche

Il Museo della Geografia custodisce un’importante collezione di carte geografiche. Si tratta di circa diecimila carte geografiche che si differenziano per epoca, forma, dimensione e tematismo.
Tra le collezioni cartografiche conservate presso la cartoteca si riportano le più ricche:

  • Carte dell’Istituto Geografico Militare
  • Carte del Servizio Geologico d’Italia
  • Carte del Ministero dei Lavori Pubblici
  • Carte del Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Carte del Touring Club Italiano
  • Carte dell’Istituto Geografico De Agostini
  • Carte edite dalla casa editrice Paravia

Sono inoltre ben rappresentate carte pubblicate da editori internazionali tra i quali:

  • War Office US Army
  • Institut Cartographique Militaire
  • Mancomunitat de Catalunya
  • Militär-geogr. Institutes
  • Wojskowy Instytut Geograficzny
  • Institutul de geografie al Academiei R. S. România
  • Magyar Földrajzi Intézet R. T. Nyomasa
  • Algemeenen Nederlandschen Wielrijdersbond
  • Sojawae Topograafia Jaoskonna Waljaanne

La sezione più antica è rappresentata da circa cinquanta stampe calcografiche edite dalla Calcografia Camerale databili tra la fine del Seicento e la fine del Settecento. Queste carte si distinguono dalle altre a stampa, in quanto realizzate secondo una procedura molto particolare detta calcografia, proprio perché veniva utilizzato un calco, ovvero una matrice in rame incisa che serviva ad imprimere il disegno sulla carta. Tale procedimento rende queste stampe calcografiche uniche e di particolare pregio.

Oltre alle carte geografiche tradizionali sono conservate circa duecentotrenta carte murali che si distinguono per le grandi dimensioni e semplicità di lettura in modo da essere fruite da lontano. Le carte murali erano utilizzate per lo più in ambito didattico e sebbene trattassero tutti i tematismi i
più impiegati erano fisici e politici. La collezione posseduta ricalca questa inclinazione, ma non mancano opere che si distinguono. Si citano, a titolo d’esempio, la Carta murale della Palestina vista a volo d’uccello di B. Javůrek pubblicata a Praga tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del
Novecento, acquisita dal Gabinetto di Geografia in data 30 giugno del 1904, e la carta topografica di Roma del Barone di Molkte, pubblicata a Berlino nel 1852, la quale fa parte del nucleo primigenio del Gabinetto di Geografia datato 1° luglio 1876.

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