Stefano Giambanco Radici 7-16 settembre 2023 Orto Botanico di Roma

Radici di Stefano Giambanco

Radici è la prima mostra personale di Stefano Giambanco, scenografo e artista visivo, che nasce dalla volontà di raccontare la sua produzione più matura e recente. Da sempre affascinato dalle immagini e dai colori, Stefano sceglie di lavorare su materiali “poveri”, o meglio ricavati, come le tavole di legno ottenute dal disallestimento delle sue scenografie e che egli riutilizza come supporto per disegnare. Su questi l’artista decide di lavorare con il gessetto colorato, una tecnica che gli permette rapidamente di creare e dar forma alle proprie impressioni e idee. Venti sono i lavori allestiti nella serra espositiva dell’Orto Botanico, che in sequenza ci raccontano di luoghi vissuti e molto spesso lontani. La terra rossastra dell’Africa dialoga con il blu dei paesaggi notturni, l’una calda e rumorosa, gli altri invece taciturni e probabilmente sgombri di persone. Le tele che rimangono sospese nello spazio e lo modificano, invece, creano una prospettiva insolita e specifica, propria di questa occasione, catturando lo sguardo del pubblico sin dall’entrata, nonostante rappresentino il punto d’arrivo del percorso espositivo. Queste sono alcune tra le caratteristiche di ogni lavoro che rimane unico e singolare, ma c’è qualcosa che invece accomuna tutti i quadri di Giambanco: il segno.
I tratti di colore che l’artista imprime sul legno si ripetono lungo la superficie in orizzontale o in verticale, dando forma a delle trame piuttosto geometriche che attraggono e guidano lo sguardo di chi le osserva verso un al-di-qua dell’opera, tutto da immaginare. Non vi è dunque una e una sola interpretazione o descrizione dei lavori, ci dice Stefano, bensì siamo noi ad essere chiamati a dare un nostro senso alle storie rappresentate dall’artista. Ognuno attraverso il proprio sentire e il proprio vedere, ognuno di noi con la propria fantasia e la propria storia vissuta. Ognuno con il proprio principio, la propria origine, la propria radice.

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