Collezione di strumenti vari

Presentiamo in questa pagina alcuni strumenti di epoca diversa e di varia utilizzazione.  

Le lenti in quarzo, di lunghezza focale + 60 e + 70 mm, a sinistra nella foto, furono acquistate dalla ditta Steeg und Reuter intorno al 1899 e compaiono nel Registro Inventariale del Regio Istituto Fisico di via Panisperna con il numero d'ordine VII - 146 (VII - 147 per i sostegni).

Più antico il prisma di colore verdognolo in flint (una qualità di vetro pesante contenente sali di piombo), presente in inventario con il numero d'ordine VII - 51, e proveniente dalla dotazione del Gabinetto di Fisica con numero vecchio 586 e la descrizione "prisma purissimo di flint", come pure l'apparecchio di Stokes (1888 ca.), costituito da un piede in ottone sul quale sono montati una lente e due prismi, in grado di ruotare uno rispetto all'altro (VII-133).

Di costruzione più recente, infine, i due apparecchi per la rifrazione conica di Lloyd sulla destra della foto.
Acquistati dalla ditta parigina Ph. Pellin nel 1913 per 130 lire e presenti nel Registro Inventariale del Regio Istituto con il numero d'ordine VII - 228 (1 e 2), sono costituiti da un corpo centrale in ferro, recante l'oculare, il collimatore, e un cilindretto estraibile portante una lamina di un cristallo biassico birifrangente (probabilmente aragonite), il tutto ancora una volta montato su piede in ottone.

Lenti: Steeg und Reuter (lenti), Homburg v. d. H.; A. Baraldi (armature mobili); 1899 (lenti); altezza cm 39; diametro base cm 12,5; diametro portalente cm 13; ottone, ferro, quarzo

Prisma di flint: Duboscq, Paris; 1840 ca.; altezza cm 40  ca.; ottone, ferro, flint

Apparecchio di Stokes: Mon Jules Duboscq - Ph. Pellin, Parigi; 1888 ca.; altezza cm 41 ca.; ingombro cm 20x12; ottone, ferro, vetro, quarzo

Apparecchi per la rifrazione conica di Lloyd: Ph. Pellin; 1913; altezza cm 36; ingombro cm 10x12 ca.; ottone, ferro, vetro, cristallo birifrangente (aragonite?)

 (Silvia Trapanese)