Diapason campione dorati

R. König, Parigi; 1887 ca.; 25x25x31 cm; acciaio dorato, ghisa, legno

La costituzione dell'Ufficio del corista uniforme impose un ampliamento ed un ammodernamento degli strumenti per l'acustica: essenzialmente, ciò volle dire fornirsi di diapason tarati, poiché la conferenza internazionale di Vienna del 1885 aveva deciso che solo il diapason era adatto:

"[...] escludendo tutti gli altri corpi vibranti come fischietti ecc., questi non essendo di natura tale da garantire l'esatta riproduzione del tono normale."

I due diapason campione conservati nel Museo, costruiti da Koenig per l'Ufficio, sono in acciaio dorato: devono vibrare, il primo a 435 Hz a 20 °C, l'altro a 435 Hz a 15 °C, come risulta dalla punzonatura originale del costruttore.

Originariamente, ambedue avevano la cima dei rebbi specchiata: infatti, furono sottoposti a verifica, nel corso del funzionamento dell'Ufficio, tramite i metodi ottici di Lissajous. Oggi, uno solo dei coristi presenta questa caratteristica costruttiva, poiché l'altro fu palesemente ridorato.

La doratura doveva prevenire l'ossidazione dell'acciaio, poiché non era possibile trattarlo con vernici, ma solo temperarlo con azzurro di rame: la conservazione dei diapason fu un problema regolamentato da una serie di prescrizioni emanate dall'Ufficio del corista.