Pompa Gaede rotativa a olio
E. Leybold's Nachfolger, Coeln-Rhein; 1915 ca.; 52x37x32 cm; ghisa, ottone, acciaio |
Questa pompa fu ideata da W. Gaede (1878-1945) e può essere considerata a stantuffo, anche se rotativa.
Dentro una capsula cilindrica ruota un cilindro con l'asse in posizione eccentrica rispetto a quello della capsula, di modo che le loro superfici siano tangenti. Il cilindro contiene una scanalatura lungo un suo diametro nella quale due palette possono muoversi radialmente con movimento a stantuffo. Una molla posta fra loro le mantiene aderenti alla parete della capsula; sia per l'attrito, sia per la tenuta e l'eliminazione dello spazio nocivo è utilizzato un olio a bassa pressione di vapore saturo. La pompa viene tenuta in rotazione da un motore elettrico, così da agire molto più rapidamente di quelle lineari manuali.
Quando l'apparecchio è in funzione, a causa della posizione nella quale si trovano l'ugello di ingresso e la valvola di uscita dell'aria, si vengono a creare due camere a volume variabile, l'una in fase di espansione, l'altra in compressione, le quali alternativamente aspirano l'aria dall'ingresso e la sospingono verso l'uscita.
Alla pompa fu in seguito applicata, ideata e impiegata dallo stesso Gaede, la zavorra d'aria per far sì che vapori di sostanze presenti nel gas in espulsione (principalmente il vapor d'acqua) non raggiungano la pressione di condensazione: una piccola quantità d'aria viene fatta entrare nella camera in fase di compressione, alzandone un poco il valore della pressione. Ciò comporta, però, un aumento della pressione minima raggiungibile con la pompa; per contro, si ottiene che le sostanze volatili non rientrino, almeno parzialmente, come gas nell'oggetto da vuotare. Fu l'ultima a olio a stantuffo utilizzata industrialmente.
La pompa rotativa ad olio conservata nel Museo, messa in rotazione da un motore elettrico a corrente monofase a 105 V, 45 periodi, realizzava un vuoto fino a 10-2 mmHg; inoltre, era in grado di comprimere l'aria fino ad un paio di atmosfere, sostituendo egregiamente la soffieria a mantice nelle esperienze di acustica.
(Daniele Rebuzzi)
Pompa soffieria |