Registro delle fatture e bilancio 1887 - 1900

 

Il registro, di oltre 400 pagine manoscritte, è suddiviso in anni finanziari, dal 1887/88 al 1899/1900. Nelle pagine di sinistra viene fatto il riepilogo dei conti in base alle dotazioni annue mentre nelle pagine di destra vengono riportate le voci di spesa. L'Istituto può contare in questi anni di una dote ordinaria di 8000 lire/anno, diminuita a 7200 lire nel 1891/92, 1893/94 e negli anni finanziari 1896/97-1899/1900. Il Gabinetto di Fisica Matematica dispone di una dote di 1000 lire/anno, portata a 900 dal 1891/92. L'Ufficio del Corista Internazionale si mantiene invece stabile con una dote di 1000 lire/anno mentre le tasse della Scuola Pratica variano da un massimo di 770 lire nel 1895/96 a un minimo di 420 lire per il 1889/90.

Nell'anno finanziario 1888/89 viene concesso all'Istituto un assegno straordinario di lire 7000 mentre all'Ufficio del Corista, che in questo periodo fa la parte del leone ed è in pieno decollo, viene assegnato un fondo straordinario di ben 15.000 lire. Con tale somma Pietro Blaserna provvede a fare l'ordinazione più consistente di strumentazione di acustica, prevalentemente da R. Koenig di Parigi, ma anche da A. Appunn per l'acquisto dell'armonium di 5 ottave per 1520 marchi, pari a 1929 lire.

Un fatto di rilievo in questi anni è rappresentato dagli introiti delle Conferenze sul Radio tenute negli anni 1897/98 e 1898/99 da Blaserna, di ben 3394 lire. L'evento, che ai nostri occhi è solo il sintomo di una mentalità progressista e imprenditoriale da parte del direttore dell'Istituto, fu al contrario duramente criticato e suscitò all'epoca una sorta di scandalo pubblico.

Nel registro figurano le solite spese fisse, già presenti nel precedente Registro delle Fatture e Bilancio: la tassa per la manutenzione dell'Acqua Marcia, gas ed energia elettrica, gli acquisti di libri e periodici da E. Loescher di Torino, le spese di legatura dei libri, per prodotti chimici e metalli, pile e batterie, cancelleria, ecc. Figurano inoltre in modo ricorrente le spese minute dove ormai, oltre alle spese postali, di trasporto, ecc. sono comprese le spese per il mantenimento animali (i famosi cani San Bernardo di Blaserna, adottati dall'Istituto) e quelle di giardinaggio.

L'illuminazione elettrica inizia ad essere competitiva anche in Italia rispetto a quella a gas, così che la "Società anglo-romana per l'illuminazione di Roma col gaz e altri sistemi" si converte alla fornitura di energia elettrica. In questi anni, in particolare dopo l'Esposizione Internazionale di Elettrotecnica di Parigi del 1881 e altre iniziative simili che fanno da catalizzatori nel mercato nascente dell'industria elettrica, avvengono mutamenti profondi: dai primi sistemi di illuminazione ancora allo stadio sperimentale si assiste a un lento e costante processo di elettrificazione, destinato in particolare all'illuminazione mediante vari sistemi, dalle lampade ad arco voltaico alla "luce a incandescenza".

Introiti dalle Conferenze sul radio Società anglo - romana per l'illuminazione di Roma

Vengono realizzati e perfezionati di conseguenza generatori, accumulatori, trasformatori e i vari componenti delle linee di distribuzione dell'energia elettrica. Un riflesso di questi mutamenti si ritrova puntualmente anche nel Registro: nel 1894 viene riportata una nota della Società anglo-romana per l'illuminazione relativa a un "impianto conduttore corrente alternata, 85 kg filo rame per la linea aerea, isolatori di porcellana, interruttori a valvole, ecc." e per "un motore a c.a. accoppiato a una dinamo a c.c. per lire 1111" da sistemare nella cantina dell'Istituto nella "stanza dei motori ed accumulatori". A dicembre 1899 viene registrata la spesa per un "raddrizzatore Ganz di 3 kW di potenza misurata nel circuito alternativo e che fornirà una c.c. a circa 110 V, per lire 1287".

E una ulteriore nota segnala una spesa di lire 1000 "per la costruzione di una linea primaria, in parte aerea, in parte in canapo, che alimenta un trasformatore da 10 kW di proprietà della Società, collocato nel sottosuolo al pianterreno; un quadro di istrumenti con amperometro, voltmetro, lampada d'avviso, valvola disintercalatore automatico e tre interruttori, ecc.".

Nell'ambito della ricerca e della didattica, a seguito degli studi sulla conduzione dell'elettricità nei tubi a bassa pressione e della scoperta dei raggi X viene registrata, nel marzo del 1896, dalla ditta Louis Mueller-Unkel di Braunschweig, una spesa per tubi di Hittorf, tubi di Lecher, globi di Thomson, apparecchi di Crookes, di Roentgen; e subito dopo, da Paul Altmann di Berlino, l'acquisto di tubi di Roentgen evacuati e non evacuati, insieme a una pompa a mercurio automatica. Altri tubi di Geissler all'argon e all'elio vengono acquistati da Mueller-Unkel; dalla stessa ditta vengono comprati, nell'agosto del 1896, altri tubi Roengten di varia forma. I nuovi acquisti serviranno in particolare per eseguire le esperienze dimostrative per la conferenza di Quirino Maiorana sul "Dopo la scoperta di Roentgen", registrata nel libro delle adunanze del Circolo Fisico di Roma.
Alla fine del registro compaiono infine le spese di restauro dell'edificio di via Panisperna effettuate in quegli anni.

(M. Grazia Ianniello)

Spesa per tubi di Hittorf Spese di restauro