Macchina di Wommelsdorf a 19 coppie di dischi

Silvio Lavacchini, Milano; 1901; 55x102x140

Questa variante della macchina a induzione di Wommelsdorf dispone di 38 dischi mobili, di vetro, coassiali, messi in rotazione da un motore elettrico.Ogni coppia di dischi è compresa tra due armature dello stesso materiale, alternate da collettori a pettine che raccolgono le cariche prodotte per induzione ripetuta e le comunicano ai poli. Lo strumento fu acquistato nel 1901 per lire 700, come risulta dal Registro delle fatture dell'Istituto di Fisica, dove è riportato come "macchina elettrostatica con 38 dischi mobili e 38 armature fisse; roteggio di trasmissione, vetrina cristalli a chiusura ermetica con tavola di legno bianco". 

(M. Grazia Ianniello)