COREBIOM
Il Polo museale della Sapienza (PMS) ha vinto nel 2021 un bando emesso dall’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo, sede di Maputo, finanziato con 4.250.000 euro, per attività museali, divulgative ed educative sulla sostenibilità in Mozambico. L'obiettivo generale è fornire al Mozambico strumenti per promuovere la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità e delle risorse naturali, migliorando le strutture e le procedure del Museo di storia naturale Maputos (MHNM) e della Stazione biologica marina Inhacas (EBMI). Inoltre il progetto prevede la creazione del Centro di conservazione della biodiversità del Mozambico, seguendo la definizione della visione nazionale sulla biodiversità. MHNM e EBMI rafforzano il loro ruolo nell'educare e informare il pubblico sull'importanza della biodiversità, la sua conservazione e il coinvolgimento delle comunità locali nell'uso sostenibile delle risorse naturali, così come la promozione dell'ecoturismo nel paese e nelle sue aree protette.
Il progetto, denominato Conservation and Renovation for Biodiversity in Mozambique (COREBIOM), che fa riferimento alla linea di azione Recursos, Inovação e Desenvolvimento para as áreas de conservação - RINO, è sviluppato dal Polo Museale Sapienza in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Ambientale, il Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin ed il Dipartimento di Architettura e progetto. Sono partner del progetto la Stazione Zoologica Anton Dhorn di Napoli e la ONG We World – GVC.
Una importante componente del progetto prevede il completo rinnovo del Museo di Storia Naturale, che costituisce per il Mozambico un unicum nel suo genere; fondato nel 1911 e installato dal 1933 è situato in un bellissimo edificio ispirato allo stile manuelino. Tra le sue collezioni, è di indubbio valore quella zoologica, che vede esposti in diorami un grande numero di animali tassidermizzati tra cui mammiferi, uccelli e rettili, oltre a un’ampia varietà di specie mozambicane di invertebrati, rappresenta da coralli, bivalvi e insetti.
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L'iniziativa è finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed è realizzata in collaborazione tra la Sapienza Università di Roma, la Stazione di Zoologia Marina Anton Dohrn e We World-GVC.