Cronologia delle relazioni euromediterranee 2016

  

2016

 

  • gennaio l'Iran torna sulla scena economica e politica internazionale. Dopo che l’accordo di Vienna entra in vigore l'Europa ritira le sanzioni (Comunicato congiunto). La monarchia saudita, impantanata in Yemen e con l’Iran di nuovo libero di agire in Medio oriente,  alza i toni dello scontro giustiziando, con altre quaranta persone accusate di complotto, il leader scita Nimr Al Nimr. La reazione iraniana è veemente. Lo scontro rischia di far esplodere la regione. Federica Mogherini  incontra a Tunisi i membri della Presidenza del Consiglio libico mentre i miliziani di Daesh, nel tentativo di bloccare ogni accordo, attaccano i pozzi petroliferi dell’Est.  Da più parti si invoca un intervento militare delle forze occidentali ma l’inviato ONU Kobler  è convinto che prima occorra sia formato il nuovo governo. (Mogherini) Per diventare operativo l’esecutivo deve essere approvato dalla maggioranza di due terzi del Parlamento riconosciuto, quello di Tobruk, che però la nega.  Principale scoglio è il ruolo da assegnare al generale Haftar (stampa). Intanto  con la  Decisione(PESC) 2016/118 (en) si ritiene che l’operazione  SOPHIA dovrebbe essere autorizzata a "procedere a fermi, ispezioni, sequestri e dirottamenti in alto mare di imbarcazioni sospettate di essere usate per il traffico e la tratta di esseri umani, alle condizioni previste dall'UNSCR 2240 (2015) e a tal fine dovrebbero essere approvate regole di ingaggio adattate”. La  Commissione rivede le azioni del 2015 e stabilisce le priorità per il 2016 nella gestione della crisi dei rifugiati (en). Il Consiglio Affari esteri (en) esprime il pieno appoggio all’azione del premier libico designato Fayez al-Sarraj mentre si mostra preoccupato per gli sviluppi del processo di pace israelo-palestinese. Per quanto riguarda la fine delle sanzioni contro l’Iran le considera un punto di svolta non solo per la stabilità regionale ma anche per lo sviluppo dei rapporti bilaterali. Federica Mogherini incontra M. Riad Hijab (coordinatore del Syrian High Negotiations Committee) e, ai margini del Forum economico di Davos, il primo ministro libanese. Nell’ambito del progetto Clima South viene pubblicato il Lebanon Report on Climate ChangeIl Commissario alla Politica di vicinato Johannes Hahn si reca in visita in Giordania e Libano a sostegno del loro sforzo all’accoglienza dei rifugiati siriani.In Tunisia le proteste sociali dovute alla mancanza di lavoro, partite dalla città di Kasserine dopo la morte di un giovane disoccupato, si espandono in tutto il paese. Lisbona ospita il Lisbon Forum 2015.

 

  • febbraio all’inizio del mese una intensa attività diplomatica si concentra sulla Siria.  A Ginevra ripartono i colloqui di pace, a Roma si svolge il  third ministerial meeting of the Small Group of the Global Coalition to counter Da'esh, a Londra alla conferenza sul sostegno alla Siria  organizzata da Regno Unito, Germania, Norvegia, Kuwait e Nazioni Unite l’UE promette aiuti per 3 miliardi di euro (Mogherini). Viene presentato il documento Action plan to strengthen the fight against terrorist financingIl PE pubblica una risoluzione sulla  situazione in Libia   (en) Nel documento si ribadisce di riconoscere e sostenere il governo di intesa nazionale formato con il consenso delle parti libiche in quanto unico governo legittimo della Libia e si deplora la guerra per procura in corso tra le parti sunnite straniere che può avere ripercussioni in termini di sicurezza, per i paesi direttamente confinanti, in particolare l'Egitto e la Tunisia, ma anche l'Algeria. Si fa strada l’ipotesi che l'UE potrebbe fare pressione non solo attraverso gli strumenti diplomatici ma anche attraverso le politiche commerciali e di cooperazione. La Commissione pubblica la Comunicazione sullo stato di attuazione delle azioni prioritarie intraprese nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione (en) - Com(2016)85. Si svolge un Consiglio europeo informale in parte dedicato alla lotta contro il terrorismoSi riunisce a Monaco il Quartetto per una pace tra israeliani e palestinesi. La Tunisia stretta nella morsa della recessione economica e del fondamentalismo sollecita un aiuto supplementare per il settore agricoloSi svolge il Consiglio europeo (en), incentrato sulla brexit e la politica migratoria, testimonia l’estrema debolezza dell’Europa incapace di difendere se stessa e le sue idee di fronte ai ricatti dei singoli governi e della Turchia. Oltre alla rapida attuazione del piano d'azione UE-Turchia il Consiglio accoglie con favore la decisione della NATO di fornire assistenza nelle attività di ricognizione, controllo e sorveglianza degli attraversamenti illegali nel Mar Egeo ed esorta tutti i membri della NATO a sostenere attivamente questa misura. L'UE, in particolare Frontex, dovrebbe cooperare strettamente con la NATO. Si invitano infine gli stati membri a ripristinare in modo concertato il normale funzionamento dello spazio Schengen. La Berd stanzia 900 milioni di euro per sostenere il settore privato e progetti infrastrutturali in Medio oriente. Giordania e UE firmano un accordo di cooperazione per la lotta all’estremismo. L’AR Mogherini  e il negoziatore ONU per la Libia, Martin Kobler,  si incontrano per fare il punto sulle possibilità che la Camera dei Rappresentanti voti rapidamente il governo di unità nazionale. Per contribuire a rafforzare l'economia tunisina, duramente colpita nel 2015 da attacchi terroristici il PE approva la proposta di un piano di emergenza dell'UE per importare olive tunisine. La misura prevede importi di olio d’oliva nell'Unione per 35.000 tonnellate all'anno a dazio zero per due anni (2016 e 2017). In Marocco autorità del mondo religioso, accademico e politico provenienti da 120 paesi diversi redigono la Dichiarazione di Marrakesh sui diritti delle minoranze religiose nei Paesi a maggioranza musulmana. Il documento riafferma la necessità per i paesi a maggioranza musulmana di proteggere le minoranze e garantire loro cittadinanza e diritti. Viene inaugurata la prima di quattro centrali ad energia solare che dovranno diminuire la dipendenza del paese i campo energetico. A fine mese il governo marocchino, facendo seguito ad una sentenza della Corte di giustizia europea, che blocca un accordo commerciale in campo agricolo per la questione del Sahara occidentale, interrompe ogni rapporto con l’UE. Il parlamento algerino approva, una riforma della costituzione. Nata più per paura di rivolte sociali che per un vero spirito di democratizzazione, la nuova costituzione si propone di riaffermare ed ampliare i diritti dei cittadini. Molti però ritengono che non sia così diversa dalle precedenti. La maggiore  opposizione la suscita l’articolo 51 che di fatto impedisce agli emigrati di poter ricoprire cariche pubbliche di rilievo. Si riunisce il Consiglio GAI i ministri discutono dell’attuazione delle misure esistenti in materia di migrazione ed eventualmente anche possibili azioni future. Si svolge il terzo Annual Ministerial Meeting of the ‘Med Group’.

 

  • marzo la NATO mette in mare le sue forze per cooperare con FRONTEX nella gestione dei riconoscimenti e nel pattugliamento del mar Egeo. All’arrivo al vertice UE-Turchia l’AR Mogherini illustra le difficoltà del dialogo con Ankara. Il vertice produce un  accordo preliminare che ha l’obiettivo «di smantellare il modello economico» dei trafficanti, e «di spezzare il legame tra la traversata per mare e l’installazione in Europa». I siriani giunti in Grecia saranno riportati in Turchia con la promessa di  raggiungere l’Europa attraverso una operazione di reinsediamento. In cambio i la Turchia potrà avere gli aiuti finanziari oltre i 3 miliardi di euro già previsti, la  liberalizzazione dei visti già in giugno e la possibilità di  aprire rapidamente nuovi capitoli negoziali per un eventuale ingresso nell’Unione. L’accordo da molti è definito il patto della vergogna, diplomatici e organizzazioni umanitarie temono che una tale limitazione del diritto di asilo  possa comportare ricorsi dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’Uomo, ci si chiede inoltre se ci sarà bisogno dell’uso della forza per reimbarcare migliaia di persone che non si volessero muovere. L’Europa resta spaccata sulle concessioni ad Ankara. Viene pubblicato il Progress report on the implementation of the hotspot approach in Greece Com(2016)141. Alla vigilia del  Consiglio sul traffico di migranti (en) viene trovato l’accordo su regolamento per la fornitura di un sostegno di emergenza all’interno della UE. A metà mese viene pubblicata la  Prima relazione sulla ricollocazione e il reinsediamento (en)  - Com(2016)165 con ben sette allegati che illustrano la situazione dei ricollocamenti nei vari stati europei, la situazione degli hotspot in Italia e Grecia e l’iter da seguire nelle procedure. Il dato è chiaro: al 15 marzo 2016 risultano ricollocati 4555 rifugiati a fronte di un impegno previsto di 22504. Al di la delle parole dei Consigli europei la realtà è che le burocrazie nazionali fanno di tutto per rallentare i ricollocamenti. Il PE approva le importazioni di olio d'oliva "duty-free" dalla Tunisia, ma con salvaguardie che includono una valutazione intermedia sugli effetti di tali misure sul mercato agricolo europeo e la possibilità di aggiornarle nel caso si rivelassero nocive. Nel Consiglio europeo (en), volto a ratificare l’accordo UE-Turchia si rassicura la Grecia sugli aiuti necessari ad effettuare i controlli e i rimpatri, si invitano gli Stati membri ad offrire più posti in conformità agli impegni esistenti e, ipocritamente, si ribadisce l’attesa che la Turchia rispetti gli standard in materia di democrazia, stato di diritto, rispetto delle libertà fondamentali. L’accordo che il vaticano definisce “umiliante” sposta di nuovo l’attenzione sulle coste libiche. A latere del consiglio si svolge un vertice ristretto convocato dopo che Mogherini aveva avvertito che sulle coste libiche si stanno ammassando mezzo milione di sfollati. La situazione nel paese africano è in fase di stallo. Piché il governo Serraj non è in grado di prendere pieni poteri a Roma si svolge una riunione in cui militari di 30 paesi discutono la creazione di una forza militare di stabilizzazione. Il presidente egiziano Al-Sisi mette in guardia l’Italia, con la quale è aperto il contenzioso sulla morte di Giulio Regeni, sul guidare un intervento militare in Libia. Da parte loro le autorità libiche diffidano Al-Sisi dal destabilizzare il paese appoggiando, per i propri interessi il generale Haftar. Si svolge un vertice tra i confinanti con la Libia per fare il punto sulla situazione e per rinnovare l’appoggio al governo Serraj che nonostante le difficoltà riesce a raggiugere Tripoli. La situazione resta in ogni caso molto tesa per l’opposizione del leader islamista Khalifa Ghwell e del parlamento di Tobruk. Bruxelles viene colpita da due attentati. Alcuni kamikaze si fanno esplodere all’aeroporto e in metropolitana, i morti sono più di trenta. Il giorno dopo viene pubblicata una prima valutazione dell’Agenda europea sulla sicurezza. In seguito a ricorsi riguardanti alcuni aspetti dell’accordo di libero scambio UE-Marocco le negoziazioni sono sospese.

 

 

  • maggio in Egitto le forze di sicurezza fanno irruzione nel palazzo del sindacato dei giornalisti proprio nel giorno World Press Freedom Day. La UE in un comunicato stigmatizza la repressione. A Casablanca invece, al termine di una conferenza, viene pubblicata la Arab Declaration for Media Freedom. L’irlanda ospita il First Euromed Migration IV Conference: Focus on diaspora and diaspora engagement scopo della conferenza è quello di stabilire un quadro di cooperazione tra Ue e paesi mediterranei che si focalizzi sul rafforzamento di una coerente politica di migrazione e protezione internazionale dei migranti. Parigi ospita un riunione degli Amici della Siria in appoggio ai colloqui di Ginevra. Si svolge il primo meeting of Stabilisation Facility del governo libico, una iniziativa sostenuta dalla comunità internazionale che ha lo scopo di ricostruire i servizi pubblici distrutti dalla guerra. Vienna ospita la conferenza sulla Libia e quella sulla Siria a cui partecipa l’AR MogheriniPer ciò che concerne la Libia la riunione di Vienna più che operativa si prospetta come un appoggio esplicito al governo Serraj non ancora nel pieno controllo del paese. Viene pubblicato il Draft EU Action Plan for Combating Radicalisation and Recruitment - 12165/05. Malta ospita la 21 assemblea Med Reg (Mediterranean Energy Regulayors). Il Third report on relocation and resettlement - Com(2016)360 continua a segnalare le difficoltà di una piena attuazione del piano di ricollocamento. Il Consiglio affari esteri ribadisce l’impegno a risolvere al crisi in Medio oriente con la nuova Strategia regionale per la Siria e l’Iraq (en) -  9105/16 e a rafforzare la cooperazione con i paesi coinvolti nei processi migratori attraverso la gestione degli  Aspetti esterni della migrazione (en) -  9111/16. Approva inoltre  il prolungamento di un anno della missione EUNAVFOR Med Operation Sophia (en) - 9064/16 - (Mogherini) alla quale vengono aggiunti due compiti: “sviluppo di capacità, formazione e condivisione di informazioni con la guardia costiera e la marina libiche… tenendo conto della necessità di titolarità della Libia e contributo alla condivisione delle informazioni e attuazione dell'embargo delle Nazioni Unite sulle armi in alto mare al largo delle coste libiche, sulla base di una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Il dialogo 5+5 lancia una rete di Think Tank con lo scopo di favorire il dialogo e la ricerca sul modo di approfondire la cooperazione regionale. Il Libano entra nel suo terzo anno senza presidente. La UE auspica (en) che le forze politiche trovino un compromesso. Si svolge a Tangeri la dodicesima riunione plenaria della AP-UpM durante la quale l’Italia prende la presidenza.

 

  • giugno L’UpM partecipa alla The First International Conference on Preventive Diplomacy in the Mediterranean, “Conflict Prevention and the UN Agenda”. Obiettivo della conferenza è di rafforzare la diplomazia nei paesi MENA per  rispondere alle sfide della Regione. Si svolge il first Union for the Mediterranean Ministerial Meeting for Regional Cooperation and Planning. (dichiarazione). La BERD organizza un convegno sull’economia dei paesi MENA. Parigi ospita, senza israeliani e palestinesi,  una riunione a livello ministeriale (Mogherini) sul processo di pace in Medio oriente. Il vertice dura poche ore dovrebbe servire a mandare un messaggio forte in favore della ripresa dei negoziati israelo-palestinesi ma non produce grosse novità, si resta fermi alla soluzione “due popoli, due stati” di difficile applicazione. In Libia l’esercito governativo entra a Sirte strappandola allo Stato islamico. Il premier Serraj in una intervista ribadisce la sua contrarietà sia ad intervento militare occidentale e sia ad un eventuale ritorno, sul modello turco, dei migranti in Libia. Il presidente libico, dal suo punto di vista, è sulla stessa lunghezza d’onda delle associazioni umanitarie che si occupano sul campo dell’aiuto ai migranti. L’esternalizzazione della gestione dei migranti non prende in considerazione “la sorte dei migranti ledendo gravemente i diritti umani”. La Commissione annuncia un nuovo quadro di partenariato per la migrazione (en). L'UE cercherà di concludere partenariati "su misura" con i principali paesi terzi di origine e di transito utilizzando tutte le politiche e tutti gli strumenti di cui dispone per ottenere risultati concreti. L’ONU si piega alle pressioni saudite e rimuove, modificando un rapporto già pubblicato, i partecipanti alla coalizione militare (a guida saudita) in Yemen, dall’elenco degli stati e dei gruppi armati che violano i diritti dei bambini nel corso dei conflitti nonostante. In Egitto continua la repressione del dissenso viene arrestato Malek Adly, avvocato per i diritti umani, che si era esposto pubblicamente sulla vicenda di Giulio Regeni. Era  stato tra i primi a denunciare la scomparsa del ricercatore italiano. Il PE approva una risoluzione - P8_TA(2016)0264 – che mette a disposizione della Tunisia un'assistenza macrofinanziaria, al fine di sostenere la stabilizzazione economica e un programma di riforme sostanziali nel paese, che contribuisce a coprire il fabbisogno della bilancia dei pagamenti tunisina. Mogherini incontra le forze di opposizione siriane. Il Consiglio affari esteri (en) adotta una  decisione sulla missione EUNAVFOR MED operazione SOPHIA – che modifica la precedente di maggio. La Missione è prorogata fino al 27 luglio 2017. Vengono aggiunti due compiti di sostegno: formazione della guardia costiera e della marina libiche e contrasto al traffico illegale di armi. Viene nominato comandante Il contrammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto.  Nello stesso consiglio si ribadisce la volontà dell’Unione di pervenire alla pace tra Israeliani e Palestinesi (en) e favore il comunicato congiunto sull'iniziativa di pace in Medio Oriente adottato in occasione della riunione di Parigi del 3 giugno 2016. Pochi giorni dopo l’AR Mogherini incontra il presidente palestinese Abbas. Israele e Turchia riallacciano le relazioni diplomatiche, a seguito di ciò una nave turca è autorizzata  a sbarcare aiuti umanitari a Gaza (Turchia). In Libano 8 kamikaze provocano una strage nella valle della Bekaa. In molti villaggi di confine ormai la  sproporzione tra i pochi locali e le migliaia di rifugiati è insostenibile. Alcuni di questi villaggi sono circondati dall’esercito per impedire che i terroristi infiltrati si confondano con la popolazione locale. La UE considerando  essenziale la tenuta del Libano riafferma il suo sostegno. Viene pubblicato il rapporto annuale di FRONTEX.

 

  • luglio viene pubblicato il rapporto del Quartetto sul Medio Oriente. Nel rapporto si invita Israele a fermare la costruzione di nuovi insediamenti e si indica la soluzione “due stati, due popoli” come la sola percorribile. La UE nelle parole dell’AR Mogherini (en) approva le conclusioni del rapporto. Per tutta risposta Israele approva la costruzione di altre centinaia di insediamentiIl PE approva le risoluzioni “La lotta contro la tratta di esseri umani nelle relazioni esterne dell'Unione - P8_TA(2016)0300 (en) e Rifugiati: inclusione sociale e integrazione nel mercato del lavoro – (en) P8_TA(2016)0297. Tangeri ospita la MedCOP Climate 2016 in preparazione della Cop22 prevista a Marrakesh in novembre. La pubblicazione del rapporto Chilcot dimostra ancora una volta come la guerra all’Iraq di Saddam, sia stata, un scatenata senza che le ragioni addotte avessero un fondamento reale. L’ex ispettore ONU Scott Ritter, allora fermamente contrario alla guerra dichiara che “il rapporto è un fantastico documento di indignazione. Ma…dal punto di vista della giustizia è inutile". Intanto sul campo la guerra contro lo stato islamico sembra dare i suoi frutti. Madrid ospita una conferenza sul dialogo interculturale e interreligioso. A Nizza un kamikaze a bordo di un camion falcia decine di passanti. La strage insieme agli attentati successivi in Germania e nella stessa Francia riaprono il dibattito (Crépon, Giddens, Grossman, Henri Levy, Niola, Scalfari, Schneider,  Wallraff, Zouari) sulla sicurezza e l’accoglienza. In Turchia un colpo di stato provoca la morte di centinaia tra militari e civili. Erdogan, fuggito ai golpisti, chiama a raccolta la popolazione. La risposta massiccia della gente e la reazione delle truppe fedeli al presidente portano al fallimento del golpe e allo scatenarsi di una furibonda repressione (Turchia). In Barhein, ultimo di una serie di provvedimenti cui l’UE guarda con preoccupazione, l’associazione politica Al Wefaq viene sciolta. Bruxelles ospita la 25ª sessione (en) del Consiglio congiunto UE-CCG e il Consiglio Affari esteriL’Egitto nega ogni aiuto alle indagini italiane sulla morte di Regeni. Washington ospita una riunione dei partecipanti alla coalizione contro lo Stato islamico. Un rapporto delle principali istituzioni finanziarie delinea il potenziale del settore privato nello sviluppo dei Paesi MENA. In Siria la battaglia di Aleppo sembra essere alla conclusione. Le forze di Assad hanno il controllo quasi totale della città. Intrappolati tra gli jihadisti in fuga e l’esercito siriano migliaia di civili rischiano la morte. La UE spinge ad aprire corridoi umanitari.

 

  • agosto la missione EUBAM (en) (EU Border Asssistance Mission) – decisione 2013/233/PESC (en) in Libia viene prolungata fino ad agosto 2017 con un budget di 17 milioni di euro. EUBAM Libia ha l'incarico di pianificare un'eventuale missione futura dell'UE che fornisca consulenza e sostenga lo sviluppo di capacità nei settori della giustizia penale, della migrazione, della sicurezza delle frontiere e della lotta al terrorismo. Nuovo comandante della missione è Vincenzo Tagliaferri. L’UE e l’UNICEF firmano una dichiarazione per l’inclusione sociale degli adolescenti libici. Ad  Aleppo la situazione diventa sempre più insostenibile, migliaia di civili intrappolati tra le fazioni in lotta non riescono ad avere alcun tipo di aiuto. L’accesso alle zone di guerra è legato ad una serie di accordi tra Assad e l’ONU che lasciano senza copertura le ONG invise al regime. In spregio ad ogni regola umanitaria i ribelli e gli stati in guerra fanno di ospedali e strutture di assistenza obiettivi da colpire. Sotto la spinta dell’azione politica e militare russa anche gli USA si trovano ormai coinvolti pienamente. Ultima arrivata, anche la Turchia entra nel gioco per difendere i suoi interessi attaccando i Curdi siriani per impedire che creino continuità territoriale con i territori curdi iracheni e turchi. (Turchia). In occasione del World Humanitarian Day la UE chiede il rispetto della legge internazionale. La UE esprime il suo sostegno al nuovo governo tunisino guidato da Youssef Chahed. Il giovane premier, che ha voluto otto donne nel governo, e la coalizione che lo sostiene (gli islamici di Ennahdha, i laici, la sinistra e i partiti vicini alle federazioni sindacali) dovranno affrontare gravi problemi per portare il paese fuori da una profonda crisi economica e sociale. In Libia, su richiesta di Serraj, l’aviazione USA bombarda le postazioni dello Stato Islamico a Sirte. Oltre che militare per Serraj è un grande successo politico. Per l’Italia si profila un ruolo di appoggio con la concessione dell’uso della base di Sigonella. Il parlamento di Tobruk, che considera illegale ogni intervento straniero boccia il governo di Serraj. Sirte viene liberata con l’aiuto decisivo delle truppe inglesi, mentre i pozzi di petrolio della Cirenaica vengono finalmente riaperti dietro il pagamento degli “stipendi arretrati” a Jadran che il capo della National Oil Company considera un criminale. L’Unione europea nell’ambito della missione EUNAVFOR operazione Sofia, firma  un accordo (en) -  11725/1/16 con la Libia riguardante la formazione della guardia costiera e della marina libiche.

 

  • settembre  ancora una volta l’L’UE esprime forte opposizione ai nuovi insediamenti previsti dal governo israeliano nei territori occupati. Usa e Russia riescono a raggiungere un accordo per un cessate il fuoco in Siria. Nel congratularsi l’AR Mogherini ribadisce la necessità di una soluzione politica, e in un successivo comunicato, la necessità che l’accordo sia attuato completamente con l'apertura di corridoi umanitari sicuri.  Dopo un breve periodo l'accordo non è più rispettato e ad Aleppo ricomincia la carneficina. (stampa - agosto). Nell’ambito dell’operazione EUNAVFOR operazione Sofia una nuova nave prende posizione al largo della Libia. Il Parlamento europeo pubblica la risoluzione “Relazioni dell'UE con la Tunisia nell'attuale contesto regionale” (en) – PA_TA(2016)345. Il processo di transizione democratica in Tunisia rappresenta un esempio positivo e il suo consolidamento è di fondamentale importanza per la stabilità dell'intera regione e per la sicurezza in Europa. Il PE chiede ai partecipanti al partenariato di Deauville di adempiere agli impegni assunti ritenendo che la situazione in Tunisia giustifichi l'avvio di un vero e proprio "Piano Marshall" dotato di fondi sufficienti per sostenere il consolidamento della transizione. Negli stessi giorni approva anche una risoluzione - PA_TA(2016)354 su misure temporanee a beneficio dell’Italia e della Grecia nel settore della protezione internazionale. Il Consiglio approva la costituzione della guardia costiera e di frontiera europea (en). L'adozione del regolamento , con procedura scritta,  apre la strada all'avvio delle attività per il mese di ottobre. Al Vertice di Bratislava l’Unione europea approva una dichiarazione e una tabella di marcia (en) volte a restaurare un percorso comune che ridia ai cittadini fiducia nell’Unione. Per quanto riguarda la gestione delle migrazioni l’Europa si impegna a non consentire la ripresa dei flussi incontrollati, ridurre ulteriormente il numero dei migranti irregolari, assicurare il pieno controllo delle frontiere esterne per tornare a Schengen, ampliare il consenso sulla politica migratoria a lungo termine e applicare i principi di responsabilità e solidarietà. Le divisioni tra i partner europei però rimangono evidenti. Sir Julian King viene nominato Commissario per la sicurezza dell’Unione. Il nuovo commissario  sosterrà l'attuazione dell'agenda europea per la sicurezza e contribuirà alla creazione di un’Unione per la sicurezza operativa ed efficace.  Alla vigilia dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata ai rifugiati, viene pubblicato il Rapporto UNHCR sulla crisi dei rifugiati. I delegati dell’Assemblea approvano a la “Dichiarazione di New York”. Donald Tusk,  nel suo intervento si è concentra sulla risposta europea alla crisi dei rifugiati e la necessità di una solidarietà mondiale, sulla costruzione di una strategia e di una rete mondiali contro il terrorismo e sulla partecipazione attiva dell'UE per portare la pace nelle zone di guerra in particolare Ucraina, Siria, Libia e Afghanistan. In Giordania viene ucciso, mentre si reca in tribunale per difendersi dall’accusa di aver pubblicato una vignetta blasfema,  lo scrittore Nahed Hattar. A fine mese la Commissione pubblica la “Sesta relazione su ricollocazione e reinsediamento” - (en) COM(2016)636 – annex 1 "Relocations from Greece" – annex 2 "Relocations from Italy" – annex 3 "Resettlement State of Play …". Dopo un anno dalla partenza delle misure di ricollocamento la Commissione preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno e, di fronte a numeri che continuano ad essere risibili, si concentra sui progressi compiuti nell’identificazione dei migranti, nella maggior velocità delle procedure e nella cifra (1202) più alta raggiunta in un mese nelle ricollocazioni. Vienna ospita  il  summit “Migration along the Balkan Route”. Anche Tusk si dichiara d’accordo nel chiudere le frontiere per porre fine al flusso di migranti. Al vertice la Merkel conferma di voler raggiungere un accordo con l’Egitto simile a quello con la Turchia. La Giordania ospita la terza  Mediterranean Ministerial Conference on Employment and Labour (fr).

 

  • ottobre viene pubblicata la  Sesta relazione sulla ricollocazione e il reinsediamento (en) -  COM(2016)636 Anche se i numeri rimangono irrisori rispetto a quanto previsto si registra un aumento delle procedure di ricollocamento e un consolidarsi della struttura degli hotspot. Al referendum indetto dal governo ungherese per bloccare i flussi migratori vincono i favorevoli alla chiusura delle frontiere ma non viene raggiunto il quorum. Da come è posta la domanda è chiaro che il referendum è anche soprattutto contro l’Europa. Al confine bulgaro-turco entra in funzione il nuovo corpo europeo delle guardie di frontiera.  In Yemen, per quella che alcuni definiscono la guerra più stupida, la situazione rimane critica, il bombardamento, da parte saudita, di un funerale provoca una strage. La reazione mediatica e l’azione politica arrivano a concludere un cessate il fuoco che però viene subito disatteso. Sul campo si confrontano apertamente gli eserciti iraniani e sauditi mentre la popolazione è alla fame (stampa - ottobre). L’AR Mogherini, per cercare di risolvere anche la crisi siriana, si reca in visita a Teheran e Ryad. A Losanna i colloqui di pace sulla Siria si risolvono in un nulla di fatto. Mogherini incontra Sergei Lavrov ministro degli esteri russo e, telefonicamente, altri leader con lo scopo di far ripartire il processo verso una transizione politica credibile e di creare corridoi umanitari. Nonostante questi incontri nel susseguente consiglio Affari esteri la UE, nelle conclusioni riguardanti la Siria (en), non può che condannare gli attacchi deliberati perpetrati dal regime e dai suoi alleati ai danni delle popolazioni civili e del personale umanitario. Invita la Russia, anche in qualità di copresidente del gruppo internazionale di sostegno alla Siria, a fare tutto il possibile  per porre termine ai bombardamenti indiscriminati. Nel comunicato al termine dei lavori Mogherini invita a riflettere sugli assetti istituzionali da creare per il dopoguerra e lancia una nuova serie di incontri al fine di facilitare i colloqui di Losanna. Anche in Libia la spirale di violenza non accenna a diminuire e la pacificazione del paese non sembra vicina. L’ex ministro Kalifa Gwell tenta una (mal preparata) sollevazione ma Serraj reagisce ordinandone l’arresto. Nell’ambito della EUNAVFOR MED Operation Sophia inizia l’addestramento della guardia costiera e della marina libiche. Hann si reca in Egitto e firma un accordo per 129 milioni di euro destinato a sostenere lo sviluppo socioeconomico del paese nord-africano che poco dopo ospita la conferenza National Mechanisms for the Protection of refugees and migrants organizzata dalla Egyptian Foundation for Refugee Rights (EFRR). Un evento organizzato nel solco della nuova strategia UE destinata a far progredire la nascita di accordi bilaterali per la gestione dei migranti. Unione europea e Tunisia iniziano i negoziati per un accordo sui visti e un altro sulle modalità di reinsediamento dei migranti irregolari. L’importanza accordata al dialogo con la Tunisia viene confermata con la pubblicazione della Comunicazione Intensificare il sostegno dell'UE alla Tunisia – (fr) -  JOIN(2016)47. Il successivo Consiglio europeo, nelle conclusioni sulla Tunisia  (en) si impegna a rinforzare l’aiuto finanziario fino ad un ammontare di 300 milioni di euro per il 2017 e a mantenere un alto livello di aiuti fino al 2020 secondo l’avanzare delle riforme annunciate. Nel Consiglio europeo (en) viene anche confermata la necessità di una stabilizzazione duratura della situazione lungo la rotta del Mediterraneo orientale, si richiede l'ulteriore attuazione della dichiarazione UE-Turchia e si invita l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) di fare in modo che il gruppo d'intervento in materia di asilo diventi operativo quanto prima, per sostenere in qualunque momento e con numeri sufficienti gli Stati membri in prima linea (Mogherini).Viene pubblicata la Prima relazione sui progressi compiuti relativamente al nuovo quadro di partenariato con i paesi terzi nell'ambito dell'agenda europea sulla migrazione  (en) – COM(216)700 Come ribadito nel Vertice della Valletta e in quello di Bratislava l'azione esterna dell'UE è un aspetto fondamentale della strategia globale dell'UE per gestire la sfida migratoria. Componente fondamentale di questo approccio è il concetto di "patto". L'approccio basato sui patti evita il rischio che l'attuazione pratica  di azioni venga ritardata da negoziati tecnici per un accordo formale a tutto tondo (Mogherini). Il PE pubblica la Risoluzione sui Diritti umani e migrazione nei paesi terzi (en) - P8_TA(2016)404. Malta ospita la 3° edizione del Euro-Mediterranean Forum on Intercultural Dialogue organizzato dalla Fondazione Anna Lindh. L’azione interculturale viene individuata come necessaria per superare gli estremismi e attuare una vera collaborazione tra le sponde del Mediterraneo. In Libano finalmente viene eletto il presidente della repubblica nella persona di Michel Aoun. Nasce dalle ceneri di FRONTEX la European border and coast guard agency.  

 

  • novembre viene pubblicata la Settima relazione sulla ricollocazione e il reinsediamento (en) Com(2016)720. Il ricollocamento procede come previsto anche se in Grecia il numero complessivo dei migranti presenti è aumentato. Anche in Italia, il numero di arrivi conferma una tendenza all’aumento rispetto allo stesso periodo nel 2015 (13,5% in più). Marrakech ospita la 22° conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Nel suo intervento il segretario Sijilmassi rimarca l’impegno dell’UpM a favore di uno sviluppo sostenibile. Viene presentato il SEMED Private Renewable Energy Framework (SPREF), un progetto da  €227.5 milioni per lo sviluppo  di un mercato delle energie rinnovabili  in Egitto, Giordania, Marocco e Tunisia. Il Segretariato generale del Consiglio pubblica il documento  Progressi nello sviluppo della dimensione esterna della politica energetica dell'UE (en) - 13997/16. Il Consiglio “Affari esteri”  si sofferma sull'attuazione della strategia nel settore della sicurezza e della difesa (en)  e sul vicinato meridionale, ricapitolando le azioni intraprese per risolvere il conflitto siriano (en). Nella conferenza stampa al termine dei lavori l’AR Mogherini riepiloga i punti salienti approvati. In seguito incontra i leader dell’opposizione ad Assad per discutere del futuro politico-istituzionale della Siria. Vengono aggiunti 17 ministri e il governatore della Banca centrale della Siria alla lista delle persone oggetto di misure comunitarie restrittive quali il divieto di circolazione all’interno dell’UE e il congelamento dei beni. In seguito, nella sessione plenaria del PE, l’AR Mogherini riferisce sulle azioni per la creazione di un consenso sulla ricostruzione al termine del conflitto e viene approva una risoluzione sulla situazione in Siria (en) – P8_TA(2016)449. L’AR Mogherini incontra l’inviato dell’ONU Matin Kobler  per una discussione sulla Libia sottolineando la necessità di assicurare assistenza e protezione ai migranti già in territorio libico. Il  Consiglio sulla prevenzione della radicalizzazione che porta all'estremismo violento, (en) -  14276/16  invita a portare avanti i  lavori su uno strumentario specifico basato sulle migliori prassi destinato agli animatori socioeducativi, allo scopo di aiutare i giovani a sviluppare pensiero critico e capacità di risoluzione dei conflitti. Il PE approva la risoluzione Attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune (en) - P8_TA(2016)440. L’UpM ospita il secondo Deauville Partnership Senior Officials Meeting l'incontro verte sui progressi fatti riguardo il supporto offerto alle PMI nei paesi arabi in transizione (ACT). Intanto una coalizione di alleati apparenti lancia l’attacco a Mosul. I miliziani dello Stato islamico combattono casa per casa senza risparmiare rappresaglie atroci sui civili. Dal canto loro le milizie scite e l’esercito iracheno si rendono protagoniste di esecuzioni e vendette.  L’eterogenea alleanza che assedia Mosul e marcia verso Raqqa pone grandi interrogativi sul dopoguerra. Chi gestirà Mosul e il territorio una volta liberato? Quali saranno i rapporti tra Il governo di Bagdad e quello regionale curdo che ha autorizzato le truppe turche a stazionare sul loro territorio nonostante il rifiuto del governo nazionale? I peshmerga curdi saranno lasciati soli e sacrificati alla Turchia? Il Consiglio su energia e sviluppo (en) – 14839/16 ribadisce la necessità di assicurare la coerenza tra le politiche estera ed energetica dell'UE favorendo l’accesso all’energia e la produzione rinnovabile. Il Commissario Hahn si reca in Tunisia per la international investment conference Tunisa 2020.

 

  • dicembre la Commissione pubblica  la valutazione dell’impatto del Regolamento (UE)2016/580  - SWD(2016)433 (importazione senza dazio di 35.000 tonnellate di olio d’oliva non trattato originario della Tunisia per gli anni 2016 e 2017). I buoni rapporti tra UE e Tunisia erano peraltro già stati ribaditi dalla visita del presidente Tunisino Essebsj al PE. Viene pubblicata la relazione annuale sulle politiche di aiuto umanitario e protezione civile dell'Unione europea e sulla loro attuazione nel 2015 (en) – Com(2016)751. Si svolge il Rome MED 2016. Il forum, al quale partecipano Capi di Stato, Ministri, vertici delle Organizzazioni Internazionali e personalità del mondo della politica, dell’economia e della finanza, si prefigge di costruire una visione per un futuro Mediterraneo di cooperazione. Nell’occasione l’ISPI pubblica il MED Report Leaving the Storm Behind: Ideas for a New Mediterranean. A latere si svolge la Conferenza ministeriale euromediterranea sull’energiaIn Libia l’esercito del governo Sarraj  riconquista Sirte. Come per Mosul ora bisognerà capire chi controllerà la città. Il confronto fra le milizie non è infatti cessato e il generale Haftar, è deciso, avendolo più volte dichiarato, di voler liberare Tripoli dalla presenza dei Fratelli Musulmani temuti dall’alleato egiziano. Il Segretariato del Consiglio pubblica un documento sull'attuazione della dichiarazione congiunta... [UE-NATO] (en)  – 15283/16. Nel documento si conferma la necessità, per quanto riguarda l’area mediterranea, di una stretta collaborazione nei settori della cooperazione operativa in mare e in materia di migrazione irregolare, di sostegno alle azioni nei Balcani occidentali e nel vicinato orientale e meridionale. Esce l’ottava relazione sulla ricollocazione e il reinsediamento (en) - Com(2016)791. Il PE pubblica una risoluzione sulla Relazione annuale 2015 sui diritti umani e la democrazia nel mondo e la politica dell'Unione europea in materia (en) - P8_TA(2016)502. Il PE esprime profonda preoccupazione per la protezione dei diritti umani e dei valori democratici, minacciati in tutto il mondo. La Commissione pubblica la Seconda relazione sui progressi compiuti - primi risultati tangibili del quadro di partenariato con i paesi terzi nell'ambito dell'agenda europea sulla migrazione (en) – Com(2016)960 allegato1 (en)– allegato2 (en). Si svolge ad Algeri, finalizzata alla redazione di un documento di lavoro sulla valutazione congiunta dell’Accordo di associazione, la  sesta riunione del Comiatato di associazione UE-Algeria. Il rapporto finale della missione di osservazione delle elezioni  parlamentari in Giordania conferma la regolarità delle elezioni. Il Libano ha un nuovo governo. Guidato dal sunnita Saad Hariri riunisce l'insieme di tutto l'arco politico con l'esclusione del partito falangista (cristiano) che rifiuta il ministero proposto. L'esecutivo annovera nuovi ministeri come quello alla Lotta alla corruzione e, per la prima volta, un segretariato di Stato per la Donna. Una serie di sondaggi d’opinione compiuti tra i cittadini di  Algeria, Israele, Giordania Libano, Marocco, Palestina e Tunisia confermano che l’UE è vista come in un partner decisivo per lo sviluppo economico e democratico della regione. Il FEMISE pubblica la ricerca «Corporate Performance in Transition : The Role of Business Constrains and Institutions in the South Mediterranean Region» Il documento analizza le tendenze recenti delle attività imprenditoriali e i successi economici nei Paesi del Sud del Mediterraneo. Il Consiglio europeo (en) ribadisce il proprio impegno nei confronti della dichiarazione UE-Turchia, conferma che il nuovo quadro di partenariato per la cooperazione costituisce un importante strumento con cui affrontare la migrazione illegale e le relative cause, sottolinea la necessità di potenziare il sostegno alla guardia costiera libica e che l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) e la guardia di frontiera e costiera europea dispongano di risorse adeguate. Sul fronte interno il Consiglio sprona gli Stati membri ad intensificare ulteriormente gli sforzi volti ad accelerare la ricollocazione e i programmi di reinsediamento esistenti. Invita inoltre a portare avanti il processo di revisione  della politica dell'UE in materia di asilo per giungere a un consenso nel corso della Presidenza maltese. Si svolge il quarto meeting UE-Lega degli Stati Arabi. Nella dichiarazione finale si conferma la necessità di approfondire le relazioni arabo-europee attraverso la creazione di incontri istituzionali. Dal canto suo Mogherini rispondendo alle domande dei giornalisti ricorda gli interessi comuni che legano i partecipanti al meeting. Come preannunciato nel Consiglio europeo Inizia il cammino per la trasformazione dell’Easo in una vera e propria Agenzia europea. L’ONU approva, grazie all’astensione degli USA che vedono contrasto tra la creazione di nuovi insediamenti e la soluzione ”due popoli due stati”, una risoluzione di condanna degli insediamenti israeliani nei territori occupati. Le reazioni autorità israeliane (anche se non tutti gli schieramenti ebraici sono contro la risoluzione) si dicono convinte che con Trump la “scandalosa risoluzione” verrà cancellata. La caduta di  Aleppo, riconquistata dalle forze fedeli ad Assad, potrebbe aprire nuovi scenari per lo sviluppo della crisi siriana gestiti da nuovi protagonisti (Russia, Turchia, Iran), che si preparano a decidere senza le diplomazie occidentali  il futuro della regione. L’accordo di tregua però non prefigura una vera pace.  Gli interessi dell’Iran sono difficili da inquadrare, legati alla futura posizione USA riguardo l’accordo su nucleare. Le obiezioni della Turchia sul futuro di Assad potrebbero invece essere superate con la concessione di combattere i curdi per bloccare la nascita del Rojava. Proprio i curdi siriani, sostenuti dagli USA e in marcia verso Raqqa sembrano i primi sconfitti di queste nuove prove di sistemazione regionale. Alle sconfitte sul terreno in Iraq, in Siria, in Libia, il Califfato risponde con azioni eclatanti: a Berlino un terrorista si lancia con un camion sulla folla di un mercato di Natale, ad istanbul la notte  di capodanno viene attaccata una discoteca.