Registro inventariale
Il registro-inventario dei beni mobili, interamente manoscritto, va dal 1881 al 1964. E' suddiviso in nove categorie relative a: I. Meccanica, II. Acustica, III. Calore, IV. Elettricità Statica, V. Magnetismo, VI. Elettricità dinamica, VII. Luce, VIII. Materiale da Laboratorio, IX. Mobilia. I dati sono registrati con riferimento al: numero nuovo, numero vecchio, descrizione degli oggetti, provenienza, quantità, prezzo di acquisto, valore attuale, osservazioni (stato dell'oggetto, sua localizzazione, impiego, prestito, eventuale data di discarico).
Una nota apposta alla data di inizio compilazione, che coincide con il funzionamento a regime dell'Istituto Fisico in Via Panisperna, specifica:
"I numeri contrassegnati col [tondino blu] rappresentano il materiale esistente nell'Istituto a tutto il dicembre 1881.
Numeri vecchi dell'inventario della Scuola di Fisica Medica, Prof. Cantoni [in bordò]
" " " " di Fisica Tecnica, Prof. Brusotti [in rosso]
" " " " del Prof. Blaserna [in seppia]
" " " " del Prof. Volpicelli [in blu]"
L'attribuzione alle varie gestioni Cantoni, Brusotti, Blaserna, Volpicelli è stabilita differenziando il colore dell'inchiostro, rispettivamente bordò, rosso, seppia e blu. Nel corso di compilazione questa regola non verrà tuttavia quasi mai rispettata.
L'Inventario, con varie sovrapposizioni di scritture, registra i flussi degli strumenti, i graduali mutamenti nelle tecniche sperimentali, i loro impieghi prevalenti (Scuola Pratica, Ufficio del Corista Internazionale, ricerca di base da parte di Blaserna, Rasetti, Persico, ecc...), le ditte fornitrici, a seconda della contingenza storica ed economica prevalentemente nazionali o europee.
Nel 1923 viene registrata una acquisizione di strumenti, quasi tutti della ditta Max Kohl di Chemnitz, provenienti dalla Germania in conto riparazione danni di guerra: macchine a dividere di alta precisione nella sezione I; termometri elettrici per le alte temperature nella III; un quadro di comando elettrico, un elettromagnete di Weiss, un doppio oscillografo, due macchine di Wommelsdorf a 2 e a 5 dischi, dinamo, reostati e un motore nella sezione VI; spettroscopi, spettrometri, spettrografi, lampade e tubi spettrali nella sezione VII; una macchina addizionatrice "Scribola" e una calcolatrice "Brunsviga" nella sezione IX.
Nello stesso anno vengono acquisiti strumenti provenienti dal soppresso Gabinetto di Fisica della Regia Scuola di Magistero di Roma. A causa degli eventi bellici, infine, dal 1943 al 1947 il registro presenta una inevitabile discontinuità.
(M. Grazia Ianniello)