Roma tra il bosco, il fiume e il mare

Il progetto di ricerca interessa una particolare sezione della città di Roma: "la Coda della Cometa", la conurbazione lineare che si sviluppa lungo il corso inferiore del Tevere tra il Raccordo Anulare e il mare. Gli insediamenti che costituiscono questa figura territoriale raggiungono ormai la popolazione e l'estensione di una città di medie dimensioni distribuendosi lungo il fascio infrastrutturale che dai margini sudovest della città consolidata conducono al mare e al Lazio meridionale. Essi disegnano nel complesso un grande paesaggio metropolitano in attesa di un progetto che ne rafforzi l'identità e la fruibilità in termini di efficienza e qualità.

In questo quadro, la ricerca si propone di interpretare la relazione esistente tra i sistemi territoriali e ambientali del BOSCO del FIUME e del MARE, la cui valenza strategica è emersa in occasione della partecipazione del DiAP al workshop internazionale “ROMA 2025. Nuovi cicli di vita per la metropoli” che ha coinvolto 24 Università di tutto il mondo (12 italiane e 12 straniere) su iniziativa di Roma Capitale e del MAXXI, intorno all’elaborazione di proposte per produrre letture, visioni e progetti per la Roma futura.

Si tratta di sistemi d’interesse strategico per la città e caratterizzati da una forte capacità ordinatrice e morfogenetica in termini di configurazione di un nuovo paesaggio urbano. Essi riguardano, da una parte, la necessità di definire una nuova configurazione del waterfront di Roma, cioè del suo affaccio sul Mar Tirreno, finalmente consono – come tutta la storia dello sviluppo della città verso il mare sembra esigere – al rango della città Capitale d’Italia e, dall’altra, la messa in valore dal punto di vista ecologico e paesaggistico di quella straordinaria risorsa naturale costituita dal complesso delle aree boschive comprese nella Pineta di Castelfusano e nella Tenuta Presidenziale, inclusa la fascia dunale di Castelporziano e Capocotta.

L’indagine sui tre sistemi segue un’articolazione in cinque ambiti tematici, ognuno dei quali esaminato da una specifica sotto-unità di ricerca. In questi termini il BOSCO, il FIUME e il MARE costituiscono la struttura narrativa primaria di una pluralità di racconti che mantengono la loro specificità all’interno di un chiaro indirizzo strategico definito attraverso l’elaborazione di un masterplan.

 

La suddivisione dei temi e i gruppi di lavoro con i dottorandi:

1 I PAESAGGI DELL’AGRICOLTURA
   Andrea Bruschi
 

2 IL WATERFRONT DI ROMA
   Dina Nencini
   con Francesca Addario, Claudia Celsi, Luca De Vitis, Laura Fabriani,
   Kaltrina Jashanica, Fabio Petrassi, Mariangela Ludovica Santarsiero

 

3 Il SISTEMA ARCHEOLOGICO
   Renato Partenope
   con Tandis Kalantari, Ungwang Kim, Jusong Jon, Pietro Zampetti

 

4 LA CITTA’ DELLO SPRAWL
   Manuela Raitano
  con Alice Buzzone, Giovanni Rocco Cellini, Lelio di Loreto, Letizia Gorgo, 
  Gloria Riggi

 

5 IL BOSCO COME STRUTTURA DEL PAESAGGIO
   Luca Reale
   con Anastasia Barasheva, Marcella Claps, Andrea De Sanctis, Francesco Martone
 

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