Breve introduzione al Buddhismo tantrico
Seminario di Filippo Lunardo
giovedì 28 aprile, ore 13.00-15.00
lab 1 (III piano)
Per partecipare a distanza, via Google Meet:
https://meet.google.com/nwt-wosr-uru
Breve introduzione al Buddhismo tantrico
Sebbene sviluppatasi originariamente, in seno al cosiddetto Veicolo universale o Grande veicolo, il Mahāyāna, l’esperienza tantrica non fu un’innovazione specifica del buddhismo, ma una realtà panindiana. Gli adepti e praticanti tantrici definirono prassi meditative, rituali iniziatici e comportamenti antitetici intesi a sovvertire idealmente la normale visione convenzionale della vita e delle società, anche religiose, della loro epoca. Tali prassi erano intese quali metodi esclusivi e rapidi, volti inizialmente al conseguimento di poteri considerati mondani e successivamente all’esperienza della visione diretta della natura della mente, equiparata alla vera e propria condizione di un Buddha.
Filippo Lunardo ha conseguito la Laurea in Lettere con indirizzo in Studi Orientali presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito poi il Dottorato di ricerca in Studi Euro-Asiatici, con specializzazione in Storia dell’Arte Tibetana, presso l’Università degli Studi di Torino. Studioso del Buddhismo indo-tibetano e dell’arte religiosa buddhista del Tibet, ha svolto ricerca sul campo prevalentemente tra le comunità tibetane in esilio in India, in particolar modo nella regione himalayana del Ladakh e nella comunità di McLeod Ganji nello stato indiano del Himachal Pradesh, dimora del Dalai Lama. Ha condotto ricerche anche in Nepal e in Tibet. Ha pubblicato diversi articoli scientifici ed è autore di due monografie, Introduzione al buddhismo tantrico in India e in Tibet, edito da Lindau, Torino, e Mahāmudrā and gCod in the dGa’ ldan Tradition. Two Texts from the Tibetan Tradition of the Dalai Lamas, in uscita per le edizioni ISMEO, Roma. Cultore della materia presso il Dipartimento Istituto di Studi Orientali (ISO), Sapienza Università di Roma, ha tenuto diversi corsi e lecture relative alla lingua Tibetana, all’Arte buddhista del Tibet e alla visione filosofica buddhista in generale. Ha collaborato con il Governatorato della Città del Vaticano (Direzione dei Musei), per la catalogazione scientifica di dipinti a rotolo (thang ka) provenienti dalla Mongolia, e ha partecipato in qualità di docente a un corso di Alta Formazione in Psicologia e Teologia organizzato dal Consorzio Universitario Humanitas.