Apparato per la composizione e la comparazione delle vibrazioni coi metodi di Lissajous

R. König, Parigi; 1881 ca.; 52x14x11 il microscopio; 53.5x43.5x11.5 cm la cassetta; da 38x7x1.7x1 a 19.5x7x1.7x1 cm i diapason; 61x30x30 cm i treppiedi; acciaio, ottone, ghisa, vetro, legno

Nei primi anni della seconda metà dell'Ottocento, J. A. Lissajous (1822-1880), rifacendosi ai suoi metodi ottici, costruì un apparato adatto all'analisi visiva della vibrazione dei corpi, da lui denominato comparatore ottico, conosciuto anche come microscopio a vibrazione dopo i perfezionamenti apportatigli da Helmholtz.

Esso è composto essenzialmente da un diapason fissato su un sostegno molto pesante e rigido, un rebbio del quale è armato con una lente da microscopio, e da un oculare solidale col sostegno e allineato con la lente. Ottenendo un punto luminoso sul corpo in quiete ed osservandolo attraverso il microscopio mentre il diapason vibra, si vedrà il punto trasformarsi in un segmento, mentre, se sia il corpo sia il diapason vibrano, si osserverà una curva dovuta alla composizione delle due vibrazioni. Per osservare più a lungo il fenomeno, il diapason potrà essere tenuto in vibrazione forzata trasformandolo in un diapason elettromagnetico.

Il comparatore ottico risultava utile per l'esame di corpi quali i diapason, le corde, le membrane e qualsiasi altro sul quale fosse possibile far riflettere un punto luminoso. In opportune situazioni, osservando con il piano di oscillazione del microscopio perpendicolare a quello del corpo, le immagini delle curve risultano del tipo di quelle che si ottengono con i metodi ottici di Lissajous.

L'apparato conservato nel Museo è composto da:

  • un microscopio a vibrazione con l'elettromagnete per il diapason (manca, però, l'ottica dell'oculare del microscopio), di notevole massa;
  • una serie di 10 grossi diapason in acciaio, variabili grazie a masse scorrevoli lungo i rebbi, per un intervallo di frequenze da UT1=64 a UT3=256 Hz, graduati nella prima ottava di 1 in 1 Hz, nella seconda ottava di 2 in 2 Hz e dai loro accessori, quali obiettivi, piattini specchiati in acciaio con protezione in legno, il tutto contenuto in una cassetta di legno;
  • pesanti supporti e sostegni a treppiede in acciaio e ghisa per i diapason e il microscopio.

Un microscopio a vibrazione costitutiva la parte ottica e vibrante del cosiddetto orologio a diapason comparatore, ideato e costruito da Koenig, utilizzato da Pierpaoli per la verifica dei coristi campione depositati presso il Regio istituto Fisico di via Panisperna in Roma, apparato andato disperso.

Nel 1939 Antonio Bolle, allora ricercatore del C.N.R., costruì per l'Ufficio del Corista normale un apparato che sostituì i metodi ottici di controllo della frequenza dei diapason.

(Daniele Rebuzzi)

 

Curva osservata se sia il corpo che il diapason vibrano Diapason variabile Orologio a diapason comparatore