Canne d'organo

Prima dell'invenzione delle sirene e del diapason, la corda e la canna furono gli unici mezzi per ottenere suoni abbastanza stabili e puliti da soddisfare le esigenze scientifiche della nascente fisica acustica.  

Fra il 1700 e il 1711 J. Sauveur fece degli esperimenti fondamentali col sonometro. A seguito di essi, ipotizzò una nota fondamentale di frequenza pari a 1 Hz, determinando per via teorica la lunghezza della canna che l'avrebbe dovuta generare. Quindi dedusse la lunghezza di una canna che desse un suono di 100 Hz da usare come campione, con la quale poter misurare una frequenza sconosciuta tramite il conteggio a orecchio dei battimenti generati dai due suoni.

Furono enunciate e verificate delle leggi generali:

  • la frequenza dell'armonica fondamentale generata da un tubo è proporzionale alla velocità del suono nel gas in esso contenuto;
  • la frequenza fondamentale è inversamente proporzionale alla lunghezza della canna e non dipende dalla forma della sezione;
  • la frequenza non dipende dalla natura delle pareti del tubo.

Il comportamento dei tubi reali tende a scostarsi da queste leggi: dalla prima, poiché la velocità dipende dalla temperatura e la stessa cosa deve valere per la frequenza; dalla seconda, che può essere considerata valida con una certa approssimazione solo per una lunghezza grande rispetto alle dimensioni trasversali; dalla terza, che è valida solo se le pareti sono perfettamente rigide, insensibili all'umidità e alla temperatura.

Così, fino all'inizio dell'Ottocento i metodi utilizzati per ottenere frequenze fisse per usi scientifici si basarono essenzialmente sull'utilizzo di tubi sonori. Nei gabinetti di fisica si vennero a formare delle collezioni, poi mantenute, di canne acustiche create e utilizzate a scopo didattico e dimostrativo per la verifica di leggi fisiche e regole musicali. Il nostro Museo ne conserva di vario tipo: in legno ne restano alcune decine; di metalliche, oltre quelle appartenenti ad un organo vero e proprio, ve n'è una serie in ottone, di splendida fattura, ordinata da Blaserna per l'Ufficio centrale del corista normale.

(Daniele Rebuzzi)

Canne d'organo da dimostrazione Serie di canne d'organo in legno Serie di canne d'organo in ottone