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Impatto della pandemia da COVID-19 sull’incidenza di infezioni correlate all’assistenza nei pazienti ricoverati in terapia intensiva: uno studio di coorte retrospettivo

Autori: 
Giuseppe Migliara , Valentina Baccolini, Claudia Isonne, Barbara Dorelli, Lavinia Camilla Barone, Dara Giannini, Daniela Marotta, Mattia Marte, Elena Mazzalai, Francesco Alessandri, Francesco Pugliese, Giancarlo Ceccarelli, Corrado De Vito, Carolina Marzuillo, Maria De Giusti, Paolo Villari
Take Home Message:
Incremento delle Infezioni correlate all'assistenza tra il 2019 e il 2020: possibile ruolo del carico di lavoro, della riduzione della compliance alle misure contenitive delle ICA, e della carenza di dispositivi di protezione individuale durante il picco della pandemia
Incremento delle Infezioni correlate all'assistenza tra il 2019 e il 2020:  possibile ruolo del carico di lavoro, della riduzione della compliance alle misure contenitive delle ICA, e della carenza di dispositivi di protezione individuale durante il picco della pandemia

Introduzione: Durante la riorganizzazione delle unità di terapia intensiva (ICU) causata dall'emergenza COVID-19, l'attenzione alle tradizionali misure di controllo delle infezioni potrebbe essere stata ridotta. Tuttavia, le evidenze dell'effetto della pandemia da COVID-19 sulle infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono ancora limitate e contrastanti. In questo studio, abbiamo stimato l'impatto della pandemia sull'incidenza delle ICA.

Metodi: I pazienti ricoverati presso il reparto di rianimazione centrale dell'ospedale universitario Umberto I di Roma dal primo marzo al quattro aprile 2020 sono stati confrontati con i pazienti ricoverati nel 2019. Abbiamo valutato l'associazione dei fattori di rischio e il time-to-first event attraverso modelli di regressione multivariati di Fine e Grey, che considerano il rischio competitivo di morte sullo sviluppo di ICA (Modello 1) o ICA correlato al dispositivo (dr-ICA, Modello 2) e forniscono stime del subdistribution hazard ratio (SHR) e del suo intervallo di confidenza associato (CI). Sulla coorte 2020 è stata eseguita un'analisi per sottogruppi (COVID-19 vs No-Covid).

Risultati: Sono stati recuperati i dati di 104 pazienti. Complessivamente, sono state registrate 59 ICA, 32 delle quali si sono verificate nel gruppo COVID-19. I pazienti ammessi nel 2020 sono risultati associati positivamente sia all'esordio di ICA che di dr-ICA (SHR: 2,66, IC 95%: 1,31-5,38 e SHR: 10,0, IC 95%: 1,84-54,41, rispettivamente). Nonostante non sia stata confermata all'analisi multivariata, una percentuale maggiore di dr-ICA sembra essersi verificata nei pazienti COVID-19, in particolare le polmoniti associate a ventilazione invasiva e le infezioni del tratto urinario correlate al catetere.

Conclusioni: Abbiamo osservato un aumento dell'incidenza di pazienti con IOS, soprattutto dr-HAI, sostenuto principalmente dai pazienti COVID-19. È stata ipotizzata una maggiore suscettibilità di questi pazienti alle infezioni correlate al dispositivo, ma sono necessari ulteriori studi.

 

Parole chiave: 
Infezioni correlate all'assistenza
Covid-19
Unità di Terapia Intensiva
Contatti

Giuseppe Migliara 
giuseppe.migliara@uniroma1.it

Prof.ssa Alessandra della Torre
Commissione Ricerca
alessandra.dellatorre@uniroma1.it

 

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