PROGETTO TESAL: tamponi salivari molecolari per la diagnosi di Sars-CoV-2

La diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 si basa primariamente su test molecolari eseguiti su tamponi naso-orofaringei. Recentemente, al fine di individuare precocemente eventuali positività ed effettuare campagne di screening in vari ambiti (scuole, università, ecc), è stata avviata la sperimentazione su test salivari rapidi di tipo molecolare o antigenico. Rispetto al tampone naso-faringeo, il prelievo della saliva rende possibili campionamenti frequenti, fatti in modalità meno invasiva che, tra l’altro, non richiede l’impiego di operatori sanitari qualificati per il prelievo. Il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive di Sapienza, in collaborazione con il Policlinico Militare di Roma Celio, ha recentemente messo a punto un protocollo per la diagnosi differenziale di SARS-CoV-2 nella saliva, basato su un protocollo sviluppato e reso pubblico dall’Università di Yale (Vogels et al, 2020) ed approvato dalla FDA. Tale protocollo, nell'ambito del progetto Tesal, viene scrupolosamente applicato a campioni provenienti da pazienti ospedalizzati e soggetti della real life che si rivolgono alla struttura per eseguire il tampone naso-faringeo.