Agli studenti, addottorandi e laureati della comunità CoRiS e Scienze della comunicazione

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Lettera di congedo

Cari studenti,

vi scrivo oggi perché dalla mezzanotte non sono più il Direttore del Dipartimento, e ho scelto questo giorno di festa per inviarvi poche righe di congedo, e per informarvi che nell’incarico di Direttore è stato eletto a grande maggioranza il prof. Bruno Mazzara, a cui va il mio augurio personale e istituzionale.

I momenti di passaggio implicano inevitabilmente un bilancio che può essere anche il riconoscimento delle gratificazioni ricevute occupando un ruolo istituzionale così importante. Quanto al bilancio me la caverò senza ricorrere all’enfasi delle lapidi postume: la mia biografia di docente e di ricercatore coincide fino a ieri con la nascita e il consolidamento accademico dei Corsi di Comunicazione in Italia, di cui resto Presidente della relativa Conferenza Nazionale di Coordinamento. Sono stato il Preside della omonima Facoltà per 6 anni (il massimo consentito) e Direttore del Dipartimento di riferimento per Comunicazione per 13. Sono dunque uno dei soggetti che più ha investito sull’Università e, di conseguenza, quello che più ha tratto forza dal sostegno degli studenti, manifestatosi spesso senza le reticenze di un’età in cui il riconoscimento del valore della formazione è abitualmente differito nel tempo e a distanza.

Tutto questo si è verificato anche recentemente, perché quest’anno abbiamo patito più del previsto i disagi per aver perso una sede a cui eravamo abituati trovando una complessa alternativa dentro la Città universitaria. I disagi che abitualmente si accompagnano ai cambiamenti sono stati acutizzati da un fenomeno molto positivo, determinato dall’aumento di immatricolazioni e soprattutto da quello della frequenza, un fenomeno che ha riguardato quasi tutti gli anni di corso. Purtroppo, nella difficoltà degli spostamenti non abbiamo saputo prevedere la coincidenza di trend così positivi di interesse per la didattica, e devo dunque dichiararvi che ho molto apprezzato la pazienza che avete manifestato nei confronti dell’Istituzione. Resta la consapevolezza che la scelta strategica di spostare nella Città universitaria una parte della nostra didattica è un investimento sul futuro sia in termini di centralità che a confronto con allocazioni del passato sopportate anche troppo a lungo. Spero davvero che le criticità di questa stagione saranno dimenticate, perché La Sapienza sta realizzando una politica di attenzione per la didattica e per le aule che darà presto risultati visibili.

Al di là di questa specifica contingenza, ci tengo a farvi avere il mio riconoscimento, “collettivo” e individuale, di aver potuto contare su leve di studenti, laureati e dottori di ricerca di cui mi sono sempre sentito orgoglioso, trasmettendovi la ragionevole certezza che l’Istituzione che insieme abbiamo costruito saprà continuare a prendersi cura di voi.

 

Mario Morcellini

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Martedì, 1 Novembre, 2016

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